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 dalla UAI sez. Pianeti: per l' osservazione di Marte
Autore: alfonso 
Data:   06-17-03 14:47

Amici tutti, ricevo dalla sezione pianeti della U.A.I. una circolare con consigli utili per l' osservazione di Marte.
Miè cosa gradita renderla pubblica a tutti voi Marziani del Forum.
by by
Sezione Pianeti
PROGRAMMA MARTE

Apparizione 2003 - Circolare n.2
================================

Osservazioni dal 4 maggio al 15 giugno 2003 (h. 16.30)
Ls da 179 a 251 gradi

Amici marziani,

la Sezione Pianeti ha ricevuto in questo periodo (soprattutto tramite
AstroHiRes) la bellezza di 49 osservazioni costituite da riprese webcam
(per la maggior parte) e disegni. Una prima, intera rotazione del pianeta
e' stata coperta dagli osservatori della nostra penisola.

Le osservazioni sono giunte dai seguenti - impavidi - osservatori
mattutini:

P. Baldoni
R. Barzacchi
P. Beltrame
P. Camaiti
D. Crudeli
C. Fattinnanzi
L. Siciliano
M. Frassati
P. Lazzarotti
P. Tanga
F. Zanotti

Piu' volte sono state eseguite osservazioni contemporanee o consecutive,
permettendo utili confronti. Si nota anche una certa convergenza del
metodo di ripresa, superate le prime incertezze dovute alla necessita' di
eliminare la componente infrarossa. Per inciso, devo sottolineare che cio'
ha provocato la completa sparizione delle immagini IR "pure", con la
predilezione per la tricromia. Se qualcuno volesse riprendere alcune
immagini in IR, insieme alle altre, farebbe un lavoro molto utile.
Le osservazioni giunte sono progressivamente messe on-line sul sito della
Sezione Pianeti UAI.

ASPETTO DEL PIANETA

Calotta polare
--------------
Senz'altro elemento di primissimo interesse, in piena fase di regressione.
Il suo aspetto risulta piuttosto complesso da analizzare, specialmente ad
inizio maggio (con qualita' delle immagini ancora da perfezionare) perche'
su di essa incideva in parte il difetto di fase. Iniziano invece a notarsi
molto bene, all'inizio di giugno, alcune notevoli irregolarita'.
Particolarmente interessanti, in proposito, le immagini di Lazzarotti,
Crudeli, Zanotti e Fattinanzi riprese il 4 e 5 giugno. Esse mostrano
chiare protuberanze sul bordo della calotta intorno alle longitudini del
Solis Lacus. A partire da queste date l'interno della calotta ha iniziato
a mostrare con evidenza alcuni dettagli scuri. Da notare, ad esempio
nell'immagine di Zanotti del 5/6, la Rima Angusta (sulla sinistra, presso
il terminatore). L'adiacente regione di calotta si mostra molto brillante
il giorno 7 (Fattinnanzi, Frassati).
Nelle immagini dei giorni 9-14, presso il bordo della SPC a 30 gradi di
longitudine c.ca si distingue l'area chiara tondeggiante di Argenteus
Mons, ben in evidenza nelle immagini di Fattinnanzi, Lazzarotti, Zanotti.
Nel frattempo, il 12 Frassati nota, con ogni probabilita', Novissima Thyle
presso il terminarore, ancora tangente alla calotta.

Atmosfera e superficie
----------------------
Tranne una luminosita' al lembo, la nebbia al terminatore ed un velo
azzurro presso le estreme regioni settentrionali, non si notano ad una
prima analisi eventi atmosferici notevoli. La superficie del pianeta e'
risultata ben visibile, con notevoli dettagli nella bella regione del
Solis Lacus. La raggera che lo circonda e' notevolmente visibile, col
Lacus stesso ridotto in dimensione e contrasto rispetto agli anni '80.
Pare di notare una notevole ripresa in intensita' di Phasis (il segmento
parallelo ai meridiani a longitudini appena maggiori a quelle di Solis
Lacus). Il Freatum Pandorae appare poco intenso. Questi elementi faranno
oggetto di un paragone dettagliato con la situazione preesistente alla
tempesta del 2001 (opposizione 1999), ma potrebbe essere presente anche un
fattore legato a variazioni di trasparenza atmosferica (velature). Il
confronto con osservazioni visuali e tra lunghezze d'onda diverse e'
quindi importantissimo!

Ulteriori RACCOMANDAZIONI e precisazioni per l'imaging webcam e CCD
-------------------------------------------------------------------
Quasi tutti vi siete adeguati a inserire i dati della ripresa
nell'immagine stessa: ottimo! Cio' mi aiuta enormemente visto il grande (e
sospetto: crescente) flusso di dati, che mi riesci difficile (in)seguire
in tempo reale! Grazie a tutti!! Prego chi non l'avesse ancora fatto di
prendere esempio. Nel seguito, potrei essere costretto a non prendere in
considerazione immagini non corredate dei dati essenziali (nome
dell'autore compreso!). Se infatti manca qualcosa, e la lacuna mi sfugge a
prima vista, occorre un'enormita' di tempo per spulciare tutti i messaggi
(della lista e personali) per cercare un'indicazione senza certezza di
trovarla... Grazie della comprensione.

Infine, un paio di considerazioni tecniche:

1- L'esaltazione dei dettagli ha la tendenza ad esasperare la luminosita'
del lembo: andateci piano, per favore... se potete. Ad esempio,
un'immagine come quella di Fattinnanzi dell'11 giugno raggiunge un ottimo
compresso tra nitidezza e realismo, oltre ad essere ben bilanciata
cromaticamente.

2- Per misurare con maggiore precisione le posizioni, sarebbe opportuno
avere una somma dei frames usati per l'immagine finale, messi bene a
registro, ma SENZA alcuna elaborazione. Povera di dettagli, tale
immagine sara' comunque preziosissima, poiche' permette di determinare la
posizione del lembo del pianeta con approssimazione molto migliore
rispetto all'immagine elaborata e ritoccata. Chiedo troppo se vi prego di
includere tale ulteriore immagine insieme al risultato finale?

Ultimo minuto: in seguito ad un commento di Daniele Crudeli e Ferruccio
Zanotti, sottolineo l'importanza di avere immagini in IR ed eventualmente,
con un sensore opportunamente trattato, in UV. In particolare, in IR
l'atmosfera e' molto piu' trasparente. Si ha un'ottima visione dei
dettagli di superficie che sebbene non sia direttamente paragonabile con
le osservazioni visuali, lo e' rispetto alle osservazioni CCD del passato.
Inoltre, per differenza con la banda R puo' mettere in evidenza velature
leggere.
Di contro, la banda UV e' raramente esplorata (il sensore al silicio non
assottigliato e non trattato e' praticamente cieco in UV) ma di estremo
interesse: tutte le formazioni atmosferiche risultano esaltate. Potete
vedere alcuni esempi sul sito del SGPG, ottenuti con sensore Kodak KAF400E
(http://www.chim1.unifi.it/group/education/caat/sgpg/marte_e.htm) relativi
all'apparizione 1997.

Le osservazioni visuali
-----------------------
E' noto che i visualisti impiegano a volte piu' tempo a elaborare i loro
lavori, che quindi arrivano con un po' di ritardo. Poco male, purche' le
osservazioni visuali siano fatte davvero. Come ha notato correttamente
Daniele Crudeli, non sono affatto facili. Marte e' il pianeta in assoluto
piu' difficile, da sempre, e richiede un po' di pazienza. Anche io sto
faticando, e provo sulla mia pelle (e sulla mia retina) che ogni
opposizione richiede un periodo iniziale di adattamento. Niente paura
quindi: occorre osservare per avere un termine di confronto con le
immagini elettroniche, senza filtri e con filtro rosso e blu; non si abbia
timore di scarabocchiare cio' che si vede prendendo le opportune note
ANCHE E SOPRATTUTTO in concomitanza alle sessioni di imaging.

Calendario marziano
===================

* Giugno 2003
La calotta polare appare brillante e si sta sviluppando,
intorno ai 300-330 gradi di longitudine, una proiezione del suo contorno
(Novissima Thyle). Le fratture della calotta note come Rima Augusta e Rima
Australis si rendono visibili. Possibili manifestazioni di tempeste di
polvere, almeno a livello locale.

* Luglio 2003
Le proiezioni della calotta (in particolare Novissima Thyle) appariranno
separate dalla parte centrale. Nel complesso, la calotta appare ora
ridotta, notevolmente decentrata ed irregolare. I dettagli di superficie
guadagnano in contrasto con l'aumento della trasparenza atmosferica. Si
entra tuttavia in una fase stagionale critica, nella quale si presenta un
primo picco di probabilita' per l'insorgere di tempeste di
polvere. Attenzione alle osservazioni in luce blu: il "blue clearing" puo'
essere precursore di una tempesta.

Questo bollettino
-----------------
Grazie al ben noto interesse di Piero Bianucci per l'osservazione del
cielo, la UAI e la Sezione Pianeti hanno avuto l'onore di apparire tra le
news scientifiche del sito de La Stampa:
http://www.lastampa.it/_web/_RUBRICHE/cielo/archivio/cielo030520.asp.
Un grazie a Bianucci!
Prossima uscita del bollettino: intorno al 20 luglio.

Paolo Tanga
Sezione Pianeti UAI
------------------------------------------------------------------------
Archivio osservazioni on-line: http://pianeti.uai.it/

------------------------------------------------------------------------
PS: Questa nota informativa e' inviata nello spirito della libera
collaborazione che anima la Sezione Pianeti UAI. Vi preghiamo di
diffonderla presso tutti gli interessati e le associazioni. Se non
desiderate riceverla, se volete segnalare dei nominativi, delle
correzioni, delle dimenticanze, o se ricevete doppioni, inviate un
messaggio al responsabile del Programma Marte (v. indirizzo e-mail
sottostante).

- E' doveroso per i credenti, a qualunque religione appartengano, proclamare che mai potremo essere felici gli uni contro gli altri; mai il futuro dell'umanita' potra' essere assicurato dal terrorismo e dalla logica della guerra.
Giovanni Paolo II -

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 Re: dalla UAI sez. Pianeti: per l' osservazione di Marte
Autore: Serafino 
Data:   06-17-03 15:03

tnx alfonso. arrivò anche a me stamani ;-)
ciauz

In fondo, è meglio viaggiare pieni di speranza, che essere già arrivati-S. Hawking
http://info.supereva.it/serafix3/Index.html?p

Rispondi a questo messaggio
 
 Re: dalla UAI sez. Pianeti: per l' osservazione di Marte
Autore: Antonio (---.prova.tim.it)
Data:   06-17-03 15:28

Caro Alfonso e Serafino,

Ritengo importante questo bollettino dell'UAI afferente a Marte.
Prego tutti gli amici del Forum di stamparlo e di utilizzarlo nel corso delle osservazioni.

A riguardo suggerisco l'uso del filtro rosso da avvitare sull'oculare.

Prima di osservare Marte bisogna che "riscaldiate" gli strumenti, qualora fossero degli specchi: acclimatarli molto bene: 1 ora è più!

Osservate il pianeta a tratti, non intensamente, noterete così più particolari che dovete registrare sul vostro quaderno delle osservazioni.

Utilizzate anche le web, ma suggerisco anche la "matita" in modo che questo importante e suggestiva "grande opposizione marziana", resti impressa sia nella vostra memoria che sul quaderno delle osservazioni.

buon lavoro
antonio

Rispondi a questo messaggio
 
 Re: dalla UAI sez. Pianeti: per l' osservazione di Marte
Autore: Antonio (194.243.137.---)
Data:   06-17-03 15:29

Caro Alfonso e Serafino,

Ritengo importante questo bollettino dell'UAI afferente a Marte.
Prego tutti gli amici del Forum di stamparlo e di utilizzarlo nel corso delle osservazioni.

A riguardo suggerisco l'uso del filtro rosso da avvitare sull'oculare.

Prima di osservare Marte bisogna che "riscaldiate" gli strumenti, qualora fossero degli specchi: acclimatarli molto bene: 1 ora è più!

Osservate il pianeta a tratti, non intensamente, noterete così più particolari che dovete registrare sul vostro quaderno delle osservazioni.

Utilizzate anche le web, ma suggerisco anche la "matita" in modo che questo importante e suggestiva "grande opposizione marziana", resti impressa sia nella vostra memoria che sul quaderno delle osservazioni.

buon lavoro
antonio

Rispondi a questo messaggio
 
 Re: dalla UAI sez. Pianeti: per l' osservazione di Marte
Autore: Serafino 
Data:   06-17-03 15:35

dopo averli messi on-line, i report li raccolgo tutti all'interno di un quadernone grosso con gli anelli divisi secondo il tipo di oggetto.
x me questo è il mio "quaderno dell'astrofilo". secondo te è sufficiente così o dovrei usare qualche altra metodologia?
grazie e ciao

In fondo, è meglio viaggiare pieni di speranza, che essere già arrivati-S. Hawking
http://info.supereva.it/serafix3/Index.html?p

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