Autore: Marco Vedovato
Data: 09-07-03 23:32
La luce del Big-Bang la possiamo percepire ancora oggi. Per Big-Bang, se la teoria standard è corretta, dobbiamo intendere una serie di eventi che hanno creato la struttura dell'Universo cosi come la vediamo ora. Non fu un puntino che "pum". A partire da un dato momento, dopo l'inizio del Big-Bang, la temperatura discese a temperature tali da permettere la formazione degli atomi neutri (idrogeno ed elio) ossia la "cattura" degli elettroni da parte dei nuclei atomici, rendendo l'universo trasparente alla luce. Un atomo quando cattura un elettrone emette luce. Ciò successe anche al punto che stiamo esaminado del Big-Bang. Questa enorme quantità di luce che venne liberata allora si è spostata oggi, causa l'espansione dell'universo, nel dominio delle onde radio e la possiamo ascoltare coi radiotelescopi e vedere nelle straordinarie immagini di COBE e BOOMERANG.
Non è che la luce del Big-Bang ci abbia superato; non pensare al Big-Bang come al puntino che fa "pum" con uno che lo guarda dall'esterno. Il Big-Bang ha creato lo spazio (tre coordinate) ed il tempo (coordinata perpendicolare alle tre direzioni spaziali). Abbiamo quindi ha che fare con una geometria a 4 dimensioni nel quale siamo immersi. Successe che ad un certo punto (precedente al tempo della formazione degl atomi neutri) la struttura tetradimensionale dello spazio-tempo si espanse ad una tale velocità (inflazione) che zone fra loro "vicine" si trovarono repentinamente a distanze enormi, tali da non potere scambiare messaggi in tempi brevi o per dirla tecnicamente non erano più "causalmente connesse". Ciò fa si che oggi la porzione di universo che possiamo osservare sia limitata dall'orizzonte cosmologico, delimitato dallo spazio che la luce ha percorso dal Big-Bang ad oggi.
Non sarà troppo chiaro quindi: letture consigliate:
-Rubriche di Emilio Novati "universo in formule" su numeri de l'Astronomia apparsi tra il 2000-2001
- I primi tre minuti, S. Weinberg che è sempre un classico.
m.v.
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