Autore: URANIA (194.243.137.---)
Data: 01-12-05 10:46
Carissimi,
Intanto ringrazio Gianluca Pompeo per la "divulgazione" della notizia, auspicandomi che non arrivi tra le mani di mia moglie: pena il divorzio!
Ora, però, veniamo ai fatti: lo Stellarvue 102 APO è un ottimo strumento sia per quanto concerne l'ottica che la parte meccanica e aggiungerei anche il costo che è leggermente superiore al 102 ED della Vixen, mentre se la batte con il Takahashi 102.
Per quanto riguarda invece il costo con il Televue 102 non c'è storia: lo stellarvue costa oltre mille euro di meno!
Infatti, prima di procedere all'acquisto del "gioiello" ho valutato in profondità le caratteristiche ottico- meccaniche dello strumento e naturalmente i suoi diretti antagonisti che sono: il Takahashi, il Televue 102 ed infine il 102 ED della vixen.
Analizziamo la parte ottica dello Stellarvue: si tratta di un doppietto apo identico per prestazioni al blasonato Televue 102: non ho notato alcuna differenza!
Per quanto concerne invece il raffronto con Takahashi 102 alla fluorite, ritengo che il rifrattore giapponese offra una impercettibile superiorità, dovuta alla fluorite, che però bisogna andarsela a cercare con la lente d'ingrandimento se non con il microscopio!
Mentre con il 102 Ed della vixen (versione lunga), non c'è storia: lo Stellarvue è superiore, ma anche in questo caso parliamo sempre di lana caprina!
Passiamo alla parte meccanica dello Stellarvue 102 apo: da sballo!!!
Innanzitutto, la meccanica, il tubo e gli accessori sono al livello del Televue e superiori di gran lunga al Takahashi ed al Vixen!
Come sapete ho avuto il piacere di possedere il 130 edf dell'Astro-phisics è posso dirvi che sembra di avere tra le mani un piccolo gioiello come è appunto l'Astro-phisics.
D'altronde lo Stellarvue viene interamente costruito sia per la parte ottica che meccanica negli Stati Uniti e quindi eccovi spiegato come questo telescopio non si discosta dai telescopi delle altre due blasonate marche americane.
L'ottica è della TMB e quindi è già di per sè una garanzia in assoluto in quanto questa ditta americana progetta e realizza le ottiche per telescopi professionali ed anche amatoriali.
Punto di forza e aggiungerei di fornificazione mentale dello strumento è il focheggiatore di serie: un feather touch dual speed che solo a vederlo si resta senza parola!
Un accessorio che per un rifrattore è basilare e che al monento viene dato in serie solo sui blasonati telescopi TEC.
Il paraluce è bianco ed è retrattile, mentre il tappo in metallo nero con il logo TV si avvita sul paraluce.
Uno splendido borsone nero foderato recante il logo Stellarvue ospita e protegge comodamente sia il telescopio che gli accessori: diagonale dielettrico da 2 pollici stellarvue, gli oculari e la testata binoculare Baader Planetarium con i suoi due oculari della baader.
Abbiamo parlato del focheggiatore, ma anche tutto il resto dal tubo agli anelli ed all'adattatore da due pollici sono simili a quello del televue e dell'astro-Phisics: vedere per credere!
Quindi, la parte meccanica è nettamente superiore al mitico Takahashi ed anche le rifiniture del telescopio e della sua dotazione come il focheggiaore, la borsa ecc...
Veniamo ai costi: come ho accennato in precedenza lo Stellarvue 102 APO viene a costare, completo di focheggiatore Feather Touch e la borsa, come un Takahashi, con la differenza che quest'ultimo non possiede le caratteristiche e gli accessori che invece offre lo Stellarvue.
In estrema sintesi posso dirvi che questo strumento vale la somma investita sia per la buona ottica che per la parte meccanica eccellentemente realizzata al pari delle sovraindicate marche americane.
A riguardo vi invito a riflettere solo su di un punto: quanto costa un feather Touch dual speed?
Ebbene, lo Stellarvue su questo modello lo monta di serie, ovvero il telescopio viene direttamente testato dalla Stellarvue la quale vi offre anche una garanzia scritta del vostro acquisto che ricevereta a casa dopo avergli spedito la cartolina d'acquisto.
Questo significa serietà, ovvero un rapporto diretto tra l'acquirente e la casa costruttrice dello strumento: infatti bisogna comunicargli il numero di serie dello strumento, il modello ecc...
In caso di gravi o significativi difetti del telescopio, la Stellarvue s'impegna per iscritto a sostituirvi lo strumento!
Naturalmente dopo tutto questo mio dotto panegirico vi chiederete: perchè lo Stellarvue è stato proposto sul mercato italiano solo ora e non prima?
La risposta è duplice: la prima riguarda il noto "cartello" degli importatori italiani i quali hanno proposto, per motivi squisitamente commerciali, i noti Televue, mentre per l'Astro-Phisics ed il TEC il discorso è notevolmente diverso, trattandosi di telescopi blasonati al punto da essere consiedrati da collezione!
Passiamo alla seconda risposta: la Stellarvue è una ditta artigianale che progetta e produce un certo numero di telescopi che riescono a soddisfare a mala appena il mercato statunitense.
Infatti, la Rigel ha dovuto combattere non poco per ottenere dalla Stellarvue l'incarico di dealer esclusivo per l'Italia!
La loro produzione, come peraltro anche quella dell'Astro-Phisics e della TEC, sono ancora a livello artigianale, ovvero che costruiscono ed assemblano i loro telescopi con certosina attenzione badando bene alla qualità del prodotto e non alla quantità!
In conclusione possiamo dirci d'accordo o meno su quanto ho scritto, ma un fatto è certo: la Stellarvue ancora lavora i suoi telescopi come fanno i nostri valenti artigiani del settore astronomico.
Che altro dirvi: la mia passione sono i rifrattori e ne ho posseduti molti, fino a giungere all'apogeo, ovvero all'Astro-Phisics, ma devo dirvi in tutta sincerità ed onestà che lo Stellarvue merita la vostra attenzione sia per la qualità del prodotto che per il suo costo!
Un caro saluto a tutti
antonio
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