Autore: Paride (---.pool80105.interbusiness.it)
Data: 10-25-04 10:31
Ciao a tutti
Ultimamente sono interessato dai rifrattori apocromatici: navigando in rete mi sono però accorto di avere un po’ di confusione su cosa esattamente sia un rifrattore apocromatico. Ho notato infatti che vi sono almeno tre tipologie: i semiapo, gli apocromatici ED e gli apocromatici alla fluorite (FL). All’interno di queste tipologie, vi sono differenti schemi ottici: i semiapo in genere sono costituiti da due elementi ottici di cui uno ED, i rifrattori apocromatici (ED e FL) possono avere due, tre o quattro elementi. Tuttavia, da quel che ho letto non è il numero di elementi ottici che fa la differenza: gli apo FL Takahashi hanno solo due elementi ma, a quanto pare, sono davvero ottimi.
Anche il prezzo varia molto in funzione della tipologia: ad esempio, il William Optics 80 mm apo ED costa 990 euro, lo stesso modello con vetri alla fluorite costa 1800 euro, quindi quasi il doppio; un discorso analogo si verifica anche per altre case (ad esempio Vixen).
La mia domanda è questa: qual è la differenza (in termini di resa fotografica o di osservazione visuale) fra uno strumento semiapo, un apocromatico ED ed uno alla fluorite? Ad esempio, qual è la differenza fra il Vixen 80 ED e il Vixen 80 FL, oppure fra il William Optics 80 semiapo, la versione con tripletto ED e la versione FL?
Vi sarei grato se poteste postare link o foto che rendano conto di queste differenze, o anche vostre impressioni personali se avete avuto la possibilità di confrontare tali strumenti.
Grazie a tutti
Buone osservazioni!
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