Autore: ANTONIO (---.tim.it)
Data: 04-09-03 11:04
Carissimi,
Il topic di Alfonso, relativo al "parere sui siti osservativi", ha suscitato diversi interventi interessanti, ma per certi aspetti fuorvianti dall'esprit che anima questo forum dedicato all'astronomia pratica.
Non per questo è vietato parlare di inquinamento luminoso, ma è la lunga coda di querelle che mi incuote timore in quanto potrebbe innescare tutta una serie di polemiche che finirebbero per offendere o far litigare qualcuno.
Sull'inquinamento luminoso esiste un apposito forum "ad hoc", oltre ad altri forum di varie organizzazioni astronomiche ed ambientalistiche.
Pertanto, non me ne vogliano alcuni amici di questo forum, ma prima che possa verificarsiciò che temo, esorto tutti ad affrontare tematiche afferenti all'astronomia pratica, piuttosto che ad argomenti, che pur essendo interessanti e degni di nota,è opportuno che vengano affrontati e discussi nelle competenti sedi istituzionali o in appositi simposi ad esso dedicati.
Non mi dilungo oltre sulla questione con l'auspicio che questo mio cordiale invito venga benevolmente raccolto in quanto non vuole essere di rimprovero a nessuno, tantomeno essere un palese invito a porre la testa sotto la sabbia: tutt'altro, ma non è questa la sede adatta per discuterne o per fare degli apprezzamenti verso organizzazioni che rappresentano l'astronomia professionale e amatoriale.
Detto questo, desidero ribadire il mio punto di vista afferente alle osservazioni con il telescopio dalla città.
Come già ho avuto modo di dire, pratico l'astronomia per Hobby e quindi ritengo
di appartenere, come mi ha definito Giovanni Anselmi nel suo editoriale di Coelum pubblicato nel gennaio scorso, un astrofilo "duro e puro" ,ossia di coloro che osservano il cielo con gli oculari del proprio strumento.
Quando ho il desiderio di osservare il cielo e le condizioni meteo lo consentono, poco m'importa se difronte a me cìè un bel lampione: basta che osservo un oggetto o un corpo celeste in modo da sentirmi sempre partecipe e vicino a tutti coloro che amano e praticano l'astronomia.
Il telescopio è il nostro più fedele amico delle nostre scorribande stellari sia che si avolgano in luoghi bui o sul balcone di casa: basta che si pratichi l'astronomia!
Filtyro o non filtro poco importa: se viene il desiderio si osserva anche con un binocolo da teatro.
L'importante è di saper entrare in sintonia con la sfera celeste che ci sovrasta e di saper colgiere, anche con il pensiero quando si osserva, la bellezza, la perfezione e la vastità di ciò che noi umani chiamiamo Universo!
alla prossima
antonio
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