Autore: antonio (---.tim.it)
Data: 03-05-03 11:35
Caro Roberto,
Ho terminato proprio ora di scrivere il topix dei primi cinque giorni di marzo e non avevo ancora letto il tuo accorato messaggio.
Spero di risponderti con " scienza e discenza" come mi diceva il mio prof. di Chimica e di Scienze Naturali.
L'amletico dilemma che poni è facilmente risolvibile, a patto che tu accetti ciò che ti suggerisco, frutto di esperienza maturata sul campo dell'uso dei telescopi.
Innanzitutto non sono favorevole all'acquisto da parte di un neofita astrofilo di telescopi (anche se ben informatizzati), che offrono poco nel campo visuale.
A questi preferisco il glorioso ed intramontabile 114 newtoniano o, come si conviene oggi, del 15 cm newton- schmidt della Meade.
Quest'ultimo strumento offre molte più chance osservative rispetto ai modelli informaticizzati, sia per il diametro dello specchio, che per la stabilità dell'insieme (leggi montatura e tripode).
Con il 15cm newton-schmidt della meade puoi anche affrontare più in avanti la fotografia astroonmica e poi, diciamola tutta, vedi più cose perchè, mio caro amico, il diametro delle ottiche conta e come se conta!
Acquista fiducioso il 15 cm a specchio della meade in conbinazione schmidt-newton e vedrai che ne rimarrai soddisfatto.
Ti sconsilgio il 20 cm in quanto pesante e pertanto può presentare problemi per l suo trasporto.
Tieni presente anche l'ingombro dello strumento ed il peso della motatura, dei contrappesi ecc...
Se invece hai possibilità di poter acquistare uno strumento di livello superiore, in tal caso ti suggerisco il G8 della celestron con annessa motorizzazione in entrambi gli assi.
cieli sereni
antonio
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