Autore: Turra Alberto
Data: 09-13-03 22:13
Possiedo una Barlow Meade 127 variabile da 2x a 3x (forse non più in
produzione). Finora ho sempre pensato che la scala da 2x a 3x incisa
esternamente al suo barilotto dovesse fare riferimento al tratto
che dovevo inserire nel fuocheggiatore, per ottenere un fattore di
moltiplicazione corrispondente (questo comporta che la distanza tra
oculare e Barlow rimanga invariata). In effetti, a seconda della profondità
a cui inserisco la Barlow nel portaoculari, l'ingrandimento fornitomi
dall'oculare (PL 25 mm) varia visibilmente, pur richiedendo qualche
piccola correzione nella messa a fuoco.
Leggo però in un articolo che l'amplificazione fornita da questa Barlow
può essere variata in quanto "il doppietto è montato in una slitta che può
scorrere all'interno del tubo: variando la posizione della slitta si varia D
e quindi il fattore di amplificazione".
Ebbene: il doppietto in questione è BLOCCATO internamente al barilotto
da un anello ad espansione, ed esternamente da due anelli incastonati a
pressione. Sfido chiunque a far "scorrere il doppietto" senza far guai, ma
come minimo incidendo internamente il barilotto o peggio ancora. Senza
contare che sarebbe difficile mantenere il doppietto in asse e parallelo
alle aperture del barilotto.
A questo punto mi chiedo: o mi è capitata una Barlow "fuoriserie", che
ha il doppietto bloccato (ma nonostante ciò mi consente ugualmente di
variare l'ingrandimento), oppure l'articolista non ha mai preso in mano
una Meade 127.
Se la Meade avesse davvero previsto uno spostamento del doppietto
nel barilotto, avrebbe impiegato certamente un sistema più pratico e più
fluido.
Vi chiedo un giudizio...
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