Autore: AK47 piero (---.sn1.eutelia.it)
Data: 10-10-04 12:48
La fisica stellare non è il mio forte ma provo comunque a darti una risposta. Rosso non significa necessariamente gigante rossa, rosso in astonomia può significare due cose importanti: emissione H alfa (es M 42) o freddo. nel nostro caso significa solo freddo. La maggior parte delle stelle (la maggioranza in senso assoluto) sono rosse semplicemente perché sono piccole e fredde. Queste hanno una vita lunghissima molto più del nostro sole che, di per se, ha una vita paragonabile all'età dell'universo. queste stelle, puer essendo rosse, bruciano H e continueranno a farlo per le prossime decine di miliardi di anni (probabilmente l'ultima stella dell'universo che si spegnerà sarà una piccola nana rossa. Cosa significa questo? significa che quasi tutte le stelle che osserviamo come giganti rosse che hanno un'età paragonabile all'età dell'universo (leggi stelle degli ammassi globulari) hanno una massa paragonabile a quella del sole o leggermente minore. Nel disco galattico le stelle sono più giovani perciò se vi vediamo una gigante rossa significa che questa ha una massa maggiore del sole. In una stella vita e massa sono approsimativamente inversamente proporzionali.
Farò un po' di confusione ma non dovendo scrivere un trattato butto lì le idee man mano che mi vengono.
Dunque stelle nane rosse e giganti rosse hanno la stessa temperatura e la stessa luminosità superficiale ma sappiamo che le seconde sono molto più luminose dunque esse sono molto più grandi. In questo caso non esse hanno al loro inteno un nucleo di elementi pesanti che fondono a temperature più alte e per ragioni di equilibrio termodinamico la stella si gonfi. Nel nucleo non troviamo solo elio ma esso puo' essere suddiviso in vari gusci in ciascuno dei quali avviene un particolare tipo di reazione fino ad un nucleo di ferro.
Per quanto riguarda il colore delle stelle della sequenza principale esso dipende solo dalla massa della stella. Le pleiadi sono azzurre e tali resteranno finno a che rimarranno nella sequenza principlae. Il colore è dovuto solo alla temperatura superficiale che è legata alla massa della stelle e che segue le leggi di emissione di un corpo nero al quale, in prima approssimazione, può essere assimilata.
Spero di non essere stato troppo confusionari.
Ciao Piero
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