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 schemi ottici
Autore: Claudio (---.dialup.tiscali.it)
Data:   06-25-03 12:29

Secondo voi per un uso generico, dal sistema solare al deep sky, è preferibile uno schema ottico Schmidt - Newtonian f\4 f\5 o un Schmidt Cassagrain f\10 o con riduttore focale F\6, a parità di diametro???
A voi l'ardua sentenza. Ciao

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 Re: schemi ottici
Autore: Marco (StarEnd) (---.30-151.libero.it)
Data:   06-25-03 13:04

Be, indubbiamente un f/4 F/5 di "generico" ha ben poco... uno strumento su questi rapporti focali è indubbiamente indirizzato all'osservazione del profondo cielo (non ho detto che non ci si possa osservare anche gli oggetti del sistema solare, ma non sarà generalmente il suo campo).

Invece uno Schmidt f/10 mi sembra tra i due quello più indicato per un uso "generico"... oddio, non propri o così tanto, ma considerando appunto la possibilità di ridurne la focale...

Ci sarebbero comunque anche altri parametri da considerare.. il mio discorso verteva esclusivamente sul rapporto focale...
Sentiamo cos'hanno da dire in merito gli altri...

Saluti,Marco..

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 Re: schemi ottici
Autore: angelo (212.141.246.---)
Data:   06-25-03 14:36

Ciao Claudio, allora quanto ti ha suggerito Marco StarEnd è indubbiamente verissimo e cioè che per un uso generico nell'osservazione di oggetti sia planetari che del profondo cielo la focale più indirizzata è ovviamente un f/10 che non è altro che una via di mezzo fra gli strumenti tipo Newton o Maksutov-Newton e gli ormai famigertai Maksutov Cassegrain.

E' normale che se tu volessi dedicarti soprattutto ai pianeti una focale un pò più lunga tipo f/15 sarebbe raccomanda oppure se tu volessi proiettare i tuoi occhi sul profondo cielo andrebbe ok una focale di f/5.

Per cui, viste le tue necessità generalizzate il più indicato dei rapporti focali non c'è dubbio che sia un f/10 con la possibilità di inserire un riduzzotre di focale tipo Meade o Celestron tenendo presente comunque dei problemi che causa questo accessorio, cioè il Riduttore di Focale anche se il difetto che intruduce questo è trascurabile ossia la vignettatura a patto però che il riduttore provenga da un costruttore affermatissimo e quindi di ottima qualità.

Angelo

P.S. ho solo confermato quello che ha detto Marco StarEnd, quindi per una spiegazione forse più tecnica e dettagliata spero che possa risponderti Michele che ormai da tanto tempo non posta più e mi chiedo il perchè.

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 Re: schemi ottici
Autore: SergioVi (---.PD1.albacom.net)
Data:   06-25-03 14:57

Per quel poco che so e basandomi sull'esperienza diretta uno strumento come il mio (skywatcher Mak da 127mm f/12, della famiglia dei Cassegrain dunque...) funziona benone nell'osservazione planetaria e un pò meno bene, per via della scarsa luminosità, sul profondo cielo, ma i risultati sono più che positivi, vedo che gli oggetti Messier entrano nei miei oculari senza problemi. Avendo il riduttore di focale le prestazioni sul profondo cielo dovrebbero anche migliorare, ma non so dirti nulla di certo non avendo mai provato tale accessorio. Dunque il mio è giudizio è che il Maksutov Cassegrain f/10 sarebbe più adatto a osservare un pò di tutto, fermo restando che la configurazione f/5 è più performante su nebulose, galassie e globulari.

Ciao Sergio

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 Re: schemi ottici
Autore: Mauro74 
Data:   06-25-03 15:17

Ho anch'io ben poco da aggiungere a quanto giustamente detto dai miei amici.
L'unica mia considerazione riguarda il riduttore di focale. Il suo utilizzo lo vedo giustificato unicamente per la fotografia a largo campo.
Per l'uso visuale ritengo che il guadagno di luminosità sia più proficuamente ottenibile utilizzando un oculare a lunga focale (40mm e oltre) che non con un riduttore.

Ciao.

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 Re: schemi ottici
Autore: SergioVi (---.PD1.albacom.net)
Data:   06-25-03 15:52

Mauro, secondo te in uno strumento come il mio non si otterrebbe un beneficio dal riduttore, per gli oggetti nebulari di ampie dimensioni (tipo la nebulosa di Orione e la Galassia di Andromeda)?? Di solito nel profondo cielo utilizzo il 37x, ma esso si è rivelato insufficiente per visualizzare totalmente campi estesi, come ad esempio l'ammasso del presepe. Con il riduttore amplierei il campo inquadrato??

Ciao

Sergio

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 Re: schemi ottici
Autore: claudio (---.fastres.net)
Data:   06-25-03 19:35

Grazie a tutti x le vostre risposte, il punto è che vorrei comprare un telescopio x non perdere lo spettacolo di marte, questo agosto ed effettivamente un f\5 non è il più indicato..... mannaggia... è che non ho budget enorme, ma marte non aspetta! Voi direte e allora comprati un rifrattore che x pianeti è lo strumento piu' indicato, giusto, solo che ho gia' comprato un paio di mesi fa una camera ccd ((mx7c) ancora nella scatola in attesa di uno strumento....sigh) di conseguenza per le riprese deep sky sarebbe meglio un f5 o giù di li.
Vi terrò informati sullo strumento che comprerò (spero presto..)

P.S.
accetto consigli

Lunghe nottate sotto le stelle a tutti

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 Re: schemi ottici
Autore: lauro (---.dialup.edisontel.com)
Data:   06-26-03 08:02

non acquistare ciò che non ne vale la pena.
Per marte agganciati a qualche gruppo di pazzi come noi che abitano nella tua zona e otterrai due risultati: Marte e ottimi consigli sul tuo acquisto.
ciao

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 Re: schemi ottici
Autore: Michele (212.17.199.---)
Data:   06-26-03 08:42

Ciao Claudio,
fra gli strumenti che hai citato sicuramente il piu' versatile e' lo Schmidt Cassagrain f\10.

Il discorso sarebbe piuttosto lungo riguardo gli schemi ottici e i rapporti focali...

A mio parere il riduttore di focale e' utile SOLO per l'astrofotografia (chimica o CCD). Sempre meglio usare gli oculari che, in virtu' delle focali piu' disparate, ti permettono di ottenere gli ingrandimenti e il campo inquadrato desiderato (attenzione a non superare i 6mm di pupilla d'uscita).

Se farai CCD a lunga posa occhio alla montatura, che DEVE essere una roccia e DEVE essere precisa. Percio' niente EQ5, EQ6, HEQ5, ecc...
Prendi una Vixen GP-DX (o una Losmandy) e un C8.

Ciao,
Michele

P.S. x Angelo
Ciao Angelo non sono sparito: e' solo una settimana che non posto piu'! Sono molto preso in ufficio e non ho tempo di seguire e scrivere sul forum...

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 Re: schemi ottici
Autore: Mauro74 
Data:   06-26-03 09:23

Una considerazione generale:

dire che un telescopio f/5 è più luminoso di uno a f/12 può portare a considerazioni errate. In effetti l'unico parametro che indica la luminosità della strumento, e quindi la possibilità di cogliere oggetti deboli, e il diametro dell'obbiettivo, e niente più.
Mi spiego con un esempio. Prendiamo due S/C da 200mm, uno a f/10 ed uno a f/6.2. Se entrambi lavorano a 50x, raccoglieranno la stessa identica quantità di luce. L'unica differenza sarà nell'oculare utilizzato per ottenere quegli ingrandimenti ( 40mm per l' f/10 e 25mm per l' f/6.2 ).

X Claudio.

A mio avviso, dato che effettivamente mi sembri orientato ad un telescopio tutto fare, ti converrebbe puntere su una configurazione f/10. Andrai così tranquillo su tutti gli oggetti che vorrai inquadrare.

X Sergio.

Il problema della visualizzazione di campi estesi è comune a tutti i telescopi, non solo a quelli con alto rapporto focale. Oggetti come andromeda, il presepe o le pleiadi assai difficilmente saranno visibili nella loro interezza all'interno di un oculare. Forse in qualche diavoleria a grande campo (Radian, ecc..) e ad altissimo prezzo, sopratutto per le lunghe focali.
Ho provato su un telescopio da 600mm di focale e oculare SP da 40mm ad abbracciare tutta Andromeda, ma ancora non riuscivo (15x !!!).
Il tuo telescopio ha, se non erro, una lunghezza focale di c.ca 1500mm, e direi che anche tu usi un 40mm per ottenere i 37x.
Con un riduttore a f/6.2 andresti ad ottenere con lo stesso oculare un ingrandimento di c.ca 20x, ma introdurresti un ulteriore strato di vetro all'interno del sistema ottico. Inoltre non ho idea del costo del riduttore, ma suppongo che, se di buona qualita, il prezzo sia elevato.
Considera poi che si tratta di un accessorio che potrai usare solo su quel telescopio, e difficilmente riuscirai a rivenderlo convenientemente.
Un buon oculare sui 50mm ti costerà probabilmente non di meno, ma avrà l'indubbio vantaggio di non inquinare con altri vetri il percorso della luce e, sopratutto, di essere sfruttabile su ogni telescopio che avrai in futuro.

Ultimo appunto: comunque non è possibile scendere all'infinito con gli ingrandimenti. Esiste una soglia data dal rapporto tra gli ingrandimenti ottenuti e il diametro dell'obbiettivo. Tale rapporto, detto diametro della pupilla d'uscita, non dovrà mai superare i 7mm; all'atto pratico poi, il massimo rendimento si avrà attorno ai 5mm, sopratutto se i nostri occhi non son più tanto giovani ed elastici nel dilatarsi. Se ne deduce che con un telescopio da 200mm non conviene scendere sotto i 40 - 45x, mentre su un 127 il limite consigliata sarà attorno ai 20 - 25x.

Ciao a tutti e buona scelta!



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