Autore: Mauro74
Data: 06-26-03 09:23
Una considerazione generale:
dire che un telescopio f/5 è più luminoso di uno a f/12 può portare a considerazioni errate. In effetti l'unico parametro che indica la luminosità della strumento, e quindi la possibilità di cogliere oggetti deboli, e il diametro dell'obbiettivo, e niente più.
Mi spiego con un esempio. Prendiamo due S/C da 200mm, uno a f/10 ed uno a f/6.2. Se entrambi lavorano a 50x, raccoglieranno la stessa identica quantità di luce. L'unica differenza sarà nell'oculare utilizzato per ottenere quegli ingrandimenti ( 40mm per l' f/10 e 25mm per l' f/6.2 ).
X Claudio.
A mio avviso, dato che effettivamente mi sembri orientato ad un telescopio tutto fare, ti converrebbe puntere su una configurazione f/10. Andrai così tranquillo su tutti gli oggetti che vorrai inquadrare.
X Sergio.
Il problema della visualizzazione di campi estesi è comune a tutti i telescopi, non solo a quelli con alto rapporto focale. Oggetti come andromeda, il presepe o le pleiadi assai difficilmente saranno visibili nella loro interezza all'interno di un oculare. Forse in qualche diavoleria a grande campo (Radian, ecc..) e ad altissimo prezzo, sopratutto per le lunghe focali.
Ho provato su un telescopio da 600mm di focale e oculare SP da 40mm ad abbracciare tutta Andromeda, ma ancora non riuscivo (15x !!!).
Il tuo telescopio ha, se non erro, una lunghezza focale di c.ca 1500mm, e direi che anche tu usi un 40mm per ottenere i 37x.
Con un riduttore a f/6.2 andresti ad ottenere con lo stesso oculare un ingrandimento di c.ca 20x, ma introdurresti un ulteriore strato di vetro all'interno del sistema ottico. Inoltre non ho idea del costo del riduttore, ma suppongo che, se di buona qualita, il prezzo sia elevato.
Considera poi che si tratta di un accessorio che potrai usare solo su quel telescopio, e difficilmente riuscirai a rivenderlo convenientemente.
Un buon oculare sui 50mm ti costerà probabilmente non di meno, ma avrà l'indubbio vantaggio di non inquinare con altri vetri il percorso della luce e, sopratutto, di essere sfruttabile su ogni telescopio che avrai in futuro.
Ultimo appunto: comunque non è possibile scendere all'infinito con gli ingrandimenti. Esiste una soglia data dal rapporto tra gli ingrandimenti ottenuti e il diametro dell'obbiettivo. Tale rapporto, detto diametro della pupilla d'uscita, non dovrà mai superare i 7mm; all'atto pratico poi, il massimo rendimento si avrà attorno ai 5mm, sopratutto se i nostri occhi non son più tanto giovani ed elastici nel dilatarsi. Se ne deduce che con un telescopio da 200mm non conviene scendere sotto i 40 - 45x, mentre su un 127 il limite consigliata sarà attorno ai 20 - 25x.
Ciao a tutti e buona scelta!
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