Autore: URANIA (---.prova.tim.it)
Data: 04-06-04 12:03
Carissimi,
Le festività della Santa Pasqua sono giunte: molti di noi ritorneranno per un breve visita nei propri luoghi di origine ove ancora risiedono i genitori, parenti o amici d'infanzia.
Insomma un ritorno alla propria terra d'origine e aggiungerei anche un felice ritorno al proprio cielo stellato con il quale avete iniziato il vostro lungo percorso di astrofilo.
Ritroverete i vostri cari luoghi come li avete lasciati a suo tempo: sono mutati solo i costumi sociali, ma la natura, il vecchio campanile della chiesa, le masserie del paese, la campagna ed i boschi circostanti sono rimasti immutati, come immutati sono i vostri sentimenti che vi legano alle vostra terra ed al vostro cielo stellato.
Rimenbranze che la vita quotidiana ripone nella soffitta dei ricordi del nostro vissuto, ma che non svaniscono, anzi col passare del tempo acquistano sempre più vigore e valore, soprattutto se in questi luoghi avete lasciato degli affetti familiari o personali.
Quando giungerete alla vostra destinazione avvertirete subito il dolce profumo dell'aria natia, gli smaglianti colori della campagna ed il terso cielo della vostra terra che vi porgono il bentornato.
La sera il cielo stellato vi apparirà più bello, più dolce, più suggestivo e vi inviterà ad osservarlo nuovamente come quando l'osservavate quando eravate ragazzi.
Le immense luci dell'Infinito risveglieranno in voi i dolci e sopiti ricordi della vostra infanzia e come allora cercherete con lo sguardo l'astro più lucente del vostro Firmamento che magari è accanto a voi ad osservare insieme lo spettacolo più bello del Creato.
Non dimenticate di portarvi il telescopio, il vostro cielo vi attende per festeggiare insieme a voi la Santa Pasqua!
con affetto
antonio
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