Autore: Ivano (---.30-151.libero.it)
Data: 05-19-03 14:43
Ieri sera dopo un po' di indecisione relativa alle condizioni meteo ho "rischiato" e ho montato il mio armamentario. La serata si è dimostrata fortunatamente serena e dopo aver osservato giove(il seeing non mi ha permesso di osservare molti dettagli) con i quattro satelliti tutti ad ovest mi sono lanciato alla caccia di quella coppia di galassie che anche nelle due ultime sessioni osservative non sono riuscito a scorgere. M65 e M66. Come dicono a Milano, ghè stà nient da fà, non c'è stato niente da fare. Anche ieri è andata buca. Avro' tentato per tre buoni quarti d'ora ma vuoi che, complice la serata in cui il cielo era tutto meno che nero, vuoi che verso le 00,30 sorgeva una luna quasi piena, vuoi che ad un certo punto mi stavo quasi incavolando, mi sono detto: lasciamo perdere. Mi spiace per Michele che mi aveva consigliato di NGC3629, sempre in zona, ma con il Leone non ho molta fortuna. Ho solamente perso un'altra battaglia ma non la guerra!
La serata è diventata monotematica perchè dopo aver rivisto M13 che l'ultima volta mi aveva molto colpito, ho proseguito l'osservazioni di altri tre ammassi globulari. Come mi ha consigliato Marco Star End, ho osservato in Ercole M92, piu' piccolo di M13 ma assai luminoso in quanto nel nucleo le stelle sono piu' concentrate. Preso dall'entusiasmo ho puntato ad un altro oggetto per me mai osservato: M3 nei cani caccia. Direi abbastanza simile ad M53 nella Chioma di Berenice e apprezzabile nel C9.25 soprattutto con l'oculare da 13mm, ideale per risolvere parzialmente in stelle questi simpatici "batuffoli".
A metà serata mi sono aiutato con l'ausilio del computer per identificare gli oggetti che mi ero preposto( a parte M65 e M66 che per me sono tabu'). Consiglio a chi non lo ha già fatto, di scaricare free il programma Cartes du ciel. Nella visione notturna, lo schermo si colora di rosso e gli oggetti di Messier risaltano di un colre blu, facilitandone l'identificazione della posizione. In oltre tra i vostri accessori, secondo me, non dovrebbe mancare uno sgabello di quelli con il sedile rotondo regolabile in altezza. E'comodissimo, con un colpo di mano ci si trova all'altezza ideale per una ossevazione riposante.
Per riporre gli oculari durante le osservazioni ho costruito una cassetta che fa da ripiano dove si uniscono bacchette che uniscono le gambe del treppiede. Nel fondo della cassetta ho fatto 5 fori(tanti quanti gli oculari) dove ho collocato dei raccordi tubo-scatola diametro 32 in plastica. Questi raccordi si trovano normalmente nei magazzini di elettroforniture, sono molto economici e ospitano perfettamente gli oculari di diametro 31,4.
Salutoni. Ivano.
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