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 Re Salotto di urania
Autore: AK47piero (---.dialup.edisontel.com)
Data:   03-07-04 16:56

Salute a tutti, non sono mai intervenuto in questa iinteressante discussione perciò farò una specie di riepilogo su ciò che penso:
sono perfettamente d'accordo con angelo quando dice che un C8 non è uno strumento adatto per pianeti. Il C8 è un tuttofare che alla fine non eccelle in nessun campo. Lo trovo ottimo come secondo strumento dopo l'ormai classico 150/750 (anche se compe primo strumento io vedo bene il mak 125 della intes o il C5 -anche se più costosi-). Poi quando uno decide la strada da seguire occorre rivolgersi a strumenti più specializzati e necessariamente più costosi per questo io sono convinto che, almeno per i primi strumenti, occorre rivolgersi al mercato dell'usato così quando vendono sostituiti ci si rifanno più o meno i soldi spesi e nel frattempo si è progrediti in esperienza con poca spesa. Quando si fa il salto allora ci si può rivolgere a strumenti nuovi che debbono durare molto tempo. Io, nella mia nuova vita astronomica, sono passato per i seguenti strumenti: nextar 5, Gp Dx - C8 e AP400 con C 9 1/4 (scelta non felice e influenzata dalla smania della grande opposizione di marte, smania che mi è presto passata come quella della ripresa planetaria). Ho comunque rivenduto il C 9 1/4 grosso modo alla stessa cifra con qui l'avevo acquistato.
Tutti questi strumenti sono stati presi usati e rivenduti con poche perdite (tranne il GP DX perchè nel frattempo i prezzi erano scesi di un terzo).
Adesso ho scoperto il mio vero interesse: foto chimiche a grande capo - almeno 5° e immagini deep a caccia di magnitudini limite molto basse -attualmente raggiungo la 18.5 ma il mio obiettivo è passare la 19 (pensate ad un obiettivo simile solo 10 anni fa).
Adesso ritengo ragionevole puntare ad una buona montatura con newtoniano 12" e apo a corta focale in parallelo.
Anche la mia camera CCD è stata acquistata usata e non lo considero uno scandalo se fra qualche anno, dopo averla spremuta a dovere, avro voglia di passare ad una camera con sensore retroilluminato -quella si che è una macchina da magnitudine-
Mi piacerebbe sapere lo strumento che intende acquistare angelo. Secondo me non è necessario aumentare l'apertura, andresti incontro a problemi di seing, se poi questo non è un problema per sfruttare le poche notti con seeing eccezionale fai pure. Se ti interessano solo i pianeti condivido pienamente la tua scelta di non rivolgerti agli APO e di puntare ai Mak (ma te ne serve uno lavorato a lambda/ 10 e con F 15.
Occore sempre distunguere fra smania di cambiamento ed evoluzione della passione che ci porta a migliorare la strumentazione per scopi ben precisi.
Altra cosa su cui concordo perfettamente è che un certo tipo di rifrattore è essenzialmente un bell'aggeggio, lo si potrebbe tranquillamente utilizzare come oggetto di arredamento per il salotto per quel che mi riguarda.
Se fossi ricco, in barba a tutte le chiacchiere mi farei un bel rifrattore APO da 25 - 30 cm e al diavolo tutti gli specchi!!!!
Ciao Piero

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 Re: Re Salotto di urania
Autore: Dino (---.25-151.libero.it)
Data:   03-08-04 21:10

Esprimo un mio parere per quanto riguarda il lato visuale degli strumenti.Per me uno strumento senza compromessi per chi ha anche la possibilita' di raggiungere cieli scuri è un Dobson dai 40/50 cm in su'. Il profondo cielo comincia a diventare spettacolare da un sito scuro,per i pianeti quando non c'è l' aria ferma lo si può diaframmare eccentricamente a 15 e più cm, zero ostruzione, zero cromatismo e ha una resa paragonabile a un apo di 13 cm, con l'aria calma (3o4 volte l'anno)si sfrutta l'intera apertura e i particolari e i colori sui pianeti rivaleggiano con le riprese web cam.Per l'inseguimento con un po' di esperienza e usando oculari grandangolari diventa facile inseguire a mano anzi si colgono piu' particolari guardando un oggetto che si muove nel campo dell'oculare.Anche le comete meno appariscenti danno un bel spettacolo con uno strumento del genere (stupenda visione a dicembre della linear t7 a 300X).

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