1° Forum di Astronomia amatoriale, nato dagli astrofili per gli astrofili!

IL FORUM SI E' TRASFERITO

>>>forum.astrofili.org<<<
 Nuovo messaggio  |  Torna all'inizio  |  Vai all'argomento  |  Ricerca  |  Entra   Argomento precedente  |  Argomento successivo 
 CANTO DI UN ASTROFILO ERRANTE DELL’ (EUROPA)ASIA
Autore: alfonso 
Data:   02-24-04 15:02

Se non ricordo male anche l’ illustre Giacomo Leopardi era un astrofilo.
Il suo canto alla Luna è di una rara bellezza e di indiscutibile fascino non solo per gli astrofili.
Che dire poi dell’ Infinito ( Sempre caro mi fu quest’ ermo colle…..) che, personalmente,
considero una delle più belle poesie di sempre.
Quale estasi del poeta ai piedi del colle con lo sguardo proteso all’ infinito,
….ove per poco il cor non si spaura…

Mi chiedo oggi cosa voglia ancora dire essere astrofilo.

Sicuramente mi è molto cara la figura di astrofilo “vero” come la descrive il nostro Urania ( ANTONIO ).
Certamente mi piacerebbe tanto somigliare a quel prototipo di astrofilo.
C’ è però da dire che le condizioni ambientali oltre che le personali aspirazioni possono modificare alquanto tale prototipo di astrofilo.
Io per esempio che ho nell’ anima il desiderio di osservare le meraviglie del profondo cielo ( ricordo come le ho viste col C11 e i Nagler Di Antonio
In quel di Campo Felice in Abruzzo ), mi ritrovo immerso nelle nebbie inquinate e nel bagno di luci di una grande metropoli. Prima dal mio balcone contavo circa 30 lampioni a luce gialla. Ora che hanno inaugurato un parco proprio sotto casa a qei lampioni si aggiungono una ventina di lampioni a luce bianca ancora più potenti e che sparano liuce anche in alto. Più un campo di calcetto coi fari per le notturne.
Qualche volta ho visto M57 e M13 dal mio balcone e solo la passione per queste cose mi faceva meravigliare di soddisfazione nel vedere il quasi nulla all’ oculare in questo guazzabuglio di luci che ho intorno.
Per cui mi trovo necessariamente a fare l’ astrofilo a mezzo servizio. Dedito cioè alla visione dei soli grandi pianeti del sistema solare.
Del profondo cielo non mi rimangono che le foto sui libri e su internet. E un po’ di scoramento.

Io vorrei fare l’ astrofilo vero e spaziare nell’ alta risoluzione come nel deep sky ma le condizioni ambientali non lo permettono.

Rinunciare allora.
No comunque l’ osservazione dei giganti del sistema solare e soprattutto la loro fotografia mi appassiona e mi diverte.

Quindi avrò ancora un futuro come astrofilo.

Oggi pensavo: non è che il Signore sia un po’ geloso delle sue creazioni e si indispettisce un po’, come i bambini, quando noi andiamo a curiosare nel suo Creato?.
E allora Egli fa in modo che col crescere della tecnologia e dei materiali usati per le osservazioni cresce al contempo l’ inquinamento ambientale ( non solo luminoso ) che ci limita nelle osservazioni stesse.

E’ solo uno sfogo e una riflessione, non fateci caso.

Saluti a tuti gli amici del forum.

Alfonso

- E' doveroso per i credenti, a qualunque religione appartengano, proclamare che mai potremo essere felici gli uni contro gli altri; mai il futuro dell'umanita' potra' essere assicurato dal terrorismo e dalla logica della guerra.
Giovanni Paolo II -

Invia modifica (02-24-04 15:51)

Rispondi a questo messaggio
 
 Re: CANTO DI UN ASTROFILO ERRANTE DELL’ (EUROPA)ASIA
Autore: AK47piero (---.dialup.edisontel.com)
Data:   02-25-04 00:01

Caro alfnso quel che non si può, aimè, vdere si può comunque riprendere, è una magra consolazione ma meglo di niente. CCD e filtro h-alfa e riprendi quasiasi mebulosa ad emissione, anche da san pietro!!. Solo che queste camere sono dell brutte bestie e ti fann comunque pnae per tirarci fuori qualche cosa. La mia non vuol saperne di andare oltre i due - tre minuti di posa.
Cieli sereni
Piero

Rispondi a questo messaggio
 
 Re: CANTO DI UN ASTROFILO ERRANTE DELL’ (EUROPA)ASIA
Autore: URANIA (194.243.137.---)
Data:   02-25-04 09:28

Caro Alfonso,

Quel che dici è vero, ma è pur vero che possiamo contemplare il cielo stellato attraverso il nostro quaderno di Astronomia.

E' il diario del nostro vissuto, di pari importanza come lo è il nostro strumento al quale affidiamo la mente e lo suardo per ammirare il Firmamento.

Gli astri non sono "corpi freddi" ma emanano calore e luce per coloro che sanno interpretare il loro ancestrale messaggio cosmico.

La nostra mente spazia nell'infinito silenzio del cielo stellato pieno di luci, di colori, di evanescenti corpi simili a vorticose girandole che ruotano nella immensa giostra dell'Universo.

Ecco chi è l'Astrofilo, colui che ama, che adora tutto ciò, colui che sa estraniarsi dall'effimero mondo sub lunare (Aristotele), per dedicarsi alla contemplazione delle armoniose sfere cosmiche che celebrano da sempre la gloria e la bellezza del Creato.

Antonio

Rispondi a questo messaggio
 Lista dei Forum  |  Compatta i rami   Argomento precedente  |  Argomento successivo 


 
 Rispondi a questo messaggio
 Il tuo nome:
 La tua e-mail:
 Oggetto:
 Allegato:
Invia le risposte ai messaggi a questo argomento, all'indirizzo e-mail.