Autore: Serafino
Data: 05-20-04 16:16
riguardo pst, h-alfa ecc. vi faccio un copia-incolla di una mail circolata sulla ML del GruppoSole. spero possa darvi maggiori ragguagli. io non ho mai avuto modo di vedere neanche in h-alfa il sole.
Cita:
ciao
anche io ho avuto occasione di provare il PST anche se per poco
la prima impressione è stata ... impressionante nel senso che sulla carta lo
strumentino non sembrava promettere molto visto la banda passante di 1 Ang,
il piccolo diametro e la corta focale... invece la cromosfera al disco si
vede abbastanza bene (i dettagli sono appena un po' inferiori al mio
solarmax 40 con bf10 costato ben 2000 eu!) tuttavia bisogna dire che si
tratta di un oggettino per chi proprio ha qualche soldo in più da spendere e
al Sole butta un'occhiata di tanto in tanto. I limiti sono molti:
1. la corta focale e soprattutto la configurazione fissa non permettono di
farne un uso specialistico e comunque sempre a basso ingrandimento visto
anche il ridotto diametro
2. la corsa di messa a fuoco è limitata e così pure l'estrazione perciò
niente riprese web cam; al max si può provare in afocale con qualche
macchinetta digitale
3. è possibile montare anteriormente un filtro tmax 40 arrivando così a una
banda di ben 0.6 Ang o meno... ma al costo aggiuntivo di ben 1000 eu!
4. non c'è la possibilità di regolare il tilting (il filtro è fisso)
5. è una tale novità che, l'esperienza insegna, sarebbe meglio attendere un
po' di tempo prima di valutarne l'acquisto al fine di evitare sorprese ed
eventualmente beneficiare di prossimi miglioramenti
Luigi, dici di essere intenzionato a valutarne l'acquisto... io penso
questo: se proprio non si vuole fare a meno di un h-a vale certamente tutti
i soldi spesi e anche più ma senza farsi troppe illusioni e sempre
garantendosi la possibilità di provarlo prima dell'acquisto. Mi è stato
detto infatti che lo strumento non è arrivato sul mercato con il previsto
anticipo a causa di probelmi nelle linee di montaggio. Quasi tutte le parti
sono realzzate in Cina (ecco xkè costa così poco) e poi assemblato negli
states. Purtroppo quando sono arrivati i primi pezzi si erano accorti che
non era possibile assemblarli per evidenti errori dimensionali!! così hanno
dovuto rifare tutto. Non è da escludere che i primi esemplari siano stati
assemblati con le precedenti componenti riadattate. Inoltre una produzione
in linea industriale di un tale accessorio non credo sia in grado di
garantire la max qualità su ciascun pezzo.
Io credo invece che a costo di fare qualche sacrificio valga più la pena,
per chi come noi osserva di prevalenza il Sole, puntare su filtri di qualità
più elevata, coronado e non. Probabilmente in un futuro non tanto lontano
passerò "alla concorrenza"; i filtri di Lugli infatti, sebbene siano sempre
assemblati alla stessa vecchia maniera che a me non piace affatto, sono
diventati davvero interessanti. Si tratta di filtri modulari (quindi possono
essere acquistati a più riprese 1000 eu a botta da un minimo di 2 nella
configurazione minima a un max di 4 per arrivare a 0.5 Ang!), non più
assemblati a sandwich ma monolitici. Possono essere utilizzati su qualsiasi
strumento in qualunque configurazione e senza grossi limiti di diametro e
focale relativa (su un 10 cm a f 10 lavora in maniera eccellente e senza
scladarsi visto che adotta una finestra IR cut heat absorbing). Il costo
parte da 2300 eu (versione minima a 2 lamine e 0.7 Ang) esattamente quanto
costa adesso il mio solarmax 40 (infatti visto che il dollaro è sceso, il
prezzo del filtro è cresciuto da 1980 a 2300!!!??) con la differenza che
avrei la possibilità di utilizzarlo al fuoco primario del mio acromatico
100/1000... vi immaginate la differenza?! e poi dopo un altro annetto potrei
acquistare un ulteriore modulo a 1000 eu e arrivare così a 0.6 Ang che
sarebbe la condizione ideale
meditate gente meditate
In fondo, è meglio viaggiare pieni di speranza, che essere già arrivati-S. Hawking
http://info.supereva.it/serafix3/Index.html?p
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