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 "Il Salotto di Urania" by antonio
Autore: URANIA (194.243.137.---)
Data:   02-01-05 12:26

Carissimi,

Ogni tanto una ventata di buona lettura è d'obbligo per un astrofilo in quanto, anche la bisaccia del nostro sapere, al pari dello stomaco, richiede di essere foraggiato!

A tale scopo vi progongo di leggervi un libro che trovo interessante ed intrigrante nello stesso tempo che avvince il lettore fino alla fine del libro.

L'autore è l'astronomo Owen Gingerich, che assume le sembianze di un vero è proprio detective che cerva di rintracciare tutte le opere esistenti del "De revolutionibus" di Copernico.

Come è noto questa opera scientifica, che pur rappresentando uno dei capisaldi dell' astronomia moderna, è stato letto è studiato da poche persone in quanto il suo autore ha curato più il calcolo che la descrizione della sua teoria eliocentrica.

L'opera di Copernico infatti è una summa di calcoli di meccanica celeste che certamente non ne stimolava la sua lettura, se non da parte di astronomi o di matematici di quel tempo.

Lo stesso Galilei, da quanto espone lo stesso Owen nel libro, parrebbe che non l'abbia letto tutto, mentre pare che l'abbia invece letto il Clavio!

D'altronde, come spiega l'autore, Galileo era un fisico e quindi non era molto interessato ai dettagli della meccanica celeste, cosa che invece avvinse Tycho Brahe e Keplero, ma anche Ossiander, il Rethicus e Maesting.

Di grande importanza non era il ritrovamento della prima o della seconda edizione del "De rwevolutionibus", ma le note che vi apponevano i vari lettori dell'operacome, ad esempio, la copia della prima edizione dell'opera trovata da Owen nella biblioteca dell'Osservatorio Astronomico Reale di Edimburgo, la cui copia venne letta è commentata con molte note al margine della prima all'ultima pagina.

Infatti,riporta Owen, in questa copia c'era una affascinante sentenza scritta a mano in ligua latina in fondo al frontespizio:" Assioma astronomico: i moti celesti o sono direttamente circolari e uniformi, oppure sono composti da più moti circolari ed uniformi."

A scrivere questo assioma fu il celebre astronomo Erasmus Reinhold!

Ma,nel corso di questo avvicente libro ci sono anche altre belle pagine da leggere: come la scoperta in Vaticano dell'opera di Copernico che ha riservato delle vere ed insospettate sorprese, ma lascio a voi scoprirle....

Owen Gingerich "Alla ricerca del libro perduto" ed. Rizzoli.



La presentazione di questo libro mi induce a porre a tutti noi delle riflessioni: avete mai riletto le note o gli appunti che avete scritto su di un vostro libro?

A volte anche rileggere un vecchio libro di astronomia può risvegliare considerazioni o fatti che vi legano ad un determinato periodo del vostro vissuto astrofilino.

Risfogliare o rileggere un libro è come analizzare retrospettivamente il nostro rapporto sia con Urania che con noi stessi: forse rileggendoci ci accorgiamo di essere divenuti più saggi: chissà se è vero, spetta a voi scoprilo!

un caro saluti a tutti voi
antonio

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 Re: "Il Salotto di Urania" by antonio
Autore: Lorenz 
Data:   02-01-05 16:18

Ciao Antonio

devo dire che hai ragione. Ho 17 anni ma è dalle medie che leggo libri di carattere astronomico, saggi compresi. A volte non capivo certi passaggi o certi punti particolarmente ostici e li lasciavo dietro scoraggiato. Rileggendoli dopo un qualche tempo (anche anni) mi capitava di scoprire che erano molto banali e che la soluzione era molto più semplice di quanto pensavo.A volte mi capitava addirittura di capirli mentre facevo altro.

Non penso che ciò dipenda da una saggezza acquisita col tempo, quanto più al fatto che il nostro (o forse solo il mio :)) cervello rielabora lentamente le informazioni che gli vengono immesse anche se non si pensa ad esse. Mi spiegherò meglio: col tempo possiamo acquisire un diverso modo di vedere le cose che ce le fa comprendere al meglio.

Un paio di anni fa ho letto 'Dal big bang ai buchi neri' del grende Stephen Hawking e devo ammettere che non ho capito alcuni punti. Rileggendolo in parte quest' estate mi sono accorto di capirli molto più facilmente. Ma appena finito di leggerlo è arrivata la notizia che parte della teoria li esposta era sbagliata: non siamo quindi solo noi comuni mortali a comprendere meglio le cose col tempo.

Spero di non essere uscito dal tema da te proposto.

Cieli limpidi e sereni.

Lorenzo

'Admovere oculis distantia sidera nostris' - Le stelle lontane si avvicinano ai nostri occhi

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