Autore: URANIA (194.243.137.---)
Data: 12-05-03 12:11
"Bush alla conquista della Luna".
Titolo molto grande, con sommario ed occhiello che annunciano una prossima missione umanizzata sul nostro unico satellite naturale.
In realtà i progetti che riguardano la colonizzazione scientifica della Luna risalgono alla metà degli anni'50 con un progetto elaborato dalla Rand Corporation (una società di consulenza scientifica che tutt'ora lavora per la NASA, le industrie aerospaziali e militari americane, nonchè per la CIA).
In sostanza gli espertri della Rand prevedevano la realizzazione sulla superficie lunare di una base scientifica retta da scienziati ed esperti della NASA.
In particolare il progetto prevedeva la realizzazione di speciali cupole trasparenti entro le quali gli scienziati ed esperti della NASA potevano vivere.
In realtà tale progetto di colonizzare la Luna, celava anche un'altro obiettivo che poco aveva da condividere con la scienza di Urania, anzi era in antitesi asd essa!
Come sapete la Luna mostra a noi terrestri sempre la stessa faccia e quindi dalla distanza di circa 384 mila chilometri è possibile controllare la tutta la superficie del nostro pianeta, ergo anche le "zone calde".
Naturalmente a quel tempo le "zone calde" erano i paesi del patto di Varsavia e l'URSS.
In altri termini dalla Luna poteva essere lanciata una salva di missili contro qualsiasi punto della Terra: ecco il motivo che aveva a suo tempo indotto gli americani ad ipotizzare una base lunare permanente.
Lo scopo era solo a fini strategici, come lo è, almeno in parte, la Space Station orbitale "Freedom."
Come saprete, è possibile ctramite un satellite di sorveglianza strategica ottenere delle immagini di qualsiasi luogo della terra con una definizione di pochi centimetri.
Tempo addietro apparve su tutti i giornali una foto di un moscovita che leggeva il giornale: era la Pravda!
la foto scattata da uno di questi satelliti che lavorano in orbita bassa, ossia polare e non geostazionaria come quelli di telecomunicazione, era stato in grado di fotografare il moscovita che si leggeva la Pravda sulla Piazza Rossa!
Che smacco, per i compagni sovietici, ma non è tutto: a loro volta i russi posseggono anch'essi tali satelliti di monitoraggio strategico e, secondo fonti ben documentate, posseggono anche dei satelliti Killer destinati ad "uccidere" i satelliti avversari direttamente nello spazio.
Insomma sulle nostre teste si respira un'aria da "Guerre Stellari", nonostante che le due superpotenze abbiano reciprocamente stretto una alleanza economica, fininziaria e politica.
Oltree a questi satelloiti " killer" vi sono anche i satelliti che si affiancano a quello "nemico" e lo bombardano con fasci di radiazioni elettromagnetiche affinchè le strumentazioni di bordo del satellite avversario entrino in black-out!
Alcuni recenti esperimenti condotti presso i laboratori ultrasegreti di Los Alamos, nel Nuovo Messico, ove tra l'altro si trova anche la "mitica" e segreta base 51, è stato approntato un laser portatile che può essere ospitato a bordo di uno di questi mostri orbitali, al fine di un suo eventuale utilizzo a fini strategici.
Immaginate di avere una base strategica sulla Luna: da lassù il Pentagono, la CIA ed i Servizi Segreti americani potrebbero tranquillamente controllareil nostro pianeta: altro che gendarmi della Pace!
Ben che venga questa nuova sfida di alta frontiera tecnologica, ma un fatto deve essere subito chiaro: la base lunare dovrà essere internazionale, senza nessuna restrizione per nessuno, viceversa potrette nuovamente innescarsi il virus della sciagurata "guerra fredda" che nessuno vuole più sentirne parlare, se non gli storici!
antonio
|
|