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 Antonio URANIA primo StellarVue apo in Italia!!
Autore: Gianluca Pompeo 
Data:   01-11-05 23:37

Ciao a tutti......il nostro amico Antonio in arte URANIA si è "sfaloppato" il primo StellarVue Apo 102 ......anche detto "La Meraviglia"

Da vero intenditore non ha saputo resistere alla bellezza di questi tubi..... tra l'altro il modello aveva superato i nostri test con 10 e lode.... mostrandoci la sua perfezione ottica con immagini perfette sia in intra che in extra focale......

e regalandoci "cartoline dallo spazio" su Saturno..... Pleiadi.....e su alcune doppie.....

che dire Complimenti Antonio..... e buone osservazioni!!!



Ciao Gianluca Pompeo Rigel Astronomia http://www.rigelcomputers.com www.skylive.it info@rigelcomputers.com

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 Re: Antonio URANIA primo StellarVue apo in Italia!!
Autore: Andrea (---.fastres.net)
Data:   01-12-05 10:29

Pubblicità occulta ?

:-)

Andrea

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 Re: Antonio URANIA primo StellarVue apo in Italia!!
Autore: URANIA (194.243.137.---)
Data:   01-12-05 10:46

Carissimi,

Intanto ringrazio Gianluca Pompeo per la "divulgazione" della notizia, auspicandomi che non arrivi tra le mani di mia moglie: pena il divorzio!

Ora, però, veniamo ai fatti: lo Stellarvue 102 APO è un ottimo strumento sia per quanto concerne l'ottica che la parte meccanica e aggiungerei anche il costo che è leggermente superiore al 102 ED della Vixen, mentre se la batte con il Takahashi 102.

Per quanto riguarda invece il costo con il Televue 102 non c'è storia: lo stellarvue costa oltre mille euro di meno!

Infatti, prima di procedere all'acquisto del "gioiello" ho valutato in profondità le caratteristiche ottico- meccaniche dello strumento e naturalmente i suoi diretti antagonisti che sono: il Takahashi, il Televue 102 ed infine il 102 ED della vixen.

Analizziamo la parte ottica dello Stellarvue: si tratta di un doppietto apo identico per prestazioni al blasonato Televue 102: non ho notato alcuna differenza!

Per quanto concerne invece il raffronto con Takahashi 102 alla fluorite, ritengo che il rifrattore giapponese offra una impercettibile superiorità, dovuta alla fluorite, che però bisogna andarsela a cercare con la lente d'ingrandimento se non con il microscopio!

Mentre con il 102 Ed della vixen (versione lunga), non c'è storia: lo Stellarvue è superiore, ma anche in questo caso parliamo sempre di lana caprina!

Passiamo alla parte meccanica dello Stellarvue 102 apo: da sballo!!!

Innanzitutto, la meccanica, il tubo e gli accessori sono al livello del Televue e superiori di gran lunga al Takahashi ed al Vixen!

Come sapete ho avuto il piacere di possedere il 130 edf dell'Astro-phisics è posso dirvi che sembra di avere tra le mani un piccolo gioiello come è appunto l'Astro-phisics.

D'altronde lo Stellarvue viene interamente costruito sia per la parte ottica che meccanica negli Stati Uniti e quindi eccovi spiegato come questo telescopio non si discosta dai telescopi delle altre due blasonate marche americane.

L'ottica è della TMB e quindi è già di per sè una garanzia in assoluto in quanto questa ditta americana progetta e realizza le ottiche per telescopi professionali ed anche amatoriali.

Punto di forza e aggiungerei di fornificazione mentale dello strumento è il focheggiatore di serie: un feather touch dual speed che solo a vederlo si resta senza parola!

Un accessorio che per un rifrattore è basilare e che al monento viene dato in serie solo sui blasonati telescopi TEC.

Il paraluce è bianco ed è retrattile, mentre il tappo in metallo nero con il logo TV si avvita sul paraluce.

Uno splendido borsone nero foderato recante il logo Stellarvue ospita e protegge comodamente sia il telescopio che gli accessori: diagonale dielettrico da 2 pollici stellarvue, gli oculari e la testata binoculare Baader Planetarium con i suoi due oculari della baader.

Abbiamo parlato del focheggiatore, ma anche tutto il resto dal tubo agli anelli ed all'adattatore da due pollici sono simili a quello del televue e dell'astro-Phisics: vedere per credere!

Quindi, la parte meccanica è nettamente superiore al mitico Takahashi ed anche le rifiniture del telescopio e della sua dotazione come il focheggiaore, la borsa ecc...

Veniamo ai costi: come ho accennato in precedenza lo Stellarvue 102 APO viene a costare, completo di focheggiatore Feather Touch e la borsa, come un Takahashi, con la differenza che quest'ultimo non possiede le caratteristiche e gli accessori che invece offre lo Stellarvue.

In estrema sintesi posso dirvi che questo strumento vale la somma investita sia per la buona ottica che per la parte meccanica eccellentemente realizzata al pari delle sovraindicate marche americane.

A riguardo vi invito a riflettere solo su di un punto: quanto costa un feather Touch dual speed?

Ebbene, lo Stellarvue su questo modello lo monta di serie, ovvero il telescopio viene direttamente testato dalla Stellarvue la quale vi offre anche una garanzia scritta del vostro acquisto che ricevereta a casa dopo avergli spedito la cartolina d'acquisto.

Questo significa serietà, ovvero un rapporto diretto tra l'acquirente e la casa costruttrice dello strumento: infatti bisogna comunicargli il numero di serie dello strumento, il modello ecc...

In caso di gravi o significativi difetti del telescopio, la Stellarvue s'impegna per iscritto a sostituirvi lo strumento!

Naturalmente dopo tutto questo mio dotto panegirico vi chiederete: perchè lo Stellarvue è stato proposto sul mercato italiano solo ora e non prima?

La risposta è duplice: la prima riguarda il noto "cartello" degli importatori italiani i quali hanno proposto, per motivi squisitamente commerciali, i noti Televue, mentre per l'Astro-Phisics ed il TEC il discorso è notevolmente diverso, trattandosi di telescopi blasonati al punto da essere consiedrati da collezione!

Passiamo alla seconda risposta: la Stellarvue è una ditta artigianale che progetta e produce un certo numero di telescopi che riescono a soddisfare a mala appena il mercato statunitense.

Infatti, la Rigel ha dovuto combattere non poco per ottenere dalla Stellarvue l'incarico di dealer esclusivo per l'Italia!

La loro produzione, come peraltro anche quella dell'Astro-Phisics e della TEC, sono ancora a livello artigianale, ovvero che costruiscono ed assemblano i loro telescopi con certosina attenzione badando bene alla qualità del prodotto e non alla quantità!

In conclusione possiamo dirci d'accordo o meno su quanto ho scritto, ma un fatto è certo: la Stellarvue ancora lavora i suoi telescopi come fanno i nostri valenti artigiani del settore astronomico.

Che altro dirvi: la mia passione sono i rifrattori e ne ho posseduti molti, fino a giungere all'apogeo, ovvero all'Astro-Phisics, ma devo dirvi in tutta sincerità ed onestà che lo Stellarvue merita la vostra attenzione sia per la qualità del prodotto che per il suo costo!

Un caro saluto a tutti
antonio

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 Re: Antonio URANIA primo StellarVue apo in Italia!!
Autore: riccardone 
Data:   01-12-05 11:38

complimenti vivissimi, .... il prezzo lo puoi dire?

Francesco

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 Re: Antonio URANIA primo StellarVue apo in Italia!!
Autore: URANIA (194.243.137.---)
Data:   01-12-05 12:27

Caro Riccardo,

Per motivi di opportunità desidererei non dire il costo dello strumento, ma posso dirvi che la Rigel, agli amici del forum, pratica un significativo sconto.

Come ho accennato nel precedente post, in grandi linee siamo sullo stesso costo del Takahashi, con la differenza che ha in dotazione il father touch dual speed ed il borsone e naturalmente la superiorità meccanica.

Per l'ottica dello strumento, lo ripeto, è solo questione di "lana caprina": bisogna andare ha pescare il pelo nell'uovo!

Certo, il Taga, rispetto allo Stellarvue, è più commerciale: si conocono i pregi ed i difetti come il focheggiatore alquanto strimizzito, mentre dello Stellavue, almeno in Italia, si sà molto poco, ma basta andare sui siti americani per leggere i post dei nostri colleghi americani per quanto concerne l'affidabilità di questi telescopi.

Caro Riccardo e cari amici del Forum. non avrei acquistato uno strumento, sopratutto un rifrattore, se non fossi stato convinto delle sue prestazioni ottico-meccaniche.

Sono convinto che chi di voi avrà l'opportunità di osservarlo ne rimarrà favorevolmente impressionato, soprattutto per il rapporto qualità-prezzo!

Le parole, in questo caso non servono: sono soggettive e quindi vi invito a curiosare in giro su Internet per leggervi i vari post che riguardano questa marca ed i suoi telescopi, il resto, come dicevo, sono chiacchiere!

un abbraccio
antonio

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 Re: Antonio URANIA primo StellarVue apo in Italia!!
Autore: marcello (---.24-151.libero.it)
Data:   01-12-05 14:10

ciao Antonio
Il tuo stellarvue a quale tele newton e a quale smith-cassegrain può essere paragonato per le immagini in visuale sui pianeti ? Un 25 cm sia newton che sc ?
Ho visitato il sito della Rigel c'è anche un acromatico 80/9D f.9,4 pensi sia un buono strumento ?
Ciao e grazie

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 Re: Antonio URANIA primo StellarVue apo in Italia!!
Autore: gann 
Data:   01-12-05 14:22

Premesso che non ho mai visionato dal vivo un apo di questa marca, da quanto letto negli ultimi anni sui vari forum americani la qualità ottica dei TMB, di produzione russa, lascia perplessi perchè trattasi di produzione che avviene con un processo di qualità discutibile. In sostanza, possono entrare sul mercato ottimi tripletti spaziati in aria oppure pezzi con errori zonali al centro del campo o correzioni di cromatismo discutibili che in fotografia non perdonano.
Inoltre la circostanza che sul mercato americano dell'usato i TMB si vendano con difficoltà rispetto agli AP, Tec, Taka, e Televue e solo con forti sconti mi fa pensare che evidentemente qualche problema nella produzione e quindi nella qualità delle ottiche ci sia.
Ho un Tec 140 e quindi condivido le osservazioni sulla bellezza e funzionalità del fuocheggiatore a doppia velocità, tuttavia visto che le ottiche della Stellarvue derivano dallo stesso fornitore dei TMB mi auguro che in Italia abbiano maggior successo rispetto ai TMB, praticamente inesistenti.

Saluti

Maurizio

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 Re: Antonio URANIA primo StellarVue apo in Italia!!
Autore: URANIA (194.243.137.---)
Data:   01-12-05 15:21

Carissimo,

L'ottica russa o sovietica è sempre stata di buon livello sia nel campo fotografico che astronomico.

I tal ne sono una dimostyrazione: meccanica discutibile, ma ottica buona.

Tuttavia, pur rispettando, ma non condividendo, il tuo punto di vista,ritwrrei opportuno visitare alcuni siti astrofili sotto la voce TMB o Stellarvue.

Comunque, come ho scritto e ribadito, le parole servono a poco: occorrono i fatti e per fatti intendo dire che prima di esprimersi a favore o meno su di un modello di telescopio, bisogna prima guardarci dentro e possibilmente compiere un test ottico, viceversa non vedrei come poter sostenere il proprio punto di vista.


Personalmente ho testato ed avuto sotto mano diversi rifrattori (tutti quelli citati), e quindi, senza alcuna costrizione o condizionamento di sorta, ho acquistato lo Stellarvue.

pertanto, proprio per mio costume , non mi sarei mai permesso di suggerire agli amici astrofili di sottoporre alla loro attenzione questa marca di telescopi.

Al primo star party che si svolgerà nell'aria laziale sono disponibile a mostrarlo, non per narcisimo, bensì perchè ritengo che ci possono essere delle altrettante valide proposte commerciali rispetto ai televue, takahashi, vixen ecc...

saluti
antonio

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 Re: Antonio URANIA primo StellarVue apo in Italia!!
Autore: URANIA (194.243.137.---)
Data:   01-12-05 15:40

Caro Marcello,

Rispondo alla tua domanda per grandi linee: l'apertura o diametro di una lente di un rifrattore indicativamente corrisponde al doppio del diametro di uno specchio.

Tuttavia lo specchio raccolgie più luce rispetto al rifrattore il quale, però, offre un'immagine più definita nei forti ingrandimenti.

Inoltre il rifrattore risente meno della turbolenza atmosferica e non ha bisogno di essere acclimatato come invece richiede lo specchio.

Quanto ti ho appenna scritto prendilo come punto di partenza, ovvero sui generis in quanto c'è da discutere molto a riguardo.

Il rifrattore generalmente viene utilizzato per i pianeti le doppie ma anche per il profondo cielo e la fotografia.

Per la planetologia e le doppie occorrono focali tradizionali, ovvero rifrattori non corti, anche se è possibile ottemperare con delle buone barlow per spingere gli ingrandimenti.

Personalmente sono un tradizionalista: rifrattore con focaler commisurata al diametro della lente e dotato di un buon paraluce.

Naturalmente se dovessi suggerire ad un astrofilo cosa acquistare suggerirei senz'altro un buon S/C o un Mak.

I rifrattori APO li considero come un punto di arrivo personale, come ho scritto all'inizio di questa discussione per me il rifrattore cela un significato mistico, legato alla tradizione di osservare il cielo, il connubio tra terra e cielo.
D'altronde ho iniziato ad osservare con un rifrattore e desidero terminare il mio percorso con un rifrattore, pur possedendo un superbo C8.

saluti antonio


PS per maurizio

Approfitto caro Maurizio per scusarmi con te in quanto credo di essere stato un pò scortese nel darti risposta al tuo messaggio.

Ho riletto il tuo post ed ho male interpretato la prima parte e conseguentemente ho sconfinato nel darti risposta.


saluti
antonio

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 Re: Antonio URANIA primo StellarVue apo in Italia!!
Autore: URANIA (194.243.137.---)
Data:   01-12-05 15:53

Caro marcello,
Ho avuto modo di testare anche l'80/90 della televue: perfetto in intra ed extra focale, cromatismo impercettibile, quasi assente.

Il test è stato svolto su Rigel, Beta Moon e Capella.

Le stelle sono puntiformi come anche generosa la lumonosità dello strumento osservando le Pleiadi e la nebulosa di Orione.

Anche questo superbo Stellarvue da 80mm f 8.6 è meccanicamente superiore ai telescopi commerciali: sembra un televue in versione acromatica.

Ho testato questo strumento con la testata binoculare della Baader Planetarium su Orione: ottima performance!

Sulla Luna invece è stato testato precedentemente da maurizio Caponera
il quale mi ha riferito che le immagini erano ben nitide senza cromatismo.

Ospita oculari da 31,8 e da 2 pollici senza alcun problema ed ha il paraluce retrattile ed il tappo in metallo che si avvita sul paraluce.

la messa a fuoco è generosa e la meccanica direi che è di ottimo livello.

Volendo si può acquistare anche la borsa della Stellarvue in modo cghe il cucciolo rimanga ben custodito è protetto.

Anche di questo strumento, visto che l'ho testato, posso asserire cxhe si tratta di un telescopio di ottima fattura e si vede che è stato costruito artigianalmente.

saluti antonio

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 Re: Antonio URANIA primo StellarVue apo in Italia!!
Autore: gann 
Data:   01-12-05 16:25

Antonio

non era mia intenzione criticare il tuo acquisto. Appena avrò un pò di tempo farò un salto alla Rigel per vederli di persona. Sono un amante degli apo - ne ho tre - e ben vengano altri marchi.
Ti confesso che l'anno scorso stavo per acquistare un TMB 7" poi mi sono bloccato perchè sul forum della TMB un acquirente europeo di questo modello e apertura (che poi ho contattato via email) si è lamentato per diversi problemi (principalmente ottici) riscontrati sin dalla consegna.
Fino a pochi mesi ero totalmente convinto che apocromatici di dimatero superiore al 6" potessero fornire delle immagini sempre più nitide e luminose al crescere delle lenti. Poi parlando con dei possessori di apo da 7 e 8" mi sono dovuto ricredere perchè il più delle volte si è registrata una delusione e quindi un'inversione di tendenza verso diametri pari o inferiorri a 15 cm. Evidentemente la scelta saggia della Stellarvue di bloccarsi al 152 è già sinonimo di qualità e serietà, e poichè sto vendendo uno dei tre apo in mio possesso non escludo l'acquisto di un nuovo tripletto di questo marchio che indubbiamente presenta maggiori potenzalità rispetto ai TMB.
Aggiungo che negli USA l'ottico Thomas Back, dove tra l'altro è molto stimato perchè persona seria, ha bocciato la nuova intubazione del TMB (penso scelta da Larkus Ludes) per problemi di stabilità termica e altro. Infatti un mio amico americano che stava acquistando un TMB80 da Markus ha rinunciato all'acquisto perchè sconsigliato da Thomas Back.

Saluti

Maurizio

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 Re: Antonio URANIA primo StellarVue apo in Italia!!
Autore: AK47 (---.sn1.eutelia.it)
Data:   01-12-05 21:57

Che dire? complimenti!!!. Ti avevo lasciato che testavi il rifrattorino (condivido appieno le tue affermazioni sull'ottantino) e ti ristrovo che hai portato a casa la belva ... invidia ,,, invidia.
Sulle lenti Gianluca mi ha detto che la prossima versione avrà quelle della Stellarvue, vediamo se saranno della medesima qualità.
Condivito l'affermazione di antonio. Un buon doppietto deve avere focali adeguate (f 8 o superiori) per una buona resa planetaria ... e quello l'aveva.
Ciao Piero

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 Re: Antonio URANIA primo StellarVue apo in Italia!!
Autore: Gianluca Pompeo 
Data:   01-13-05 00:12

Ciao a tutti, ci tengo a questo punto ad intervenire nella discussione.... I telescopi StellarVue montavano ottiche tmb solo nei modelli alla fluorite...e fino a dicembre scorso....mentre gli acro e gli Apo fino al 102 sono interamente lavorati in america dalla StellarVue......da Gennaio 2005 anche i modelli fluorite non monteranno più lenti Tmb (che cmq erano di ottima qualità) ma la casa madre ci informa che adesso anche i modelli fluorite saranno totalmente prodotti e lavorati dalla StellarVue USA.... non sono sicuro ma credo che i prezzi di questi modelli con le nuove ottiche Stellarvue verranno anche ritoccati......ma controtendenza con il mercato mondiale non verso l'alto....;-)

Buon StellarVue a tutti



Ciao Gianluca Pompeo Rigel Astronomia http://www.rigelcomputers.com www.skylive.it info@rigelcomputers.com

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 Re: Antonio URANIA primo StellarVue apo in Italia!!
Autore: GiulioM 
Data:   01-13-05 10:49

Ciau

Ho riguardato i prezzi sul vostro sito
Ma che differenza c'e' tra i 2 apo da 102 f8 e f8,7 a parte il prezzo??

Cieli Sereni
Giuliano

Homepage:
http://astroccd.altervista.org
Mailing list Astrocostruzione:
http://it.groups.yahoo.com/group/astrocostruzione/


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 Re: Antonio URANIA primo StellarVue apo in Italia!!
Autore: URANIA (194.243.137.---)
Data:   01-13-05 11:07

Caro Giuliano,

Riterrei opportuno che tu contattassi las Rigel direttamente, altrimenti il Forum rischia di divenire un sito commerciale.

Non volermene, lo faccio per prevenire eventuali e giusti appunti da parte degli amici del forum.

Comunque posso dirti che la differenza economica tra i due modelli c'è ed è dovuto al focheggiatore: l'f8.7 che posseggo monta di serie il focheggiatore a doppia velocità, mentre quello ad f8 ospita un focheggiatore della jmp.

Tecnicamente ed otticamente sono identici, varia solo la focale dello strumento.
saluti
antonio

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 Re: Antonio URANIA primo StellarVue apo in Italia!!
Autore: GiulioM 
Data:   01-13-05 11:27

Ok grazie Antonio!

Cieli Sereni
Giuliano

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