Autore: siso (---.dialup.tiscali.it)
Data: 06-02-04 00:34
Erano le 23.45 e seduto sul balcone di casa ,fumavo le mie inseparabili,ascoltavo la radio e con lo sguardo accarezzavo la linea delle montagne che circondano da est il golfo di Cagliari.Da casa la visuale e' a 180° e di fronte si erge il monte Serpeddi,dove e' installato un'alto ripetitore ,a Sud di esso dalla linea dei crinali,spuntano le cime dei Sette Fratelli,sono proprio 7 cime vicine,e direi ora anche maledette,perche' circa due mesi fa su una di esse,si e' schiantato un aereo taxi che portava la nostra equipe dei trapianti cardiaci.la notte non era particolarmente serena ,un po' come il mio umore(per la cronaca sono un maturo colonnello in pensione ) ma lo sguardo attento .Ed e' cosi' che fui subito colpito da quella striscia di luce lunga circa 20° e molto ampia,impiego circa 4 secondi a percorrere un tratto di cielo di circa 60° da nord verso est( quasi a voler centrare il monte Serpeddi)per poi esplodere in un lampo giallo quasi come un fuoco d'artifizio.In quei secondi non ebbi paura,non ve ne sarebbe stato tempo,se vi fosse stato un'impatto,bensi annichilito da tanta grandezza dell'universo,delle sue leggi dell'esistenza e da quanto noi uomini siamo piccole cose se non quando assistiamo anche se per pochi secondi al palpito della natura e ci inchiniamo ad essa chiedendole umilmente scusa di tormentarla continuamente.Non so nella parte di vita che mi rimane potro' ancora assistere a cio',ma son contento che io sia tra di voi,guardiani del cielo.Ciao carissimi ,tornero' a leggerVi,vostro SISO
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