Autore: franco sgueglia
Data: 07-15-05 11:29
Piero , ho visto la tua posa da un'ora e devi ammettere che e' tutt'altra cosa che la somma di 3 pose da 20 min ......la vedo dura completare
l'anello del cigno ,ma sono anche certo che sei dotato di una
tenacia incredibile quindi non posso augurarti di continuare ad
avere cieli buoni e tanta pazienza.
Paolo , il verde e' la nota dolente sotto cieli inquinati , e con la luna poi
non ne parliamo . Certo che non resisterò e non aspetterò l'inverno
per cominciare a mettere assieme i risultati LRGB ( ho in mente
anche 2 pose ha per meglio evidenziare le zone ad emissione ).
Per quanto attiene i tempi di posa , se ti riferisci al fatto che 10 minuti
sono pochi .........non e' cosi per questa classe di soggetti.
Mentre l'Ha ( in particolare il 6nm che uso io ) tiene il fondo cielo
scurissimo anche con pose da 1 h e passa talmente poca luce
che le pose lunghe si rendono necessarie.....accade esattamente il contrario
quando si riprende utilizzando la tecnica LRGB.
Il fondo cielo si rende presente in maniera abbastanza violenta
dopo pochi minuti di esposizione ( almeno sotto i nostri cieli )
e , per i conti che mi son fatto , e' impossibile staccare oggetti
la cui luminosita va al di sotto della mag 19 . Sotto cieli bui
ho visto realizzare immagini, con la stessa subexposure , che
riescono a raccogliere informazioni di stelle la cui luminosità e' ben
al di sotto della Mag 21.
Sto, tralaltro , combattendo con i flat field; non mi riescono bene
.....non sono contento del risultato che la loro applicazione mi
restituisce sull'immagine . Ho piu che la sensazione che perdo
quasi 2 magnitudini quando li uso .
Tieni presente che uso anche un riduttore di focale che , per anche
se di buona fattura introduce, proprio a causa del fondo cielo cosi
luminoso , una notevole vignettatura nella quale si immergono i dettagli
meno luminosi della galassia.
Ultimo e non ultimo , il problema della turbolenza che rende piu difficoltosà la guida e sparpaglia la luce su un'area piu vasta ;
Riassunto : e' una sfida . Non e' per niente facile realizzare sotto cieli
inquinati immagini decenti di soggetti che non siano nebulose per
le quali i filtri a banda stretta risolvono il 90% dei problemi .
Immagino , e vado in ansia da risetup, cosa possa essere lavorare
con questi strumenti sotto un cielo di montagna ; ( l'ultima volta che
ci sono stato avevo un meade 2080 e usavo le pellicole spettroscopiche
della Kodak , insomma 20 anni fa ).
Non sono uno che si accontenta , Paolo , non mi piace catturare la presenza
di un soggetto nel frame .......so che per questo mio "desiderio"
soffrirò le pene dell'inferno riprendendo galassie da casa ,
ma voglio vedere fin dove riesco ad arrivare.
cieli sereni a tutti
Franco
http://www.franco-sgueglia.com
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