1° Forum di Astronomia amatoriale, nato dagli astrofili per gli astrofili!

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 Digitale o non digitale: questo è il dilemma!
Autore: Black Holes 
Data:   11-30-05 10:42

Ciao a tutti e in particolare il mio caloroso benvento ai new entry!
Visto il bel flusso dei nuovi arrivi mi sembrava opportuno in questo momento proporre il quesito in oggetto anche per allargare l'opinione ai nuovi giunti e per rompere le acque.
Quello che mi preme capire (girando per Internet sembra che la confusione regni un po' ovunque), è se effettivamente valga passare alle macchine digitali nella fotografia astronomica, anche perchè vorrei decidermi una volta per tutte se acquistarla adesso (Natale) o confidare nel futuro in qualche modello più performante.
Trovo certamente indiscutibile la supremazia del ccd nelle riprese a soggetti deboli. Girando sempre per Internet ci sono immagini realmente impressionanti, ma lo scotto da pagare è l'eccessivo prezzo inavvicinabile, almeno per me. Quello che ancora non capisco è se effettivamente le macchine digitali (Canon D350 o la nuova D20a, Nikon D70s ecc) hanno soppiantato completamente la pellicola fotografica che appena possibile continuo ad usare con soddisfazione.
Certi risultati ottenuti con le digitali confesso che mi lasciano ancora perplesso. La scarsa sensibilità nel rosso, l'elevato rumore delle fotografie, i tempi di posa più o meno uguali se non più lunghi, la complessità nell'ottenere immagini di qualità ecc. ecc trovo siano le principali cause tanto da non convincermi per nulla. Per contro vedendo i risultati di chi impiega bene la pellicola fotografica (il sito di M. Lorenzi, di R. del Rosso ne sono un bell'esempio) a me sembra molto evidente che il sorpasso non sia ancora avvenuto.
In tutta onestà che ne pensate?

Black Holes



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 Re: Digitale o non digitale: questo è il dilemma!
Autore: AstroManu 
Data:   11-30-05 10:57

Ciao!
In tutta onestà, dopo essere arrivato a rimuovere il filtro "taglia-rossi" dalla mia DSLR, non tornerei per nessun'altra cosa al mondo alla vecchia pellicola! Ho paragonato dei miei risultati con la pellicola a quelli con la DSLR: messa a fuoco ora perfetta, possibilità di elaborazioni al PC senza perdita di livelli, non devo aspettare di finire il rullino per vedere di aver cannato tutte le foto, verifico subito l'inquadratura perfetta,.. e tutte quelle cosucce che una volta verificavo al momento dello sviluppo adesso le vedo mentre faccio le foto. Bastano?
Per le foto alle nebulose con una DSLR non modificata, forse il dubbio è lecito.
Ciao





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 Re: Digitale o non digitale: questo è il dilemma!
Autore: astrofilo 
Data:   11-30-05 11:13

Sono stato chiamato in causa e perciò "devo" intervenire. :-)
Ciò che dice Manuele, sotto certi aspetti, è vero.
Ci sono molti vantaggi nell'uso della macchina fotografica digitale, ma come in tutte le cose, non tutto ciò che luccica deve essere oro.
Io continuo a usare sia la pellicola sia la digitale (non modificata).
Ho visto in rete moltissime foto fatte con digitali normali, modificate e anche con la nuova 20Da.
Su galassie e ammassi tanto di cappello ma sulle nebulose continuo a usare la vecchia pellicola. La resa dei colori è pessima e devi fare delle acrobazie pazzesche per eliminare il magenta dalle nebulose, a scapito della qualità complessiva delle immagini.
Certamente è più facile mettere a fuoco (ma devi usare il pc perché lo schermo posteriore della macchina fotografica non è particolarmente affidabile) ma anche su pellicola si può e si deve mettere a fuoco con la massima precisione, specie su ottiche molto aperte.
Le elaborazioni al pc senza perdita di livelli si fanno anche da pellicola purché uno abbia la possibilità di usare un buon scanner. Anzi, con dovute accortezze, la dinamica è maggiore della digitale (16 o 15 bit contro 12)
Certamente fa molto più piacere vedere subito il risultato ma l'astrofilo deve essere anche paziente. :-)
Sicuramente oggi siamo nella fase del passaggio di consegne fra la pellicola e il digitale. Nell'uso quotidiano la pellicola è ormai un ricordo, in astrofotografia c'è ancora qualcosa che fa pendere la bilancia a volte da una parte a volte dall'altra.
Darti un consiglio non è facile.
Sicuramente un anno fa la 20Da non esisteva e oggi la usano in tanti. Fra un anno probabilmente ci sarà la 5Da full frame e magari con una taratura colore migliore. Ogni giorno escono nuovi modelli.
Se vuoi fare astrofotografia potresti anche optare per una 300D usata e levare il filtro. Non la usi per le foto normali ma sicuramente con poca spesa (1/10 o poco più della 20Da) potresti fare molto.
Altrimenti una bella reflex meccanica e tante dia. (ma qui sono di parte :-) )

Cieli sereni
Renzo

http://www.renzodelrosso.com



moderatore ML fotodeepsky
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 Re: Digitale o non digitale: questo è il dilemma!
Autore: Black Holes 
Data:   11-30-05 11:21

Ciao AstroManu,

l'inquadratura con un buon goto è superabile e se non sbagli il puntamento Polare con la pellicola puoi anche puntare al buio.
Per la messa a fuoco con la pellicola ci sono diversi metodi affidabili che non creano problemi, gli stessi d'altronde che possono anche essere da verifica sul fuoco delle digitali. Anche la pellicola può essere elaborata al pc (scanner in più ovviamente).
Punti a favore alle digitali invece per l'immediatezza del risultato: qui non si scappa! ;-))
A sfavore porrei invece il consume delle pile...(monitorino, otturatore,led ecc)

In un confronto devisu diretto sul risultato fra i diversi soggetti astronomici deboli, quali nebulose diffuse (blu e rosse), le dense nubi della Via Lattea, galassie ecc come andiamo? Credo sia proprio questo il punto cruciale della questione
Ciao

Black Holes



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 Re: Digitale o non digitale: questo è il dilemma!
Autore: Black Holes 
Data:   11-30-05 11:30

Ciao Renzo!
Ho letto soltanto adesso la tua risposta proprio appena ho spedito quella aa AstroManu.
Vedo che concordiamo su buona parte del fronte dunque i miei sospetti sono ampiamente fondati: le Major della fotografia stanno cambiando il modo di pensare anche agli astrofili! ;-))))
Penso che allora convenga aspettare il modello 5Da full frame!!! ;-)))))
Grazie per la conferma: continua così!

Black Holes



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 Re: Digitale o non digitale: questo è il dilemma!
Autore: franco sgueglia 
Data:   11-30-05 11:49

Io e Renzo siamo agli opposti in merito a questa problematica,
ma lo sappiamo gia da un pezzo:)

Non credo che ad oggi vi sia nessun beneficio nell'uso della pellicola.

La linearità dei sensori delle DLSR consente di acquisire immagini a colori
in tempi che sono porzioni piccolissime di quelli richiesti dalla pellicola.
Non e' assolutamente vero che i sensori sono ciechi nel rosso; e' corretto invece dire che i sensori sono poco sensibili nell'Ha che rappresenta solo una porzione del rosso. In quanto alla elaborazione delle immagini e alla conseguente restituzione di colori naturali , di sicuro e' piu complesso che per uno scatto su pellicola , ma vi assicuro che lo e' molto meno rispetto alla quadricomia effettuata con CCD dedicati .
E' naturale che se cambio radicalmente lo strumento di ripresa devo in qualche modo adeguare le mie procedure e i miei metodi per trattare
i risultati !
Su altri forum ( italiani ) sono stati fatti dei test con lo stesso strumento
stesso cielo , pellicola contro ( mi pare ) 300d non modificata . Con gli stessi tempi di esposizione e stessi iso impostati vi e' una tale differenza di dettagli e colori catturati ( compresi i rossi) , che non serve la lente
o uno strumento statistico di analisi ad evidenziarli.
Sinceramente , se dovessi recarmi in montagna e spendere del mio tempo
per la ripresa ed avessi da scegliere tra pellicola e una 20D non modificata,
non esiterei un solo istante ad orientarmi sulla seconda .
E non e' solo per il vantaggio di mettere meglio a fuoco o di controllare immediatamente cosa sto catturando ( che non e' poco ).
Il problema e' che quando si tratta di pellicola si da per scontato che servono i cieli bui della montagna , e invece con le DSLR ci aspettiamo che
facciano il miracolo sotto il cielo di Milano.
Provate a utilizzarle cosi come fareste per la pellicola tenendo presente che 10 minuti di posa a 800 iso di una 20D probabilmnte corrispondono a qualche ora con una Kodak 800iso.
Renzo , so che sei un affezionato , ma so che quando vuoi fare foto che siano degne ti rechi in montagna , facci il regalo ,una volta sola, di non portarti dietro la tentazione della pellicola ed esegui un po di scatti con la tua DSLR .
E ricordatevi che in cielo non c'e' solo l'Ha!!!!
Oggi mi e' capitato di guardare unimmagine realizzata da un osservatorio
di un americano con una STL11000M ad m45 .
Sette ore di posa !!!!!!!!!
L'ho confrontata con le 2 ore di posa fatte da Alessandro Cipolat con la sua
20Da . M45 fatta da Cipolat e' una delle piu belle immagini che io abbia mai visto di questo soggetto ed e' realizzata con un DSLR.
Dietro la realizzazione , ovviamente , c'e anche tanta competenza
e gusto nella restituzione dei colori e della "pasta".

cieli sereni a tutti
Franco

http://www.franco-sgueglia.com

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 Re: Digitale o non digitale: questo è il dilemma!
Autore: astrofilo 
Data:   11-30-05 12:31

franco sgueglia Scrivi:

> Io e Renzo siamo agli opposti in merito a questa problematica,
> ma lo sappiamo gia da un pezzo:)
Il mondo è bello perché è vario. :-)

> La linearità dei sensori delle DLSR consente di acquisire
> immagini a colori
> in tempi che sono porzioni piccolissime di quelli richiesti
> dalla pellicola.
Mica tanto piccolissime. E' vero che fare 10 integrazioni da 600 secondi su Dslr non è la stessa cosa che farle su pellicola però, prove comparative da me effettuate, si può parlare, nei limiti dell'astrofotografia amatoriale, di un rapporto di 1:2 nel senso che una foto di mezz'ora su pellicola rende più o meno, a seconda del soggetto, gli stessi dettagli di integrazioni per 15 minuti sulla digitale. Su tempi molto lunghi la questione non si pone causa il difetto di reciprocità ma quanti sono i matti che, come noi, fanno ore e ore di esposizioni per una singola foto? :-)

> Non e' assolutamente vero che i sensori sono ciechi nel rosso;
> e' corretto invece dire che i sensori sono poco sensibili
> nell'Ha che rappresenta solo una porzione del rosso.
Basta guardare la curva di risposta del sensore con e senza il filtro IR cut.
I numeri sono quelli.
> In quanto
> alla elaborazione delle immagini e alla conseguente
> restituzione di colori naturali , di sicuro e' piu complesso
> che per uno scatto su pellicola , ma vi assicuro che lo e'
> molto meno rispetto alla quadricomia effettuata con CCD
> dedicati .
Però qui non parliamo di CCD. In questo punto mi stai dando ragione. La resa cromatica della pellicola è molto più semplice da gestire.

> Su altri forum ( italiani ) sono stati fatti dei test con lo
> stesso strumento
> stesso cielo , pellicola contro ( mi pare ) 300d non modificata
> . Con gli stessi tempi di esposizione e stessi iso impostati vi
> e' una tale differenza di dettagli e colori catturati (
> compresi i rossi) , che non serve la lente
> o uno strumento statistico di analisi ad evidenziarli.
Ho fatto prove comparative con medesimi strumenti (R200SS su EQ6 e autoguida ST4) dallo stesso cielo di montagna (Monte Labro) anche se in serate diverse usando pellicole Kodak E200 e Fuji Provia 400F contro Eos 300D non modificata.
> Sinceramente , se dovessi recarmi in montagna e spendere del
> mio tempo
> per la ripresa ed avessi da scegliere tra pellicola e una 20D
> non modificata,
> non esiterei un solo istante ad orientarmi sulla seconda .
Io ci penserei molto, invece.
E ciò a prescindere dal fatto che possiedo già un discreto corredo per pellicola.
> E non e' solo per il vantaggio di mettere meglio a fuoco o di
> controllare immediatamente cosa sto catturando ( che non e'
> poco ).
> Il problema e' che quando si tratta di pellicola si da per
> scontato che servono i cieli bui della montagna , e invece con
> le DSLR ci aspettiamo che
> facciano il miracolo sotto il cielo di Milano.
Personalmente non la penso così anche se sicuramente la Dslr ha possibilità di ottenere risultati soddisfacenti "anche" da cieli cittadini o suburbani.
> Provate a utilizzarle cosi come fareste per la pellicola
> tenendo presente che 10 minuti di posa a 800 iso di una 20D
> probabilmnte corrispondono a qualche ora con una Kodak 800iso.
Ma ne sei sicuro? Io posso fare solo paragoni con la Eos 300D ma la differenza, come ho già detto, non è abissale.
Logicamente se fai la prova con una Kodak 800 Iso che ha un enorme difetto di reciprocità puoi esporre anche per giorni ma non ottieni nulla ma se usi invece una E200 Kodak con esposizione di 60/90 minuti sotto cieli bui i risultati vengono fuori.
> Renzo , so che sei un affezionato , ma so che quando vuoi fare
> foto che siano degne ti rechi in montagna , facci il regalo
> ,una volta sola, di non portarti dietro la tentazione della
> pellicola ed esegui un po di scatti con la tua DSLR .
Franco guarda che io uso la Dslr e non sull'Ha. Se vai sul mio sito ci sono le Pleiadi, M33, ammassi aperti e globulari, galassie, fatti con la 300D. Magari gli ultimi scatti sono un po' meglio dei primi ma è normale.
E ci sono anche foto dei medesimi oggetti fatte con la pellicola.
Escludendo le nebulose a emissione (ho fatto prove comparative e non mi hanno soddisfatto), per il resto i vantaggi in termini di definizione e praticità ci sono. Non l'ho mai negato.

Uso molto di più la 300D per la fotografia diurna (mi piace molto la natura e la macro) ma non disdegno il suo uso anche di notte, con i limiti che ho accennato.
Ritengo però che, per ora, le Dslr debbano ancora fare un piccolo sforzo per suprare definitivamente la pellicola in astrofotografia: aumentare il sensore (vedi la battuta sulla Eos 5Da) e migliorare il responso cromatico per la foto astronomica che è ancora sbilanciato.
Fatto questo continuerò a usare la pellicola solo per affetto. Per ora la pellicola sulle nebulose a emissione è ancora in vantaggio, a mio modesto avviso.
Un'ultima cosa. Premesso che ho testato solo la 300 e non la 20 ho notato un forte rumore elettronico sul lato sinistro del fotogramma (su tutte le 300d che ho visto e non solo sulla mia) dovuto al punto di giunzione del sensore con la parte elettronica della macchina fotografica. Ha un'accesa dominante violetta e va a nascondere quel poco di luminosità in emissione che potrebbe essere catturata dal sensore.
Non so se ciò si verifica anche conla 20Da ma è sicuramente un handicap perché anche usando il dark frame (e anche qui il discorso è lungo) si riduce il fastidio ma si perde il segnale.

Cieli sereni
Renzo

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 Re: Digitale o non digitale: questo è il dilemma!
Autore: Black Holes 
Data:   11-30-05 12:32

Ciao Franco!

Potresti essere così gentile da dirmi quali sono i link diretti dove sono state fatte queste prove? Sarei molto interessato.

Però da quello che si vede in rete tutte le immagini fatte con le DSRL a nebulose in Ha,... là dove filtri quali Neat Imaging & Co. non hanno infierito...
la qualità delle immagini è caratterizzata da rumore micidiale e le nebulose sono fiacche e scolorite!

Andare in montagna con una DSRL comporta il problema di procurarsi un sistema di batterie per alimentare sia la macchina che il pc. La pellicola esclude questi sistemi. Carichi il rollino e via... alla cieca! ;-)) Questo è vero!
Il risultato di Alessandro Cipollat su M45 lo ho visto è bellissimo sono rimasto anch'io colpito, ma sulla testa di Cavallo o la Rosetta forse non ha ragione Renzo...?
Ciao

Black Holes



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 Re: Digitale o non digitale: questo è il dilemma!
Autore: franco sgueglia 
Data:   11-30-05 12:38

Rosetta e Testa di Cavallo sono facilmente raaggiungibili anche
con DSLR non modificate ( per rosetta puoi guardare la mia ottenuta con
solo 6 pose da 5 minuti).
Il tempo di mettere assieme i siti ( sono sul computer dell'ufficio e non
ho i link con me ) e te li posto.

cieli sereni a tutti
Franco

http://www.franco-sgueglia.com

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 Re: Digitale o non digitale: questo è il dilemma!
Autore: Umb 
Data:   11-30-05 13:10

Una considerazione molto semplice, che forse vi siete dimenticati di fare:

La cosa che fa la maggiore differenza nei risultati finali, in assoluto, più del cielo, più del telescopio, e più della macchina, è l'esperienza del fotografo/astrofilo.

Più si fotografa, più si capisce che strada prendere per raggiungere i risultati.

E questo è il vantaggio maggiore della DSLR: permette di avere una produttività enormemente maggiore della pellicola, senza che ne derivino aumenti di costi perchè gli scatti non costano nulla, e perchè la possibilità di controllare il risultato immediatamente, ti permette di non fare errori, o meglio, ti permette di farli e di accorgertene subito, non quando hai ritirato le pellicole dal laboratorio!

Tra l'altro, non bisogna tralasciare il fatto che per lavorare seriamente con la pellicola, ci vuole obbligatoriamente un BUONO scanner per negativi, quindi già l'investimento iniziale diventa molto simile. Io ho il Canon FS4000US, che non è dei più costosi, anzi, e solo quello costa circa 600 Euro. E comunque, già bisogna combattere con la grana del negativo, lo scanner avrà pure 16 bit, ma è una digitalizzazione, e per forza di cose aggiunge il suo rumore a quello naturale della grana del negativo.

Poi, non credo che gli astrofili si accontentino di farsi sviluppare i negativi da un minilab al supermercato. Per cui, o se li stampano da soli ( nulla di male, per carità, è un hobby anche quello, io mi sono divertito parecchio, gli anni passati, a smanettare con gli acidi e le camera oscura nel bagno di casa... ), o si va da un laboratorio professionale, e i costi lievitano, ovviamente.

Purtroppo qui a Milano siamo messi male con il meteo, spero al più presto di farvi vedere qualcosa con la 5D, sono sicuro che sarà un altro passo avanti per le DSLR, e sono pronto a scommetere che prima o poi la Canon ne farà una versione un po' più economica, come per la 20D a confronto con la 350D


Umberto C.

Umberto Colapicchioni
http://www.virtualisoftware.com

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 Re: Digitale o non digitale: questo è il dilemma!
Autore: franco sgueglia 
Data:   11-30-05 14:08

Non ho trovato molto rispetto ai link che ho a casa , ma questi
dovrebbero bastare.

http://www.pbase.com/gbachmayer/astropix


http://astrophotography.aa6g.org/Astronomy/astrophotos.html

in questo secondo sito trovi anche confronti di immagini realizzate dallo stesso autore sullo stesso soggetto sia con la DSLR che con la cara
technical pan 2415 con la tecnica dell'esposizione filtrata per la tricromia.

inoltre, se vuoi dei maggiori approfondimenti , il link successivo e' di un gruppo che esiste ormai da un po di anni , di cui facevo parte, dedicato
completamente all'astroimaging con camere digitali non dedicate ( le DSLR)


http://groups.yahoo.com/group/digital_astro/messages

come diceva giustamente Umberto.....il gusto , l'esperienza dell'astrofilo e la sua sensibilità nel trattare immagini , la manualità e competenza con i vari software di manipolazione rappresentano oggi quello che ieri era il laboratorio di sviluppo . La stessa ripresa messa in mani differenti
puo risultare scadente o bellissima !

cieli sereni a tutti
Franco

http://www.franco-sgueglia.com

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 Re: Digitale o non digitale: questo è il dilemma!
Autore: gann 
Data:   11-30-05 14:09

Ciao Umberto

sono desideroso di vedere all'opera il tuo nuovo acquisto.
Quanto a me, alla fine ho preferito prendere la 20Da perchè ho privilegiato maggiormente le migliorie apportate per uso astrofotografico alle maggiori dimensioni del sensore e pixel più grandi.
Non ti nascondo tuttavia che le maggiori dimensioni del display LCD della 5D mi mancherà per la migliore visibilità e nitidezza.
Solo il prezzo superiore a 3.000 Euro, nonostante sia concorrenziale rispetto al modello di punta delle reflex digitali Canon, lo trovo comunque piuttosto salato.

Saluti
Maurizio

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 Re: Digitale o non digitale: questo è il dilemma!
Autore: franco sgueglia 
Data:   11-30-05 15:57

Giusto per fare un esempio in merito a quanto dicevo prima
in termini di "linearità" e "sensibilità" delle digitali rispetto
alla pellicola , vi allego questo singolo scatto che apparteneva ad una
sequenza di 5 o 6 pose fatte su m42.
Se la aprite in photoshop e andate su file info vi sono i
dati originali di ripresa riportati dalla camera : 240secondi ( 4minuti)
a iso 400.
L'immagine e' stata realizzata tramite un filtro LPS ( sotto i cieli milanesi
impossibile farne a meno) che per quanto possa abbattere
l'effetto inquinamento riduce anche la quantità di luce
che arriva sul sensore.
Non credo vi siano pellicole che riescano a catturare in soli 4 minuti di posa
( almeno dalla mia esperienza in merito non mi risulta) quanto
ha catturato la 20D .
L'immagine e' "grezza" , nel senso che e' stata solo importata in PS
non e' stato sottratto nessun dark ne flat ( come si evince facilmente
dalle macchie e dal rumore a destra del fotogramma).

Non voglio riaprire qui un altro discorso attinente il confronto sotto cieli
puliti tra CCD e reflex digitali . Ma a mio avviso , fatti i conti ( le posseggo entrambe) per ottenere una buona immagine colore ho la sensazione
che i tempi non siano cosi distanti ( sto parlando ovviamente di astroimager che integrano diverse ore di esposizione tra Luminanza , e canali colore).
Cioe' , la maggior parte delle bellissime immagini che si vedono in giro fatte
con i sensori dedicati sono realizzate sotto cieli perfetti , con strumenti da sogno e , nonostante tutto , con tempi di esposizione totali che raramente
vanno al di sotto delle 5 ore!!!!
Mi chiedo : cosa si potrebbe ottenere integrando , con mano esperta,
sotto gli stessi cieli 5 ore di esposizione ottenuti con una Canon 20Da
su uno stesso , pur elusivo , soggetto????

cieli sereni a tutti
Franco

http://www.franco-sgueglia.com

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 Re: Digitale o non digitale: questo è il dilemma!
Autore: franco sgueglia 
Data:   11-30-05 15:57
Allegato:  Image_0279.jpg (238k)

ho dimenticato l'allegato:)

cieli sereni a tutti
Franco

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 Re: Digitale o non digitale: questo è il dilemma!
Autore: Black Holes 
Data:   11-30-05 17:10


Con quale strumento è stata fatta e che rapporto d'apertura aveva?

Mi pare di capire però che avanzi l'idea che una DSRL (Canon 20Da) se portata agli stessi tempi d'integrazione di una ccd con filtri RGB è in grado di tenere testa ai sensori dedicati?
Bhè credo sia impossibile! Se così fosse hai dimenticato il fattore determinante che differenzia le due categorie: cioè il rumore intrinseco di questi CMOS dato che non vengono raffreddati.
Ciao

Black Holes



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 Re: Digitale o non digitale: questo è il dilemma!
Autore: franco sgueglia 
Data:   11-30-05 17:25

L'ottica era un FLT110 aperto a 6.5.

No Black , non e' quello che voglio dire , posseggo una ST8XME pagata
5 volte una 20d piu ruota porta filtri e set vari di filtri , non sarei cosi
stupido da ammettere di aver buttato via 7000 euri mentre potevo comprarmi una digitale!

Vanno ben distinti i ruoli dei due apparecchi ,le loro applicazioni e il modo di utilizzo. Ritengo , però, che l'uso prettamente orientato alla produzione
di immagini il cui valore e' puramente estetico e non "scientifico" , in determinate condizioni , possa avvantagiare le digitali rispetto ai CCD dedicati.

Spesso , ad esempio , leggo che le camere digitali non sono paragonabili per sensibilità ( corrispondenti ISO) ai CCD dedicati .
Cosa che e' vera ma quando?
Quando esponi il CCD col filtro L o Clear e paragoni i quanto presente
sull'immagine ottenuta con i stessi tempi a quella di una digitale.
Si vedrà ( come e' possibile consultare nei test ottenuti da Buil su astrosurf)
che il CCD ( nel caso specifico un Kaf402) con gli stessi tempi presenta una maggiore profondità di magnitudini rispetto ad una 20D.
Ma questo a cosa serve? Serve se come astrofilo faccio il cacciatore di nove o di pianetini , o , in piu in generale , quando le applicazioni che io richiedo al mio sensore sono di tipo prettamente scientifico.
La differenza di sensibilità si va via via attenuando quando questi sensori vengono utilizzati al solo scopo di catturare immagini di contenuto puramente estetico. Le pose che richiedono per ciascun canale
sono esageratamente lunghe se vuoi ottenere ,anche in quel caso,
immagini che non presentino dettagli confusi con il rumore di fondo.

Buona parte degli astrofili si accontenta di catturare delle belle immagini del profondo cielo il cuji unico valore e' legato alla soddisfazione
personale di aver conseguito un buon risultato.
Ritengo che a tale scopo , oggi , non convenga investire in sensori da 14000 Euri ( STL11000) o piu ma che ci si possa accontentare di spenderne meno
di 1/10 e fare delle ottime riprese astronomiche , giustificando la spesa
ai parenti anche attraverso l'uso tradizionale:)

cieli sereni a tutti
Franco

http://www.franco-sgueglia.com

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 Re: Digitale o non digitale: questo è il dilemma!
Autore: franco sgueglia 
Data:   11-30-05 17:33

Rispetto ai tempi di integrazione ,
non mi riferivo a singole pose lunghissime , come spesso
accade per riprendere canali a banda stretta , ma
alle subexposure che in genere si usano per fotografare
galassie o nebulose in LRGB.
In questi casi , potrai guardare in giro su tutti i siti degli astroimager,
nessuno usa subexposure maggiori di 10 min ( in qualche caso 15 min).
Il che significa che arrivano a integrare dati che complessivamente
rappresentano 5 o 6 ore di posa ma fatti da singole esposizioni da 10 min.
Una 20Da regge tranquillamente 10 min di esposizione.

A parte tutti i vantaggi sulla carta ( FWC , QE, raffreddamento e altre menate simili ) a me piacerebbe , ancora nessuno me lo ha dimostrato,
vedere su una stessa montagna , stesso strumento una STL11000m
e una canon 20Da esporre complessivamente per 5 ore su una galassia
con subexposure da 10 min e vedere cosa ne viene fuori .
Solo dopo mi permetterei di dire "impossibile".
Sono due strumenti completamente diversi che catturano
le immagini in modo profondamente differente e non e' possibile
fare nessun paragone partendo da curve di sensibilità o
FWC o raffreddamento ( ribadisco che sto parlando di immagini
colore di puro contenuto estetico ).

cieli sereni a tutti
Franco

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 Re: Digitale o non digitale: questo è il dilemma!
Autore: franco sgueglia 
Data:   11-30-05 19:50

Questo link punta ad una immagine realizzata con una Nikon
D70 modificata ( sulla carta inferiiore alle Canon come rapporto
SN) ed e' il risultato della integrazione di solo 6 frame da 10
min a 1600 iso . 60 minuti di posa.

http://astro.nightsky.at/Photo/Gal/M33_Newton.html

Fatemi vedere qualcosa di simile ottenuto con tempi paragonabili
con ccd dedicati.

cieli sereni a tutti
Franco

http://www.franco-sgueglia.com

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