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 Un pezzo di Rosetta in Drift Scan Mode ( un test )
Autore: MarcoP (---.pool8249.interbusiness.it)
Data:   02-01-05 23:25
Allegato:  ros_test.jpg (685k)

Sono riuscito finalmente ( neve permettendo... ) ad avere due ore di sereno per fare qualche altra prova in modalità Drift Scan col mio 10" F4.8

In allegato un tentativo di mosaico ( ho ancora molto da imparare ... ) di due passate sulla parte alta della nebulosa rosetta per un'esposizione equivalente di circa 2 minuti.

La risoluzione originale dell'immagine era di circa 4000 x 1000, ridotta con un binning 2x2 sintetico (IRIS) e ritagliata a 1881 x 694.

Spero di avere il tempo (atmosferico...) per provare a sovrapporre più passate per evidenziare meglio la nebulosità.

Comunque, come inizio, considerando che è fatta a montatura ferma, non mi sembra da buttare....

Ciao,

Marco



http://www.astrosurf.com/mpaolilli

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 Re: Un pezzo di Rosetta in Drift Scan Mode ( un test )
Autore: MrLele (---.pool8251.interbusiness.it)
Data:   02-01-05 23:54

Molto buono come test...riesci a fare pose piu' lunghe?

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 Re: Un pezzo di Rosetta in Drift Scan Mode ( un test )
Autore: MarcoP (---.pool8249.interbusiness.it)
Data:   02-02-05 08:57

Ciao Lele,

il tempo di esposizione della singola immagine è uguale al tempo che una stella impiega per attraversare il campo visivo del sensore e dipende dalla dimensione fisica del CCD, dalla lunghezza focale dello strumento e dalla declinazione del campo inquadrato : nel mio caso si ottiene un valore di circa 60 secondi, a questa declinazione.

A parità di configurazione, per aumentare l'esposizione è possibile sommare più immagini singole o fare andare la montatura ad una velocità di inseguimento molto inferiore a quella siderale, in modo da allungare il tempo di attraversamento del campo da parte di una stella.

In questo secondo caso si perdono però buona parte dei vantaggi del metodo che ha la sua principale forza nel fatto di non richiedere nessun tipo di inseguimento. Rimane solo il vantaggio di poter realizzare immagini grandi a piacere.

Ciao,

Marco

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