Autore: URANIA (194.243.137.---)
Data: 11-29-04 12:06
carissimi,
I nostri due gianluca della Rigel hanno ricevuto il primo "lotto" di telescopi rifrattori della stellarvue: una marca conosciuta, ma mai commercializzata sul mercato italiano e forse europeo!
I motivi di tale "ostracismo" nei confronti della Stellarvue possono essere attribbuiti solo ed unicamente a motivazioni di convenienza commerciale da parte del "cartello" degli importatori italiani.
Per anni il made in Usa dell'astronomia era targato "Televue" e naturalmente AstroPhisics, ma in quest'iltimo caso si tratta di una "nicchia" per amatori e diaciamolo pure per una certa fascia di astrofili che possono spendere!
I Televue per diversi anni sono statio commercializzati da una sola ditta importatrice poi, nel tempo, sono apparsi altri due importatori ufficiali della Televue, mentre il primo ha lasciato il campo forse perchè non abbastanza remunerativo.
Insomma il "cartello" finora ha dettato legge: una legge che non trova motivazioni serie se non quella del profitto, ma che profitto!
Ora la Rigel presente questa consolidata marca di telescopi sul mercato italiano: ho visto i prezzi e devo dire che un loro ritocco a favore degli astrofili non guasterebbe, specialmente per i due rifrattori di punta: l'80mm ed il 102 doppietto alla fluorite che, a mio parere, dovrebbe costare meno del 102 della Takahashi!
Eh sì, occorrerebbe, concordamente cen la casa madre negli States, concerdare insieme una politica commerciale promozionale al fine di abbattere il "monopolio" (faccio per dire), del celeberrimo rifrattore alla fluorite che viene offerto, nella nuova versione, a poco più di 2 mila euro.
Naturalmente puntatore, fasce e diagonale a parte.
Ora, prendendo in esame lo Stellarvue a mio parere, quindi opinabile e criticabile, dovrebbe essere offerto sul mercato italiano e direi anche europeo ad un prezzo di lancio oscillante tra i 1700-1800 euro compreso di puntatore (non starpoint), fascia e diagonale da 2 pollici.
Per poter fare questa offerta è necessario l'avvallo ed il sostegno della Stellarvue la quale deve rendersi conto, come pure la Rigel, che per sfondare e soprattutto mantenere il mercato, bisogna agire con una forte e significativa commercializzazione promozionale!
Quando la differenza economica, non dico di qualità, è ridotta (fossero anche 200 euro), si è tentati di optare per altre marche già note e diffuse!
Il mio intervento vuole essere solo un punto di vista strettamente commerciale, partendo dall'assunto che sia lo stellarvue, che il tagahashi ed il televue siano tutti del medesimo livello ottico- meccanico.
saluti
antonio
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