Autore: URANIA (---.prova.tim.it)
Data: 06-25-04 11:53
Carissimi,
Come alcuni di voi sanno nella mia biblioteca posseggo diversi testi di astronomia risalenti allo scorso secolo, nonchè ai primi dell'Ottocento.
Si tratta di una raccolta di tutto rispetto che ospita nomi di illustri astronomi-divulgatori come Flammarion, Cagnoli, Filopanti, Maffi, Zanotti Bianco, Schiaparelli,Fresa, Armellini, Abetti, Maggini, Ruggeri ed altri ancora di cui non ne rammento il nome.
Alcuni di questi sono in lingua originale, ossia in francese ed in inglese, altri invece sono in lingua italiana come, ad esempio, la collezione dei libri di Flammarion dei quali uno è stato tradotto da Isidoro Baroni!
Non vi nascondo l'emozione che provo quando li sfoglio nel vedere i ricchi disegni a china che riproducono comete, galassie, nebulose, pianeti oppure i particolari della Luna disegnati dal Fresa o dei canali di Marte disegnati e descritti dal Maggini con grande perizia e amore verso la Scienza di Urania.
Personaggi che oggi appartengono alla Storia dell'Astronomia, anche sè per alcuni di loro si fà fatica a rammentarsene.
Parlo di Filopanti, di Maffi, di Maggini, di Fresa, di Ruggeri, mentre per altri autori come lo Schiaparelli, l' Armellini e l' Abetti sono noti in quanto collegati alla storia ed all'attività dell'Astronomia italiana professionale.
Di fatto lo sono stati anche gli altri autori come il Fresa per i suoi lavori sulla Luna ed il Maggini ed il Ruggeri per Marte.
Tuttavia si tratta di personaggi ritenuti "minori" (si fà per dire), rispetto ai grandi ed altolocati nomi che ho citato in precedenza.
Leggeri questi loro testi ci offre la misura e la testimonianza di come il progredire della Scienza dei Cieli procede di pari passo con il progredire della tecnica e delle nuove scoperte.
ma ognuno di questi passi è strettamente collegato al precedente così come lo sono quelli odierni rispetto a quelli futuri.
Un calendoscopio di colori e di immagini che attraversano il tempo per giungere sino a noi allo scopo di testimoniarci e di trasmetterci la loro sconfinata passione per il Cielo stellato.
Astronomi, ma nel medesimo tempo divulgatori di Urania che hanno trascorso lunghe notti in specola osservando con i loro piccoli e grandi strumenti i bizzarri ed evanescenti oggetti e corpi celesti dell'Universo.
Arago è uno di questi grandi personaggi è proprio in questi giorni ho avuto l'onore e la gioia di possedere il suo libro: "Lezioni di Astronomia" scritto dal celebre astronomo francese nel 1853 con la prefazione dell'allora direttore dell'Osservatorio Astronomico di Napoli, Ernesto Capocci.
Nelle prime pagine di questa meravilgliosa testimonianza della Scienza dei Cieli sui legge:
"L'uomo nello schiudere gli occhi alla luce, cercò la luce del cielo e debole e nudo sopra la terra, nel contemplare il cielo, nel ricevere la dolce influenza del Sole e nel godere del chiarore degli astri, sentì l'esistenza di una potenza protettrice e il suo spirito si è innalzato verso il fattore delle meraviglie dell'Universo."
A voi il giudizio!
Un caro ed affettuoso saluto
antonio
|
|