Autore: Angelo (---.net.vodafone.it)
Data: 02-01-04 11:02
Buongiorno a tutti.
Allora ieri sera ci siamo fatti, io e Marco, la nostra prima impatriata osservativa, la serata era tranquillissima, cielo bello ma ingannevole e leggero vento che a tratti diventata invadente.
Sistemato il tutto e dopo una piccola verifica dell'acclimatazione, che sembrava non raggiungere mai una certa stabilità a causa di una piuma di calore persistente, abbiamo iniziato a dare le prime occhiate.
Col rifrattore di marco saturno sembra molto calmo e persino giove molto basso sembra fermo, ma purtroppo questa stabilità non si è confermata col mio strumento dove giove all'una di notte tremava tantissimo per non parlare poi in fase di ripresa era letteralmente una pugnalata nel cuore.
Per quanto riguarda saturno bello alto in cielo verso la mezzanotte non riuscivo a metterlo decentemente a fuoco neanche col 15mm vixen LV e quindi a bassi ingrandimenti, 133x, solitamente quando il seeing è discreto (diciamo un 6/10) riesco tranquillamente a vedere la cassini netta cosa che invece si è rivelata impossibile. Col rifrattore di Marco ogni tanto davo una guardatina e se anche non ho captato la cassini notato che l'immagine, a parte un pò di luminosità in meno (ovviamente) l'immagine era abbastanza stabile.
Nutrivo dei dubbi sulla corretta collimazione delle ottiche e guardando una stella alta in cielo ho notato che l'immagine extrafocale, molto ben definita nei cerchi di diffrazione, praticamente quasi perfetta, risultava molto ben collimata, quando passavo all'immagine intrafocale, a parte una leggera differenza in quanto un pochetto meno definita, mi risultava un pò scollimata certo non è stata questa la causa che continui balli di giove e di saturno ma certo devo risolvere questo piccolo problemino di scollimazione.
Purtroppo preso dalla cattiva serata non ho potuto eseguire un'osservazione proficua col rifrattore di marco che avrei voluto testare per benino per confermare le mie impressioni dell'altra sera, vediamo stasera che succede.
Questo è quanto ragazzi.
Ciao a tutti, Angelo Petrone
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