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 Acquisto primo telescopio !
Autore: antonio (---.tim.it)
Data:   01-08-03 16:16

Cari amici,

Da diverso tempo avvertivo la necessità di dover aprire in questo forum un costruttivo dialogo con voi tutti per quanto concerne l' acquisto, l' uso e le capacità del proprio telescopio.

Infatti, l'astrofilo che decide di acquistare il suo primo telescopio sovente si lascia conquistare da modelli che non sono particolarmente indicati per coloro che per la prima volta si avvicinano alla scienza di Urania.

Basta leggersi i tanti messaggi pubblicati da questo forum per rendersi conto di come questo problema sia particolarmente avvertito dagli astrofili.

Tuttavia, queste richiesta di aiuto sono tutte riconducibili ad un unico denominatore: quale telescopio acquistare e come usarlo al meglio delle sue potenzialità.

Sull'argomento, come ho già avuto modo di scrivere, esiste tutta una magniloquente letteratura sia sulle pagine internet, che sulle pagine delle riviste di astronomia dedicate alla "Posta dei Lettori".

Ogni mese infatti c'è sempre l'astrofilo principiante che pone all'esperto le due tradizionali domande: "quale telescopio acquistare e di quale marca?"

A corollario di queste domande se ne accompagnano sempre altre due, anch'esse fondamentali: " come iniziare ad osservare il cielo e come utilizzare al meglio lo strumento appena acquistato."

Noterete subito che per poter rispondere esaurientemente a questi quattro quesiti, che ritengo fondamentali non solo per l'astrofilo principiante, si potrebbe scrivere un piccolo trattatello divulgativo ad uso e consumo di tutti coloro che seriamente intendono studiare ed osservare il cielo stellato.

Sull'argomento non esistono testi canonici sui quali poter fare riferimento come, ad esempio, avviene nella"fotografia astronomica in cui il blasonato e meritato testo di Walter Ferreri "Fotografia Astronomica" indiscutibilmente costituisce una lettura d'obbligo per tutti gli astrofili che intendono dedicarsi alla fotografia astronomica sia tradizionale che digitale.

Per quanto attiene invece l'acquisto e l'utlizzo del primo strumento generalmente si fà ricorso all'esperienza degli astrofili più maturi o si ricorre alla tradizionale "Posta dei lettori".

In verità qualcosa è stato scritto sull'argomento, trattasi di una dispensa ben curata che è stata pubblicata lo scorso anno della rivista "Nuovo Coelum" e tempo addietro dalla rivista "Nuovo Orione".

In ambedue i casi gli esperti di queste due valide riviste di astronomia hanno cercato di offrire ai lettori un esauriente illustrazione afferente ai vari tipi di telescopi ed al loro impiego nei vari rami dell'astronomia amatoriale.

Devo dire che queste due pubblicazioni, di cui non rammento il titolo, sono ben curatri ed esaurienti, ma non esiste altro di ulteriormente aggiornato in quanto le varie ditte costruttrici di telescopi "sfornano" modelli sempre più sofisticati e accattivanti ma costosi rispetto a quelli " tradizionali" di cui in appresso illustrerò.

Ho ritenuto importante fare questa precisione in quanto ciò che scriverò è frutto della mia personale esperienza e di quanto ho avuto modo di apprendere da altri amici astrofili i quali, a loro volta, hanno maturato sull'argomento una significativa esperienza pratica su come si osserva e si utilizza al meglio il proprio telescopio.

Innanzitutto dovete ricordarvi una cosa fondamentale: l'Astronomia può essere praticata con decorosi e non costosi telescopi amatoriali.

Questo vale anche per tutta la relativa accessoristica come: oculari, lente di barlow, filtri colorati, filtro solare, diagonale, motori etc...

Un'altra cosa fondamentale che dovete ricordarvi riguarda le caratteristiche dello strumento: meglio un telescopio di media apertura che un "aggeggio" grosso, bello ed appariscente, ma con un ottiche da "fondo di bottiglia".

L'ultima cosa da ricordarsi, ma non per importanza, riguarda la conoscenza del cielo stellato che la si acquisisce attraverso una intensa attività osservativa con il telescopio aiutandosi con l'astrolabio, l'atlante celeste, le riviste e tanta costanza e pazienza.

La prime volte che affronterete l'osservazione degli astri con il vostro primo telescopio avvertirete subito un forte senso di smarrimento: dalla fase iniziale di entusiasmo passerete al totale smarrimento: non riuscirete a puntare ed osservare il corpo o l'oggetto celeste che intendete osservare.

Ciò vi accadrà per diverse sere e naturalmente imprecherete il giorno in cui avete preso la storica decisione di dedicarvi all 'Astronomia!

Sarete subito tentati di disfarvi del vostro prezioso telescopio mentre elucubrate sull'opportunità che l'Astronomia non è per per voi e viceversa!

Non vi preoccupate: è tutto previsto!

Come sarebbe a dire che è tutto previsto: non riuscite, nonostante i vostri accorati sforzi, ad osservare un tubo: nulla che somigli ad un pianeta, ad una nebulosa o ad un'altro oggetto celeste come, ad esempio, la nota nebulosa di Orione che si trova sotto la cintura della mitica costellazione.

In poche parole vi fate prendere dal panico: controllate se avete montato bene il telescopio, se avete seguito le raccomandazioni previste per la messa in postazione dello strumento, consultate l'astrolabio o la cartina del mese pubblicata sulla rivista di astronomia che avete acquistato dal giornalaio, telefonate al vostro amico astrofilo per avere dei consigli; insomma, siete in preda ad un vero attacco di panico, preludio ad una acuta crisi di "defecatio isterica" nei confronti di voi stesso e dell' Astronomia!

Tutto regolare vi dico.

Tutto previsto secondo i tradizionali e rituali canoni dell 'aspirante astrofilo!

Riponete il vostro strumento nell'angolo del vostro salotto, dello studio o della cameretta è ritrovate la serenità guardandovi il vostro più fedele amico: il telescopio!
" Parlateci" ditegli, come se direste a voi stessi, che intendete riprovarci e riprovarci ancora finche non riuscite "insieme" ad osservare il cielo stellato.

Le stelle ci attendono, ci hanno sempre attesi, fin da quando siamo nati, solo che non potevamo saperlo.

Solo la mitica musa dell 'Astronomia conosce quando giunge per noi il magico giorno che con i nostri telescopi osserveremo lo spettacolo più bello ed affascinante della natura: le immense e sconfinate luci del Creato!

Pensate inoltre che vi sono vi sono tanti amici astrofili pronti ad aiutarvi, come modestamente sto cercando di fare in questo monento.

Bene, ora che ho elucubrato abbastanza sulla vostra probabile "crisi astrofilina" passiamo rapidamente all'acquisto dello strumento.

Come già ho avuto modo di scrivere bisogna prima documentarsi sulle rivste di Astronomia in vendita presso le edicole: "Nuovo Coelum"," Nuovo Orione" , "Astronomia" e " Le Stelle" questi sono le testate astronomiche facilmente reperibili presso qualsiasi edicolante della vostra città.

Personalmente suggerisco "Nuovo Orione" e "Coelum" in quanto il taglio degli articoli e della rivista in generale lo trovo più indicato per un neofita.
Nelle riviste troverete molte notizie ed articoli utili che vi aiuteranno a scegliere il tipo di strumento da acquistare, soprattutto per quanto concerne la marca ed il modello.

Ebbene, una volta che avete consultato queste riviste e chiesto in giro ad altri astrofili, potete fare un punto sulle vostre finanze, magari dando fondo ai vostri sudati risparmi!

Cosa devo comprare per non sbagliare?

Sicuramente un telescopio riflettore in una delle seguenti configurazioni: newton, Smith-Cassegrain o Newton-Smith

Dipende essenzialmente dalla vostra disponibilità economica

Lasciate perdere i telescopi automatici offerti dalla Celestron o dalla Meade, almeno che non si tratti dei riflettori Smith-Cassegrain da 20 centimetri con annesso computer, gps e motori.

Tenete presente che il loro costo oscilla intorno ai 8 milioni di lire,ovvero 4500 euro!

Se avete questa disponibilità allora potete acquistarlo ad occhi chiusi: si tratta di un investimento, anche economico, di cui non vi pentirete.

Questi strumenti, anche noti cone SC da 8 pollici sono molto richiesti nel mercato dell'usato e quindi sono facilmente rivendibili.

Ma, poniamo il caso che non disponiate di questa somma, allora si pone il problema di acquistare un telescopio, sempre a riflessione, ma con caratteristiche diverse e aggiungerei per fascia d'età diversa.

Uno studente potrebbe optare per un Newton da 114 con focale 1000 della Sky master della Ziel o della stessa Celestron o Meade.

Il cvosto di questo tipo di strumento si aggira intorno ai 400 euro, talvolta con la motorizzazione inclusa.

Vanno bene anche i Newton delle altri marche giapponesi ( si fà per dire in quanto sono costruiti ed assemblati a Taiwan).

Invece, per un impiegato, professionista, operaio, in poche parole per una persona che possiede una certa liquidità suggerirei senza mezzi termini di orientarsi verso il C8 della Celestron.

Infatti, il C8 ed il suo omonimo della Meade, sono considerati i telescopi più utilizzati dagli astrofili di tuto il mondo.

Sono ottimi sia come resa ottica che per il trasporto in quanto compatti e richiedono poca manutenzione.

Alternativa a questi due modelli c'è il newton a specchio da 20 centimetri della Vixen e il nuovo riflettore smith-newton da 20 centimetri della Meade.

Ambedue gli strumenti sono molto adatti alla fotografia astronomica ed il loro costo si oscilla (tutto compreso) intorno ai 5 milioni di lire, ovvero 2500 euro.

Lasciate perdere altri tipi di strumenti che vi possono venire offerti come: il newton da 20 centimetri di qualsiasi marca giapponese: non hanno avuto un grande successo in quanto molto ingombranti, poco stabili meccanicamente, lo specchio non è trattato cme invece sono trattati quelli della Celestro, meade e della Vixen, d'altronde il costo parla chiaro!

Tenetevi dunque sul profilo basso, se non potete fare il grande salto: lo farete a tempo debito, non c'è fretta!

Qualcuno potrebbe dire perchè non ho parlato dei "rifrattori", ossia dei telescopi a lente!

Questi tipi di strumento, di cui ne sono un accanito estimatore, hanno un grande difetto: costano!
Per avere un rifrattore degno di tale nome bisogna spendere una cifra che si aggira sui tre milioni di lire, se non quattro!

I rifrattori che attualmente sono in commercio appartengono a due grandi familglie:
gli acromatici e gli apocromatici che a loro volta di suddividono in semi-apocromatici e tripletti alla fluorite.

I primi,ossia gli apocromatici sono facilmente reperibili presso qualsiasi negozio di ottica è sono di fabbricazione giapponese ( leggi Taiwan), ed i loro costi sono accessibili, ma la resa ottica e maccanica valgono esattamente il costo pagato!

Un consiglio: lasciateli dove stanno: in vetrina o in esposizione nel negozio!

Tutavia se proprio volete acquistare un rifrattore acromatico vi suggerisco a viva voce il 102 M focale 1000 della vixen: un piccolo gioiello che vi darà grandi soddisfazioni nell'osservazione dei pianeti, stelle doppie, luna e anche del profondo cielo.

Di questo rifrattore, moplto amato dal sottoscritto e da tanti astrofili, esiste anche una versione per palati raffinati, ossia il 102 ED focale 100 sempre della vixen ma costa 4 milioni, ossia 200 euro!

Però posso dirvi che sono soldi ben spesi, ma non come primo strumento in quanto sarei più propenso ad indicarvi l'acquisto del C8 o del newton da 20 centimetri della vixen il cui costo ( non la versione computerizzata), si avvicina a quella del rifrattore.

Due parole le spendo anche per i rifrattori apocromatici che, oltre a costare un occhio della testa, sono indicati per astrofili maturi (non anziani), i quali sanno sfruttare al meglio le capacità ottiche di questi gioielli che costano un botto di euro.

Lo sconsiglio vivamente come primo strumento: anche in questo caso avrete tempo per riflettere per un loro eventuale e definitivo acquisto, inquanto si tratta di strumenti considerati di "arrivo", ossia definitivi!

Per ora lasciamo perdere, ammirateli se ne avete l'opportunità in quanto non se ne trovano in commercio molto facilmente, soprattutto i rifrattori dell 'Astro-Phisics che per possederne uno c'è una lista di attesadi ben due anni!

Stiamo parlando della Ferrari dell'astronomia amatoriale e quindi sembra logico che questo gioiello si faccia desiderare e non poco!

Ah, volete sapere il costo? Vi accontento subito: 17 milioni di lire solo il tubo ottico e 25 milioni di lire nella configurazione completa e tutti da versare sull 'unghia!

Bene, ora passiamo agli accessori del vostro primo telescopio.

Occorrono poche cose, ma fondamentali: in dotazione avete già un diagonale e uno o due oculari ( la barlow 2x in dotazione allo strumento datela in regalo al vostro vicino di casa).

Pertanto dovete acquistare la motorizzazione dello strumento, almeno quella in AR, una buona lente di barlow 2 x e non 3x (meade, celestron o televue), un oculare a grande campo della celestron o della meade da 35 mm ed un oculare a lantanio o ploss della celestron o della meade da 7-8 mm.

Per quest'ultimo oculare potete rimandare la spesa se avete acquistato la lente di barlow e possedete un oculare da 12mm.
In sintesi dovete avere i seguenti oculari: 35 mm, 26 o 25mm, 12mm e la lente di barlow 2x che utilizzerete con il 12mm.

Una serie di filtri colorati per l'osservazione planetaria (tra cui quello lunare) ed un filtro solare astrosolar o mylar

Fatto tutto ciò potete iniziare la vostra avventura astronomica con molta pazienza e soprattutto non perdete le staffe: ci sono gli amici astrofili pronti ad aiutarvi

felice osservazioni e buon lavoro!

antonio

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