Autore: Turra Alberto
Data: 09-29-03 21:46
Invio a richiesta alcune foto che ho scattato nell'Ottobre 1998 al Telescopio Nazionale Galileo (T.N.G.), situato a quota 2400 m. nell'isola di La Palma dell'arcipelago delle Canarie, in cui mi sono recato con la mia classe 5ª nell'ambito del progetto europeo "Socrates"; in quell'occasione ha avuto infatti luogo la seconda fase dell'interscambio tra il mio liceo scientifico e l'equivalente istituto "Cabrera Pinto" di La Laguna, città universitaria dell'isola di Tenerife (arcipelago delle Canarie). Nella prima fase invece, a Marzo dello stesso anno, erano stati ospitati presso le famiglie dei miei compagni di classe, altrettanti studenti dell'istituto tinerfeño, illustrando loro alcune città italiane con gite collettive.
-Foto 1: si può notare l'edificio che ospita il T.N.G.; la parte superiore è ruotabile, la rampa carrabile serve al trasporto dello specchio e delle strutture.
-Foto 2, la base della montatura (purtroppo) altazimutale (non chiedetemi perchè), ripresa dal pozzetto sottostante, e la flangia per il fuoco Cassegrain.
-Foto 3: rappresenta le saracinesche (ad "armadillo") chiuse a protezione del primario.
-Foto 4: s'intravede proprio lo specchio primario: il diametro è di 3,58 m (quindi nulla di eccezionale). Per ovvi motivi non c'è stato concesso di vederlo in tutta la sua estensione. Il diametro del secondario (non montato al momento delle foto) è di 87 cm, l'asse maggiore del terziario è di 84 cm (lo schema del telescopio è il Ritchey-Chretièn, ma "saltando" il terziario si ottiene il simil-Cassegrain). Va detto che il telescopio era innovativo per il sistema di deformazione dello specchio primario, controllata da calcolatori ed effettuata da attuatori lineari. Questi consentono la correzione di molte aberrazioni (grazie al ridotto spessore dello specchio) e il contrasto della turbolenza atmosferica.
-Foto 5: mostra (a destra dell'impalcatura) la forcella sinistra ed il relativo perno della montatura altazimutale; il fuoco si ha nel tubo che fuoriesce; a questo, grazie alla flangia nera, si possono applicare i vari stumenti di osservazione e ripresa.
-Foto 6: vista per intero del telescopio.
-Foto 7: una delle sala di controllo per gli operatori;
-Foto 8: condotte dei vari impianti pneumatici ed oleodinamici (hanno un'aria stile Doom!).
-Foto 9: schiere di antenne per radioastronomia di un piccolo osservatorio straniero.
V'è venuta voglia di andarlo a visitare? Magari di vederlo all'opera di notte? Ottobre è un ottimo mese per visitare tutte le Canarie, situate al largo della costa nord-occidentale Africana, a nord del Tropico del Cancro; potreste prendere un volo Alitalia per Barcellona, e da lì un volo Iberia per Tenerife, la maggiore delle isole Canarie, ma non sede amministrativa, ed è chiamata "isola dell'eterna Primavera" (non so se esistono voli diretti dall'Italia; la durata è di circa due ore e mezza, escludendo formalità d'imbarco). Visitatela tutta a dovere (giuro che lo merita), e se atterrate all'aeroporto settentrionale, nella città di La Laguna, fate un salto alla pasticceria "La Princesa": hanno ottimi prodotti a basso prezzo (ci lavorava una sorella del tipo che mi ha ospitato); dopodichè prenderete un volo locale che vi porterà all'isola di La Palma, ad Ovest di Tenerife. Da lì in autobus si giunge alla località di Roque de los Muchachos, sul margine di un cratere vulcanico, dove troverete anche altri osservatori dell'I.A.C. (Istituto di Astrofisica delle Canarie) e stranieri, alcuni specializzati nell'ultravioletto e nella radioastronomia (vedi le schiere di antenne nella 9ª foto).
Con la concorrenza delle piccole compagnie aeree, penso che per il viaggio dovreste spendere 150-200 euro.
Per informazioni (sperando che l'indirizzo sia ancora attivo): www.pd.astro.it/tng/tng.html
Invia modifica (10-16-03 22:31)
|
|