Autore: Marco Vedovato
Data: 04-23-03 22:32
Dico un qualcosa un po' a spanne, senza esserne certo, trattandosi di un problema che non mi ero mai posto e che mi riservo di approfondire. Nel caso avessi sbagliato mi scuso anticipatamente con tutti.
Non sono convinto, nel caso particolare in questione, che il tempo massimo dipenda dalla focale ma ritengo debba piuttosto dipendere soltanto dalla grana della pellicola (circa 20 micrometri), dalla latitudine del luogo di osservazione e dalla declinazione del centro del campo inquadrato. Con focale più corta hai che il grano copre angolarmente un campo maggiore e questo nasconde l'effetto ma hai anche un campo più grande e le stelle ai bordi si spostano più rapidamente sulla pellicola, causa la rotazione, e le due cose si compensano. L'opposto con focali lunghe (il grano copre un'area di cielo minore ma il campo inquadrato è più stretto e questo fa spostare più piano le stelle sulla pellicola ma basta poco per superare la dimensione coperta dal grano). Detto in altri termini le stelle ai bordi della pellicola debbono spostarsi della medesima quantità perché la pellicola si accorga della rotazione e questa quantità non dipende dalla focale perché i vari fattori che intervengono si compensano. Su quanto ho detto non metto ancora la mano sul fuoco.
Non sono sicuro di avere fatto giusto i conti (dovrei mettermi con calma e li ho fatti molto velocemente) ma all'equatore celeste ed alle nostre latitudini ottengo circa 30 secondi di posa massima prima che la rotazione del campo faccia sentire i suoi effetti, a prescindere dalla focale.
La focale diventa invece fondamentale per le fote senza inseguimento, con fotocamera sul cavalletto.
Marco V.
www.astrofilifiemme.it
Invia modifica (04-23-03 22:34)
|
|