Autore: ENRICO72
Data: 09-17-04 12:32
In attesa del mostriciattolo che ho ordinato, il tanto acclamato/disprezzato ETX 90, mi è venuta in mente “un’esperienza astronomica” di qualche sera fa che, col senno di poi, mi ha un po’ messo in crisi.
Ebbene, recentemente sono stato ad un raduno di astrofili, uno dei tipici incontri didattico-osservativi aperti al pubblico; essi rappresentano veramente un’ottima occasione per chi, neofita come me, vuole osservare attraverso diverse tipologie di strumenti e trarre così le relative conclusioni. E’ così che ho potuto vedere finalmente costellazioni, galassie, nebulose con strumenti da paura! C’era un po’ di tutto, dal Meade LX200, al Vixen da qualche decina di milioni, al Celestron C8, etc… per non parlare poi dei vari oculari utilizzati. Uno di essi valeva quasi più del mio futuro telescopio, autostar e treppiede compreso (questo solo per dare un’idea dell’elevato standard di questo star-party). Anche le buone condizioni atmosferiche hanno favorito le performance di tali strumenti rispettabilissimi.
E dopo c’era LUI. Un “semplice” binocolo astronomico montato su un massiccio treppiede. Ma cavolo….possibile che in termini di vissuto soggettivo mi abbia soddisfatto più di tutti gli altri messi assieme??? Avendo io un binocolo 12x50 della Kolimat (penso appartenga alle marche improbabili!) sapevo già che la visione binoculare è un’altra cosa rispetto a quella offerta da qualsiasi telescopio, è più riposante, più naturale, si percepisce meglio la profondità dell’immagine, etc, Tutte qualità esaltate al massimo dal binocolo che ho provato quella sera. Non immaginavo che l’approccio “monoculare” del telescopio fosse così…inferiore all’attesa (?deludente?). Quando mi dedicavo alle molte letture (su Internet, libri, riviste, etc) sulla scelta del primo telescopio non diedi assolutamente peso alla frase: “Considerate l’acquisto di un buon binocolo, potrebbe essere una valida alternativa”. Ecco, il mio umile consiglio che vorrei dare ad un neofita che si avvicina all’astronomia è di considerare maggiormente tale possibilità. Poi ovviamente farà come me: acquisterà un telescopio perché è molto più “affascinante”, perché maggiori sono gli ingrandimenti, perché l’indagine del deep sky è comunque più accessibile, e mille altri motivi. Ma, ripeto, il piacere di vedere simultaneamente con tutti e due gli occhi attraverso un buon binocolo astronomico è un “godimento” niente affatto da sottovalutare, superiore (a parer mio) a quello di un telescopio, anche se dotato di sdoppiatore binoculare. Perchè alla fine della fiera, ciò che conta, penso sia avere una visione appagante e divertente….o no?
ENRICO
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