1° Forum di Astronomia amatoriale, nato dagli astrofili per gli astrofili!

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 ASTRONOMICI!!!
Autore: Mau Capo 
Data:   07-02-03 16:15

Non vorrei mettere il dito nella piaga ma....

Piccolo giro sul web:

Nagler 9mm type 6 in USA 280$ in ITALIA 400 Euro
7mm 280$ 400
13mm 280$ 400
16mm 5 320$ 465

Panoptic 24mm 295$ 430
35mm 365$ 530
---------- -----------
1820 $ 3025 Euro

Cosa ne pensate???

Tenete presente,che il listino per il mercato nazionale è stato preso da uno dei rivendotori con il prezzo più basso.

A Voi i commenti!!

Mau Capo

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 Re: ASTRONOMICI!!!
Autore: alfonso 
Data:   07-02-03 16:39

;;;

- E' doveroso per i credenti, a qualunque religione appartengano, proclamare che mai potremo essere felici gli uni contro gli altri; mai il futuro dell'umanita' potra' essere assicurato dal terrorismo e dalla logica della guerra.
Giovanni Paolo II -

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 Re: ASTRONOMICI!!!
Autore: SergioVi (---.PD1.albacom.net)
Data:   07-02-03 16:41

Forse una possibile spiegazione è che il mercato USA è più concorrenziale, ci sono molti più rivenditori e maggiore facilità di confrontare i prezzi dei diversi soggetti. Insomma nel mercato USA c'è più trasparenza. Senza contare che qui in Italia non abbiamo, a che ne sappia io, un produttore di oggetti astronomici nazionale....dovendo importare tutto dall'estero i costi di trasporto finiscono inevitabilmente per incidere sul prezzo finale. E per fortuna che il dollaro è debole ora....dovrebbe costare tutto meno quello che arriva da oltreoceano!

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 Re: ASTRONOMICI!!!
Autore: Mau Capo 
Data:   07-02-03 16:47

Sergio,

quello che Tu scrivi,in parte è vero, però...Quando la benzina aumentava,ci dicevano che noi pagavamo il petrolio in dollari.
Ora, con l'euro ( visto il cambio favorevole ) come mai che continua ad aumentare????

c'è qualcosa che non torna,non credi??

Ciaox

Mau Capo

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 Re: ASTRONOMICI!!!
Autore: maurizio (---.cust-adsl.tiscali.it)
Data:   07-02-03 17:33

cio è vero ma fino ad un certo punto, la benzina in usa costa circa 500 lire al litro qui da noi l'80% di quello che paghiamp sul costo della benzina sono tasse.
per gli strumenti ottici + o - la stessa cosa, il mercato non è cosi florido da far abbassare i prezzi, seconda cosa è facile criticare, la merce che arriva in italia già aumenta del 20 % allo sdoganamento perchè si paga l'iva più un 5 percento di dogana e siamo al 25% in più del costo all'estero, mi chiedo avete mai provato a importare materiale per l'astronomia o altro, io si e ci ho rinunciato, la celestron la vixen o la tal russa come qualsiasi altra casa costruttrice vuole delle garanzie di vendita sul mercato ciò significa che i soldi da investire sono tantissimi in un anno, poi devi garantire l'articolo al compratore e cio comporta avere un considerevole magazzino di pezzi che forse si vendono forse no reso alle ditte non si fa, c'è il costo del personale per il magazzino gli stipendi e i contributi che non sono pochi, il 50 % del profitto che se na va in tasse, (negli stati uniti il più sfortunato sta al livello che paga il 13 14%) cosa ne pensate ???
prima di criticare un'esamino di coscienza va fatto purtroppo il problema è l'italia e il suo sistema burocratico e di tassazione, abbiamo un buco nero di deficit non potremo mai stare bene finche non si troverà il sistema di dissolverlo. ciao a tutti Maurizio

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 Re: ASTRONOMICI!!!
Autore: Marco (StarEnd) (---.pool80117.interbusiness.it)
Data:   07-02-03 19:03

Una sola parola.. è uno schifo (ok sono tre, ma meritavano)

Meditate gente, meditate
Saluti,Marco

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 Re: ASTRONOMICI!!!
Autore: Gianluca (---.pool212171.interbusiness.it)
Data:   07-02-03 21:25

Il problema è che il nostro sistema esige troppe tasse da chi importa, ma sapevate che si possono pagare tasse anche su merce usata!
Allora per fare un esempio in USA tutto ciò che è fotografico costa l'esatta metà che in italia, ma la maggior parte della strumentazione arriva dal Giappone e viane importata in usa, allora come mai li costa uguale che nel posto di origini eppure anche li ci sono importatori magazzinieri dogana e poi iil guadagno dei rivenditori eppure sta sempre alla metà di quanto lo paghiamo noi in italia.
Blahhht....a presto per una nuova incazzatura

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 Re: ASTRONOMICI!!!
Autore: Mauro (---.27-151.libero.it)
Data:   07-02-03 22:05


Sarebbe tutto più semplice se ci fossero ditte costruttrici di Telescopi ed
accessori anche in Italia..

Io ho sentito che qualche ditta esiste ma fanno solo strumenti su misura
e non di serie..

Possibile che costruire telescopi sia così difficile?

Qui in Italia ci sarebbero margini di profitto piuttosto elevati penso...

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 Re: ASTRONOMICI!!!
Autore: Michele (212.17.199.---)
Data:   07-03-03 08:45

Ciao,
su questo argomento discuto molto spesso.

Maurizio, fatti un po' di conti: aggiungi al costo americano il 25%+le spese di spedizione. Se ti conviene compra direttamente la. Io faccio spesso cosi. Ho comperato recentemente una camera CCD...
I costi in Italia sono elevati perche' ci sono troppi "passaggi di mano".
Facciamo l'esempio della Celestron o della Meade. Le case madri vendono all'importatore Italiano il quale poi passa la merce ai rivenditori. Ovviamente sia l'importatore che i rivenditori ci devono guadagnare, per questo il prezzo diventa il doppio di quello americano. Immaginate invece se i singoli rivenditori potessero ordinare direttamente dalla casa madre: un passaggio in meno= riduzione dei prezzi del 25-30%. Si inizia a ragionare.
Non parlatemi di assistenza, perche' oltre che farla pagare carissima, spesso si riduce ad attese infinite e magari a reinvio dello strumento in USA. Per cui in effetti l'importatore (a mio parere e anche per esperienza) mi da poco "valore aggiunto in piu'", comunque non equivalente alla percentuale in piu' del costo del telescopio.

I costruttori Italiani, almeno ad alto livello ci sono. Ma fanno una politica dei prezzi che e' SCANDALOSA. Mi spiego meglio: per calcolare il prezzo non calcolano il costo del materiale+manodopera+spese varie+giusto guadagno=prezzo finale. Invece controllano il prezzo del prodotto estero equivalente importato in Italia, ci tolgono il 15% ed ecco il prezzo.
Risultato: vendono pochi pezzi ma con margini altissimi, limitandosi a galleggiare, invece di "spaccare il mercato". Questa secondo me e' una politica che alla lunga porta al fallimento. Credo che la "moria" di molte ditte storiche Italiane sia dovuto a questo.

Ciao,
Michele

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 Re: ASTRONOMICI!!!
Autore: SergioVI (---.98-62.inwind.it)
Data:   07-03-03 09:01

A questo punto non abbiamo che da aspettare l'ingresso della Russia nell'area dell'Euro, a quel punto si potrà andare a fare un giretto a Mosca con la propria vettura, caricarsi un bel telescopio di fabbricazione russa (a prezzi del mercato russo) e tornarsene a casa senza pagare dogana.....prodigi del mercato unico!
L'unico problema sarà vedere se e quando la Russia entrerà nell'UE!

Ciao

Sergio


ps: la politica che fanno i produttori italiani di strumentazione ottica, a quanto ho appreso da MIchele, è tipica dei follower, che vivacchiano con il loro tran tran guardandosi bene da punzecchiare i leader del mercato (aihnoi esteri...), evidentemente perchè non hanno nè l'interesse nè le capacità nè la volontà di avviare una politica più aggressiva . Quando Fazio afferma che l'Italia sta subendo un continuo declino di competitività fa riferimento proprio a questo.

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 Re: ASTRONOMICI!!!
Autore: claudio (---.fastres.net)
Data:   07-03-03 09:01

Mi associo a michele, recentemento ho comprato, un ccd un altra volta, una serie di oculari barlow televue, riduttore focale, tra l'altro era un piccolo e mi hanno fatto una spedizione postale e non corriere, mi hanno fatto risparmiare un botto, praticamente ho speso meno della meta' di quanto avrei speso in italia (i pacchi postali passano spesso inosservati alla dogana.....) Ora ho appena ordinato un tubo celestron 9-1\4 e ci risparmierò circa 600 euro... non male. Mi spiace x i negozi italiani, so che non fa bene all'economia nostra, ma finche non ci sara' un ribasso notevole sui prezzi qui, comprerò sempre negli usa, e io credo che se volessero gli "importatori ufficiali" potrebbero farli gia' da ora.
Claudio

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 Re: ASTRONOMICI!!!
Autore: maurizio (---.cust-adsl.tiscali.it)
Data:   07-03-03 11:10

michele io vendo telescopi e sono un'astrofilo, io ho i prezzi più bassi di tutti in italia ma per campare devo fare numeri ed è difficile sai non credere tanto è vero che sto cercando di attrezzarmi per fare accessori di prima qualita made in italy e perchè no qualche bella montatura , tutto a costi accettabili ma non credere ..per partire sto avendo difficoltà comunque qualsiasi cosa vi serva a disposizione, io sono pro astronomia non contro come il 99 % degli ottici che vendono strumenti, io non sono un negozio di ottica io sono un'artiggiano specializzato in strumenti per l'astronomia e informatica e vivo solo di quello ciao a tutti maurizio Favi "Horus astronomia"

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 Re: ASTRONOMICI!!!
Autore: Mau Capo 
Data:   07-03-03 12:03

X Maurizio Favi

Maurizio,voglio precisare che la mia non era una critica,ma volevo toccare un tema assai delicato e conosciuto da tutti.

Quello che Tu dici ( tasse,dogana ) è vero,però ti faccio il mio esempio:

Lo scorso anno,tramite un mio amico ( Alitalia ) in giappone ho acquistato due oculari vixen 13/17 LVW per un totale di 300 Euro.

Il prezzo praticato ( lo scorso anno ) dall'importatore era di 470 Euro ( circa ).

Quì, perdonami,almeno per me non riesco a capire il notevole divario.

P.S.: Sono stati acquistati in un negozio, quindi con il loro margine di giusto guadagno.
Il nostro importatore nazionale non credo che ne prenda due......e tanto meno acquista a quel prezzo.Sicuramente ( credo ) i due oculari li paga il 50% o 60% in meno di quanto da me pagati.

Ciao

Mau Capo

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 Re: ASTRONOMICI!!!
Autore: Michele (212.17.199.---)
Data:   07-03-03 13:11

Ciao,
Maurizio (horus) so perfettamente che non e' facile campare di astronomia.
Il mercato e' piccolo, molto piu' di quel che si puo' pensare.
Soprattutto di "pezzi da 90" se ne vendono con il contagocce.
D'altra parte io accuso il metodo, cioe' i molti "passaggi" di mano che la merce fa prima di arrivare nelle nostre mani. Se tu come rivenditore potessi ordinare direttamente dal produttore, non avremmo gia' un ribasso del 25-30%?
Io non ti conosco personalmente e, anzi, spero che prima o poi ci sara' l'occasione. Comunque dei molti EX (io li chiamo cosi') astrofili che si sono dati al commercio io non ne salvo uno. Una volta passati dall'altra parte sono diventati dei... commercianti. Niente di male in questo, per carita'. Bisogna pur portare a casa la pagnotta. E come ho gia' detto il mercato non e' poi cosi' ampio. Pero' in questo modo non esiste la concorrenza. Le riunioni che si tengono periodicamente alla Focas (ad esempio) fra l'importatore e i rivenditori sono spesso finalizzate alle strategie di mercato: tutti i rivenditori praticano gli stessi prezzi (con pochissimo scarto) per non pestarsi i piedi. In altre parole ci si divide la torta.
Ecco trovo piu' onesto un Miotti che almeno e' un Commerciante, piuttosto che un (EX) astrofilo che cerca di vendere il prodotto che ha in casa piuttosto che il prodotto giusto per te.

Poi ci sono altre cose ancora peggiori: importatori che sono anche rivenditori unici. Il prezzo e' sempre quello: il doppio! Ma quanto c...o (scusate) ci guadagnano?
Non faccio nomi (ma solo cognomi: Astrophisycs). Come mai questi prodotti costano (molto) meno in Germania che in Italia?
Voi direte si puo' comprare in Germania, ed infatti era cio' che consigliavo. Peccato che il venditore tedesco non vuole vendere al compratore italiano, in virtu' di un accordo commerciale fra i due importatori, con buona pace del Mercato Comune Europeo che in tal modo se ne va in quel posto...
Secondo me questo atteggiamento e' contro la legge. Ma chi e' disposto a fare causa?
Che cosa vi ricorda questo tipo di atteggiamento?

Guardate che di esempi del genere ce ne sono un'infinita'.
Sergio, speri di comprare un telescopio in Russia?
Mi dispiace ma gli Intes in Russia non li troverai mai. Sono prodotti solo per il mercato estero.

Il mercato "libero" non esiste, ne' mai esistera'. Ci sono troppi "interessi" in gioco.

Per questo io spesso compro e consiglio di comprare direttamente in America (quando si puo') o nell'usato.

Maurizio, se farai qualche bella montatura alla tedesca al livello delle Astrophisycs, io potrei essere interessato ma solo se il prezzo sara' ONESTO. E cioe' non superiore al prezzo delle stesse AP in USA....

Ciao,
Michele

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 Re: ASTRONOMICI!!! by Antonio
Autore: antonio (---.prova.tim.it)
Data:   07-03-03 13:23

L'argomento di discussione proposto da Maurizio è interessante e per molteplici aspetti, sia commerciali che "politici".

Ho letto con attenzione tutti i topics sull'argomento è certamente quelli più interessanti per la trattazione sono riconducibili a due: quello di Maurizio di catania e di Michele.

Ambedue hanno argomentato la vexata questio con validi argomenti sui quali c'è poco da obiettare: tutti e due hanno ragione da vendere ma, a mio parere, manca un terzo elemento di discussione che forse potrebbe fornire alcune risposte: l'analisi storica della divulgazione e della commercializzazione nel campo dell'astronomia amatoriale italiana.

Sono certo che con questo mio intervento aprirò un grande vespaio di discussioni: poco male, vorrà dire che avremo materia di discussione per diverso tempo, in quanto risponderò a tono se sarà necessario.

A volte la polemica serve, soprattutto quando scopre certi altarini commerciali che badano poco alla scienza di Urania, ma molto al conto bancario!

La mia provocazione storica parte dai primi del'900 è più precisamente dalla Francia, patria di Camille Flammarion!

Infatti si deve proprio a lui la paternità della divulgazione alla grande massa della Scienza di Urania!

I suoi libri ebbero un tale successo che vennero tradotti e letti in tutti i paesi europei, tra cui l'Italia.

La Sonzogno pubblicò il noto libro "Il Cielo Stellato" la cui edizione italiana venne tradotta e presentata da Isidoro Baroni, il padre della prima rivista italiana dedicata agli astrofili.

Tuttaiva, se nel resto d'Europa ed in particolare in Francia, germania ed Inghilterra, i libri di Flammarion riscossero un grande interesse da parte del ceto medio-borghese, in Italia le cose andarono diversamente e per due sostanziali motivi:

primo, in Italia non si era verificata nessuna "rivoluzione industriale o culturale" come invece è avvenuta in Inglilterra ed in Francia e quindi non esisteva una classe illuminata o progressista come invece era presente in queste due grandi nazioni a cui si aggiunse anche la Germania.

In Italia la cultura e quindi l'interesse verso tutto ciò che rappresentasva il "nuovo" tra cui l'astronomia e l'aereonautica, era patrimonio di pochi,ossia di quella classe sociale agiata o medio borghese che aveva avuto la possibilità di studiare.

Infatti, nel nostro bel Paese l'istruzione non era per tutti: basti pensare che il dirotto di voto alle donne è stato concesso in occasione del referendum tra la monarchia e la Repubblica, ossia nel 1946!

La "rivoluzione industriale" e la "rivoluzione francese" non avevano insegnato nulla ai signori Savoia i quali pensarono bene di mandare l'esercito contro il popolo affamato, al comando del generale Beccaris, il quale non ebbe alcuna remora di comandare di sparare contro la popolazione di Milano che chiedeva solo di mangiare!

Questo dà la misura di come il progresso culturale e scientifco alleggiava in Italia, mentre in Francia, in Inghilterra e nella stessa Germania la scienza e la tecnica erano tenute in gran conto!

Lo dimostra il fatto che l'astronomia italiana era rappresentata dagli astronomi della Santa Sede, nella figura di Angelo Secchi e di tanti altri astronomi che lavorarono all'Osservatorio del Campidoglio.

A Brera c'era il nostro Schiaparelli, mentre a Colleurania il Cerulli con il suo osservatorio privato mentre, in altre parti d'Italia, la ricerca astronomica si era dedicata principalmente alla geodesia!

Il Regno d'Italia aveva bisogno di nuove tavolette topografiche e quindi il lavoro degli astronomi era utile a questo scopo, non certo a mirar le stelle!

In una Italia alle prese con la prima guerra d'Africa, i libri di Flammarion e la divulgazione astronomica era inesistente, ad eccezione del ceto medio che tuttavia provileggiava altri interessi più mondani e concreti!

In Francia come in Germania nacquero le prime ditte di strumentazione scientifica, prima fra tutte ricordo la Carl Zeiss a Jena.

Ma anche la Francia ed il regno Unito ebbero i loro produttori nazionali sia a livello industriale che artigianale come era avvenuto in Francia ed in Germania.

In Italia?

Tolta la grande Galileo e la Salmoiraghi l'astroonmia italiana sia professionale che amatoriale doveva rivolgersi in Francia o in germania per acquistare telescopi, oculari ed accessori afferenti alla sciwenza di Urania.

Intanto sorgevano in Francia, in Inghilterra ed in germania le prime associazioni e società astronomiche amatoriali, mentre in Italia c'era la Società degli Spettroscopisti che da poco aveva assunto l'attuale nome di "Società Astronomica Italiana" (SAiT),nella quale vi era una minuscola componente di astronomi non professionisti che sostanzialmente non contavano nulla, più o meno come avviene ancora oggi!

Pertanto, se nelle altre capitali europee l'astronomia veniva in una certa misura sponsorizzata, in Italia la scienza di Urania era rilegata a pochi intimi e dispersi su tutto il territorio nazionale.

Si deve ad Isidoro Baroni e successivamente a Guido Horn d'Arturo, se l'astronomia amatoriale italiana ebbe un solido inizio ,ma non fu certo per merito della SAiT.

Siamo giunti agli trenta è i telescopi amatoriali venivano acquistati in Francia, Germania o Inghilterra.
Su Coelum comparvero i primi annunci di importatori di telescopi soprattutto tedeschi e francesi è proseguì fino alla fine degli '50.

Praticamente gli astrofili si autocostruivano gli strumenti, ad eccezione degli oculari che talvolta venivano utilizzati quelli dei microscopi!

L'arte di arrangiarsi era presente anche nei cultori della Scienza di Urania!

Pochi infatti disponevano di forze finanziarie per procedere all'acquisto di strumenti altolocati di produzione tedesca o francese!

Verso la fine degli ann'60 apparvero sul mercato i primi telescopi giapponesi: gli Stein!

Ottimi, soprattutto il newton aperto da 110-900 ed i rifrattori dalla lunga focale!

Ricordo che sbavano a vederli esposti nella vetrina dei più qualificati negozi di ottica a Roma!

Intanto sorgevano anche ditte artigianali come Marcon e Spada, anche a Roma ne nacque una: Urania, la quale produceva dei newton e dei cassegrain da 15 e 20 cm di diametro completi di montatura tedesca.

Era però anche il periodo che la ditta "Prodotti Gianni" di Milano, importò i primi telescopi arancioni della celestron dagli Stati Uniti.

Anche i giapponesi però si erano dati molto da fare in Italia: a Genova vi erano due importatoridi strumentazione ottica-fotografica: la Tresor ed un'altra di cui ora non rammento il nome,ma ne e ero il fiduciario a Roma.

Eh sì, per pagarmi gli studi vendevo telescopi, binocoli, accessori fotografici presso i cral dei ministeri a Roma!

Bè gli astrofili italiani a quel tempo si suddividevano in due categorie: chi acquistava lo strumento e che invece l'autocostruiva che rappresentatava la maggioranza.

Infatti, ebbe grande successo tra gli astrofili il libro "L' Astronomo dilettante" di Paolo Andrenelli, di cui divenni amico in occasione dei nostri incontri in ambito dell'Unione Astrofili Italiani.

Il libro di Andrenelli era infati finalizzato alla costruzione dello strumento e delle ottiche del telescopio, ossia di un newton!

Pensate che Guido Ruggeri osservava Marte da casa sua a Mestre, con un newton da 25 cm la cui ottica venne realizzata dal grande Marcon!

Ricordo che durante un trasferimento tra Bologna e Firenze,Paolo Andrenelli mi confidò che non vedeva di buon occhio la configurazione ottica degli schmidt-cassegrain, in quanto la riteneva un "ibrido", vedesse oggi!

Gli anni passano in fretta è giungiamo ai tempi nostri: cosa è mutato rispetto al passato?

Direi poco, gli importatori sono sempre più presenti sul mercato italiano, anche se per anni abbiamo avuto degli importatori che hanno giocato un ruolo "assolutistico" traendone copiosi profitti a discapito delle nostre tasche.

Tanto sapevano benissimo che comunque non avevamo molte scelte: rivolgerci al mercato nazionale significava avere strumenti poco trasportabili, anche se di buona fattura sia meccanica che ottica, oppure acquistare "giapponese", ossia strumenti inferiori come resa rispetto ai blasonati telescopi americani.

Sostanzialmente le cose non sono molto mutate, anche sè c'è un lieve milgioramento commerciale in quanto sono sorte diverse ditte importatrici che applicano prezzi concorrenziali.

Ora dovrei parlare del mercato giapponese, cinese e della cina di Taiwan, ma sono cose che sapete e quindi rimando ad un'altra occasione la trattazione di questo argomento sul quale val lapena di ritornarci.
In definitiva direi, quasi per provocare, che ancora oggi siamo considerati i "poveracci" dell'astronomia amatoriale europea!

Sarà vero e fino a che punto?

a voi la parola,amici miei!

antonio

PS

Volutamente ho omesso alcune parti ,altrimenti avrei scritto un libro di memorie e quindi mi sono limitato a tracciare solo alcuni macro aspetti della evoluzione storica dell'astrofilia italiana.

Indiscutibilmente troverete delle vistose lacune storiche e chiedo scusa fin da ora, intendo ritornare su questo tema più dettagliatamente, ma devo consultare alcuni documenti, riviste e libri in modo da offrirvi un panorama più dettagliato e preciso di questo importante periodo della storia dell'astrofilia italiana che parte dai primi del novecento ad oggi.

grazie ancora e buona lettura

antonio

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 Re: ASTRONOMICI!!!
Autore: angelo (213.230.130.---)
Data:   07-03-03 15:07

Allora io personalmente sono davvero inorridito dai prezzi italiani.
E trovo superfluo dire la mia opinione perchè tanto non si discosterebbe per nulla da quella di Michele che trovo perfettamente compatibile con la mia.
Io fin'ora non ho mai comprato in america per il semplice motivo di non sapere, data la mia poca esperienza nel campo degli aquisti, a quale negozio online rivolgermi per la sua attività qualificata di cui mi possa tranquillamente fidare.

A tal proposito mi rivolgo a te Michele chiedendoti se potresti mandarmi la lista dei negozi online ai quali tu ti rivolgi e magari se mi puoi indicare ogni dettaglio di quello che secondo te è il più affidabile.

Ciao

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 Re: ASTRONOMICI!!!
Autore: ivan (---.dmz-eu.st.com)
Data:   07-03-03 15:42

Ragazzi,

pienamente d'accordo che qui i prezzi sono 'Astronomici'!!

A questo punto pensavo....

perche' non uniamo le forze e conoscenze per iniziare a realizzare dei prodotti nostri e concorrenziali?

Non dico che e' semplice...anzi c'e' da lavorare molto con meccanica di precisione , ottica ed elettronica.

Ma se qualcuno di noi ha esperienza in merito, si potrebbe tentare...

Cosi otterremmo 2 risultati:

1) sfanculare gli sfruttatori del mercato
2) realizzare prodotti italiani ,affidabili e a basso costo in modo da incoraggiare ad acquistare anche coloro che non posseggono grandi cifre.

Io mi posso impegnare per la parte elettronica e software, servirebbe qualcuno pratico di ottiche e di meccanica di precisione.

Maurizio forse potrebbe aiutarci nella parte meccanica, per il resto a voi la parola.

E' una sfida, vediamo chi l'accoglie.

saluti,

Ivan

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 Re: ASTRONOMICI!!!
Autore: Claudio (---.dialup.tiscali.it)
Data:   07-03-03 17:18

Per ivan, io mi rifornisco qui. optcorp.com sono sempre disponibili hanno veramente di tutto e sono molto seri. (almeno con me sino ad ora)

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 Re: ASTRONOMICI!!!
Autore: maurizio (---.cust-adsl.tiscali.it)
Data:   07-04-03 10:04

claudio da me avresti risparmiato 350 euro per un 9/14 e con garanzia uffilciale, è vero che i pacchettini in dogana spesso passano inosservati ma un 9 1/4 NON è UN PACCHETTINO, per ivan tu sai che io sono sempre a disposizione e sto comprando l'attrezzatura per costruire montature e accessori, per le ottiche ci ho pensato molto e penso che mi costruirò da solo una macchina per la lavorazione degli specchi .. le conoscenze per farlo le ho... è tu potresti aiutarmi con l'elettronica che dici ??? Io purtroppo sono un sentimentalista, e concordo solo in parte con il discorso di antonio che è molto interessante, è vero che il progresso scientifico era riservato a pochi eletti, e non solo per il problema degli studi e la cultura, ma per me legato anche al costo esuberante degli strumenti per avvicinarsi a questo mondo.
in generale rispondo a tutti io non sono un ex astrofilo divenuto commerciante ma bensi un'artigiano astrofilo che ha trovato il canale per vendere gli strumenti con il giusto guadagno e non come fanno gli altri.... si è parlato bene di miotti ... il quale fa le superofferte solo sui prodotti di importazione parallela c'è tra i nostri amici astrofili chi ha comprato un c8 e senza garanzia auriga che è l'importatore ufficiale, per cui bisogna vagliare bene cosa si compra e dove. io sono qui a disposizione di tutti faccio i miei preventivi gratuitamente a tutti. e chi vuole compra chi non vuole ben accetto lo stesso :) io so solo hce con i miei sforzi sono riuscito ad avere da auriga che non ha mai collaborato con nessuno l'assistenza per il sud italia e già è qualcosa non far viaggiare molto gli strumenti.
comunque un salutone a tutti con affetto maurizio.

Attenzione io vendo solo quello che ritengo valido perche come astrofilo e uomo non mi piace dare fregature a nessuno come giustamente non ne voglio.

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 Re: ASTRONOMICI!!!
Autore: Mauro74 
Data:   07-04-03 12:03

Mi vien da fare una piccola considerazione, che ulteriormente evidenzia quanto più fortunati di noi siano gli amici astrofili d'oltreoceano.

Oltre a disporre di strumenti ad una frazione del costo italiano, dobbiamo considerare anche il costo della vita (ed i relativi stipendi medi ...) negli USA rispetto all'Italia. Inutile dire che sono entrambi decisamente più alti.
Da ciò si deduce che per loro l'onere finanziaro per l'acquisto dello strumento è ancora minore.

Oserei dire che, fatte le debite proporzioni, per un New Yorkese (prendo una delle città col maggior caro vita) l'acquisto di un Nextar 8 GPS completo ($2000 !!!!) incide in misura comparabile ad 1 stipendio medio.

Da noi in italia lo stesso strumento porta via almeno 4 stipendi medi!!! Loro con il nostro stesso impegno economico si porterebbero a casa un SC da 16" completo :-(

Chiara adesso la differenza?
Non c'è nulla da fare. Fino a che le cose non cambieranno, non ci sarà alcuna speranza di competere con loro sul piano della strumentazione.

Speriamo per il futuro.
Ciao.



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 Re: ASTRONOMICI!!!
Autore: Michele (212.17.199.---)
Data:   07-04-03 12:07

Ciao,
X Angelo
Il rivenditore che ti ha consigliato Claudio e' molto buono, ma anche altri.
Guarda su Sky e Telescope per avere un'idea...

X Maurizio
Ripeto: non mi riferivo a te. Non ti conosco ne' direttamente ne' indirettamente.
Neanche ho parlato bene di Miotti. Ho solo detto che Miotti e' un commerciante, punto. In questa affermazione ogniuno ci legga cio' che vuole.
Ne' ho detto che gli "ex" astrofili divenuti commercianti danno fregature. Ho solo detto che se resta sul groppo, poniamo, una montatura da 5000 Euro, e' normale che se qualcuno chiede qualcosa dal prezzo simile si cerchi di "rifilare" cio' che si ha in casa piuttosto che effettuare un ordine di qualcos'altro. Anche se si sa' che quel qualcos'altro e' migliore...
Questa e' normalissima logica di mercato.
L'unica differenza e' che un cliente astrofilo tende a fidarsi ciecamente del venditore astrofilo, proprio perche' si e' entrambi astrofili. Mentre nei confronti del "puro" commerciante c'e' sempre un po' di (sana) diffidenza...

Ciao,
Michele

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 Re: ASTRONOMICI!!!
Autore: maurizio (---.cust-adsl.tiscali.it)
Data:   07-04-03 17:07

hai ragione michele infatti proprio per questo io compro sul venduto, magazzino ne ho poco e sul groppone non mi rimane niente, e tutto quello che risparmio e a favore dei miei clienti. spero che tiscali mi dia questo benedetto dominio non so che problemi hanno ma è un mese e mezzo che mi fanno aspettare cosi avrete la mia presentazione ufficiale in rete a parte che esisto gia sul sito il diaframma e auriga come rivenditore autorizzato ex Quid Astronomia ora convertita in Horus dopo la scissione con mia figlia che era intestataria della licenza la quale ha deciso di sposarsi e fare la casalinga ..beata lei lo farei anche io il casalingo hehehehhe. un salutone a tutti Maurizio

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