Autore: alfonso
Data: 05-06-04 19:58
Io capisco molto bene e direi profondamente il punto di vista di Antonio e, non per meravigliarvi, lo condivido totalmente.
Infatti io ritengo che l' astrofilo dovrebbe essere il più completo possibile.
Un essere perfetto, una sfera non un poligono con tante facce e alcune di esse in ombra.
Non so se mi capite.
Io stesso ritengo che è perlomeno incompleto l' astrofilo che sa fare una foto, ma non sa bene cosa sta fotografando, o l' astrofilo che osserva il cielo guidato dal go-to ma che, a parte la polare, Sirio e la Luna, non sa riconoscere le costellazioni e le stelle principali ad occhio nudo e quindi non sa orientarsi senza il computer.
Per ritornare all' esempio geometrico sarebbe come un poligono irregolare con alcune facce in luce e tante altre facce al buio.
La preparazione teorica dovrebbe essere di base e il più completa possibile magari anche superficiale ma completa,
Io, ad esempio, avendo cominciato da poco a interessarmi della materia, di fronte alla vastità della stessa, e al poco tempo disponibile per coltivarla sono effettivamente incompleto e questo fatto un pò mi pesa anzi mi da un po fastidio, vorrei recuperare col tempo, ma sarà dura, comunque ci provo.
Sono quindi d' accordo nel dire che l' ideale sarebbe percorrere la strada a gradini consecutivi partendo dalle fondamenta.
Però bisogna rendersi conto che ciò non è sempre nè per tutti possibile.
Per cui accanto all' ideale di astrofilo necessariamente convive l' astrofilo meno completo, ovvero quello che può trovarsi in difficoltà se un curioso domanda: come si chiama quella stella? e la costellazione del leone dove si trova, oppure quanto dista giove e quanto è grande rispetto alla terra?
ecc. ecc.
In conclusione del discorso che in realtà è molto più vasto, io vorrei diventare un astrofilo completo, e spero con gli anni di riuscirci, però adesso pur saltando delle tappe o dei gradini voglio togliermi delle soddisfazioni personali.
Ovvero cercare di riuscire a fare delle foto al profondo cielo. A quello che i nostri occhi non vedono. E' un modo di sognare e di viaggiare con la mente.
Una fredda macchina ccd e un freddo telescopio possano farti fare queste cose.
Pensare di riuscire a fotografare la Galassia di Andromeda dal mio illuminato balcone di casa, mi eccita, ed è un' altra sfida che voglio tentare.
So già che sarà dura imparare e farò tanti sbagli prima di riuscire a produrre qks, ma è anche questo che mi attira.
In vita mia nessuno mi ha mai regalato niente. Tutto quello che so l' ho imparato sudando e soffrendo.
Chiederò sicuramente aiuto a qualcuno per imparare ma dovrò scornarmi io in prima persona per "farmi le ossa".
Ok un saluto e un abbraccio a tutti.
- E' doveroso per i credenti, a qualunque religione appartengano, proclamare che mai potremo essere felici gli uni contro gli altri; mai il futuro dell'umanita' potra' essere assicurato dal terrorismo e dalla logica della guerra.
Giovanni Paolo II -
Invia modifica (05-06-04 20:33)
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