1° Forum di Astronomia amatoriale, nato dagli astrofili per gli astrofili!

IL FORUM SI E' TRASFERITO

>>>forum.astrofili.org<<<
 Nuovo messaggio  |  Torna all'inizio  |  Vai all'argomento  |  Ricerca  |  Entra   Argomento precedente  |  Argomento successivo 
 "Il Salotto di Urania" by Antonio
Autore: ANTONIO (---.tim.it)
Data:   05-21-03 11:38

Felice giorno a tutti,

Spero siate comodi e rilassati per iniziare questo secondo appuntamento settimanale con il nostro "Salotto di Urania".

L' argomento della scorsa settimana ha riguardato il nostro "vissuto" di astrofilo, ma è stata anche un'occasione per presentarci un pò più da vicino, in modo da rendere meno "asettico" (come dice il caro Michele), questo Forum in modo da renderlo più confidenziale.

All'invito avete tutti risposto con slancio è questo lo ritengo un passo fondamentale al fine di proseguire insieme questa nostra esperienza di vita e di astrofilo.

D'altronde è una linea di confine sottilissima, quasi inesistente, in quanto ognuno di noi si esperime e conversa liberamente nel Forum come se fossimo tutti seduti in comode ed avvolgenti poltrone di un club o di una associazione.

Tutto questo è stato possibile perchè in ognuno di noi c'era il giusto l'humus: il mio apporto è stato unicamente quello di compiere il "primo passo" affinchè fosse seguito da tutti voi: così è stato, anche per Michele.

Infatti, ci sono molti modi di vivere l'Astronomia; ma, a mio vedere, tutto porta ad un unico risultato: consolidare l'esperienza e l'amicizia tra astrofili.

Ritengo infatti che questi due valori siano fondamentali per un astrofilo, più che possedere il telescopio: a cosa serve il Sapere quando poi non si è capaci di trasmetterlo agli altri?

A volte non ci si riesce a farlo vuoi per temperamento caratteriale, o per il comune senso di diffidenza che si ha nei confronti del prossimo, ma tutto è superabile se ci si trova nel giusto ambiente, come spero sia in questo Forum.

Personalmente ritengo che la misantropia dell'anima non appartenga all'astrofilo: è un atteggiamento mentale e culturale che ci pone in antitesi rispetto a ciò che ci è più caro: l'osservazione e la contemplazione dell'Universo stellato.

Indiscutibilmente ciò ci pone al di sopra delle "umane vicende" è fa sì che ognuno di noi si arrichisca sempre il proprio animo ogni qual volta osservi l'eterno e sconfinato Firmamento.

Tuttavia non siamo diversi dagli altri, siamo solo persone che hanno acquisito nel tempo una maggiore sensibilità ed altruismo non facilmente riconoscibile a prima vista, ma solo quando si entra in "sintonia".

Parlo dell'antica saggezza citata da Leopardi il quale, come saprete, era un astrofilo.

Solo un cultore degli astri avrebbe potuto scrivere una poesia così struggente e meravigliosa come "l'Infinito".

Finora ho espresso ciò che mi stava più a cuore di dirvi, rispondendo così anche a Michele, al quale rinnovo con amicizia l'invito a narrarci, sempre che lo desideri, la sua esperienza di astrofilo.

Così potremo chiudere in serenità e rinnovata amicizia, la prima parte del nostro "Salotto di Urania".

In questa seconda puntata parleremo invece del primo libro di Astronomia che abiamo letto.

Il primo libro di astronomia è una testimonianza viva del nostro vissuto di astrofilo che non si dimentica, un pò come è stato per ognuno di noi il "primo amore".

Diamo spazio ai nostri sentimenti, lasciamoci trascinare dai ricordi di questa indimenticabile lettura che vi ci ha portato ad essere cultori degli astri.

Sono certo che ognuno di noi saprà scavare nei propri ricordi rivivendo così le stesse emozioni che lo hanno indotto ad intraprendere il sentiero di Urania.

A voi tutti la parola.

con affetto

antonio

Rispondi a questo messaggio
 
 Re: "Il Salotto di Urania" by Antonio
Autore: Marco (StarEnd) (---.30-151.libero.it)
Data:   05-21-03 16:04

Uhm accolgo l'invito con piacere a rispondere... devo essere sincero, non ricordo quale sia stato il primo libro in assoluto, che io abbia letto, che trattasse di astronomia... all'incirca quando facevo le elementari, ma non ricordo tanto.
Ricordo invece il primo libro che riusci ad affascinarmi, che quindi ritengo a buon ragione, il mio "vero" primo libro di astronomia...

Diciamo che il libro del quale vi sto parlando non trattava puramente di astronomia, fondeva insieme concetti ben assodati al tentativo di spingere lo sguardo verso il futuro (e a distanza di vent'anni è curioso verificarne le previsioni :) )... scienza e fantascienza diciamo...

E' un libro che qualcuno di voi (i più "anzianotti") potrebbero conoscere, anche perchè ècomunque è diventato famoso.. "Challenge of the stars", in italiano "Il planetario dell'era spaziale", curato niente meno che da Patrick Moore, con STUPENDE illustrazioni del sempreverde David Hardy e prefazione di Arthur C. Clarke (accidenti ho nominato proprio tre sconosciuti eh? ;)) ).
Il libro ormai è "vetusto", è stato stampato nel '77 ma ogni volta aprire le pagine è una emozione, lo tengo come un cimelio... è quello sostanzialmente che mi fece innamorare.. se collegate questo con la storia della nascita della mia passione per il cielo allora il ciclo si chiude....

Saluti a tutti... :)
Marco

Rispondi a questo messaggio
 
 Re: "Il Salotto di Urania" by Antonio
Autore: alfonso (---.pool80116.interbusiness.it)
Data:   05-21-03 16:43

Caro Antonio,
non ricordavo e, forse, non avevo mai riflettuto sul fatto che Leopardi fosse
un astrofilo.
So invece che l' Infinito è la poesia che ho più amato.
Solo da un grande Poeta-Astrofilo poteva uscire una tale elevazione spirituale verso l' Immenso.
Riguardo al libro che mi ha lanciato nell' astrofilia sono in difficoltà. Tanti infatti ne ho letti nei momenti di relax. Non uno principe sugli altri, ma ogni volta ognuno letto con la stessa avidità e gioia di scoprire cose fantastiche.
Spesso mi sorgono dei dubbi o meglio degmi interrogativi diciamo filosofici
in queste letture. Per esempio:
il nostro è l' unico universo o ci sono altri universi paralleli o concatenati tra loro. Poi fantastico in queste letture nel paragonare la nostra dimensione con quella dell ' universo. E penso che anche il nostro stesso organismo può essere considerato un universo se visto dagli occhi di una singola nostra cellula. Anche l' atomo poi è fantasticamente simile direi uguale al nostro sistema solare. In fondo l' atomo è anch' esso un universo.
Ciò che mi affascina e sconvolge è il continuo mischiarsi di questi universi.
L' atomo è un universo. La cellula anche, un organismo come il nostro anche e noi siamo un atomo nell' universo.
Da bambino leggevo i libri di Salgari e con un pò di elasticità mentale possiamo dire che quelli sono stati i libri che mi hanno avvicinato alla
astronomia. Perchè mi hanno fatto sognare e volare dal mio piccolo mondo del paesello ad un mondo più ampio che dava libero sfogo e nessun limite alla fantasia umana sorretta dall' ingegno.
Cosi, oggi, anche il telescopio è un ponte tra noi e l' infinito ( stavo per dire l' eternità ).
By By



Rispondi a questo messaggio
 
 Re: "Il Salotto di Urania" by Antonio
Autore: Serafix (---.cust-adsl.tiscali.it)
Data:   05-21-03 16:46

ciao a tutti,
ad esser sincero non ricordo con esattezza quale fu il primo libro d'astronomia che lessi, ma posso dire con certezza che il mio primo e + amato autore è stato Isaac Asimov.
inizia leggendo i suoi romanzi di sf, ma quasi subito scoprii anche le sue doti di divulgatore scientifico.
da quel momento in poi "divorai" tutti i suoi libri e saggi che riuscivo a trovare in libreria o sulle bancarelle.
come tutti sapete era un biochimico, ma ha scritto anche molto sull'astronomia e la fisica.
uno dei libri che mi ha + colpito (e che sto rileggendo in questi giorni) è Il collasso dell'universo dove vengono spiegati con estrema chiarezza cosa sono e come si formano gli oggetti superdensi. un libro che ovviamente consiglio a tutti ;-)
ciaociao

serafino

Rispondi a questo messaggio
 
 Re: "Il Salotto di Urania" by Antonio
Autore: angelo (213.230.130.---)
Data:   05-21-03 17:18

Allora anche io rispondo con piacere.

Non ho letto moltissimi libri sull'astronomia ma il mio primo stampato che lessi di astronomia è intitolato "Alla scoperta del Sistema Solare" di Alessandro Braccesi, Giovanni Caprara e Margherita Hack!
Mi diede tanta emozione nel leggerlo, ma non ricordo con precisione cosa provai di più certo sono sicuro che non è stato questo libro a farmi innamorare del sistema solare o delle stelle perchè già ne ero affascianto.

Poi ho avuto un periodo di stasi e ultimamente sto ancora leggendo il libro dal titolo "I Misteri delle Stelle" di Renato Miglivacca che comunque non mi sembra fatto per nulla male.

Non so se conoscete questi testi e non se sono famosi, ma questi avevo e questi ho letto anche se ho intenzione di comprarne altri da leggere per cercare di capirci qualcosa in più.

Ad ogni modo l'argomento mi affascina come sempre.

Angelo

Rispondi a questo messaggio
 
 Re: "Il Salotto di Urania" by Antonio
Autore: Michele (212.17.199.---)
Data:   05-23-03 12:22

Non ricordo esattamente quale libro di Astronomia lessi per primo.
E comunque la passione per questa scienza e' nata molto prima, da bambino.

Ricordo pero' uno dei primi libri che ho letto il cui titolo era: "L'espansione dell'Universo" di George Gamow. Lessi questo libro all'eta' di 12 anni ed in effetti non ci capii molto. Si trattava di un vecchio libro appartenuto ad uno zio emigrato in America nei primi anni 70, che trovai nella libreria di mio nonno.
Oggi conservo quel libro con affetto.

Sono molto legato anche all'enciclopedia: "Astronomia - Alla scoperta del cielo", che ho iniziato a raccogliere da ragazzino. Ricordo le faccie stupite dei miei genitori ai quali chiedevo i soldi per comperare i fascicoli settimanali, invece di spenderli per i giochi.

Un' altro libro bellissimo a mio parere e': "La cometa di Halley" di Paolo Maffei. Oltre duemila anni di storia dell'Uomo accompagnati dalla riapparizione del cometa piu' famosa. Ricordo ancora l'emozione che provai nello scorgere quest'astro chiomato nell'autunno del 1985, con il mio 114...

Ciao,
Michele

Rispondi a questo messaggio
 
 Re: "Il Salotto di Urania" by Antonio
Autore: Marco Vedovato 
Data:   05-23-03 13:15

Il primo libro l'ho letto ad otto anni, prestito della blblioteca della scuola. Ne ho un vago ricordo ma certamente non doveva essere un gran cosa condito come era di "miracoli", pastorelli-veggenti, Soli rotanti vorticosamente ed altre superstizioni. Il tutto era condito di nozioni di astronomia, cosa che valeva al libro la truffaldina qualifica di "libro di astronomia". Ricordo però distintamente la smorfia di mia nonno; mi è valsa più quella smorfia di mille altri articoli a sviluppare il mio scetticismo (da "schepitiké agoné" e "schepsis", ricerca; spero di ricordare giusta la grafia) e senso critico; quando si fa scienza, religione e politica devono rimanere fuori dalla porta del laboratorio.

Il primo vero libro, comprato, venne un anno dopo: "Le meraviglie del Cielo" di Guido Ruggiori, grandissimo astrofilo del passato, scomparso anzitempo, e che anche Antonio dovrebbe -penso- avere conosciuto, le cui gesta rivivono oggi in Giancarlo Favero. Questa fu una lettura davvero entusiasmante, grazie anche alle belle (per allora) immagini. Poi mi regalarono i due volumi "Il Cielo" di Guido Cecchini; testi troppo difficili per un bambino (ma con molte parti più semplici), specie per la meccanica celeste, ma che ora, con qualche nozione in più, tornano spesso utili.

Marco

Rispondi a questo messaggio
 
 Re: "Il Salotto di Urania" by Antonio
Autore: lauro (---.dialup.edisontel.com)
Data:   05-23-03 14:19

Per un po’ di anni della mia vita ho fatto di tutto per scindere le cose in compartimenti stagni : la professione dal tempo libero , la ragione dai sentimenti, l’impegno sociale dalla religione e dalla politica, gli studi dalla morosa, la contemplazione del cielo dalle leggi che ce ne “semplificano” l’approccio.
Poi mi sono accorto, crescendo, che la vita era tanto più bella quanto più io riuscivo a essere una persona “INTERA” ( che non vuol dire integerrima ma tentativamente PIENA ).
Per citare anch’io il genio Leopardi direi che la bellezza del suo infinito nasce dall’emozione del superamento di quella siepe che da tanta parte il guardo esclude. Cioè se quando guardo le stelle in cielo mi dimenticassi delle mie 6 stelle sulla terra ( moglie e cinque figli ) sarebbe come se io fossi il telescopio e non più l’uomo che c’è dietro.
La mia esperienza di astrofilo nasce proprio dall’aver compreso il peso della mia fede in tutto ciò che faccio, nasce dall’aver capito che la trascendenza è tutt’altro che irragionevole e che la bellezza è oggettivamente il centuplo quaggiù : ciò che io non mi merito e che osservo per essere più uomo.

Questo è il mio secondo post ma è un mese che ho scoperto il forum e non mi sono più perso un topic.
Osservo soprattutto da Milano e da un paesino sul lago di como dove ho una casa e ho cominciato a guardare in alto da uno strumento tutto mio da pochi anni anche se ormai ne ho 40. Ma il cielo l’ho conosciuto al liceo al planetario e su un testo che …. non è di astronomia. Il caro Dante mi ha suscitato una tale voglia di cercare il divino attraverso le cose di tutti i giorni che ancor oggi se penso a quegli endecasillabi è come se sentissi innestare il turbo.
Caratterialmente sono un po’ orso e mi pesa un po’ condividere queste mie motivazioni ma ho visto una grande Libertà in questo forum: quella di raccontare con molta trasparenza la propria posizione sia puramente tecnica sia di motivazioni personali.
Tante “siepi” si presentano sulla nostra strada ma varrebbe la pena di scavalcarle se al di là non ci fosse un infinito?
Tenti oggetti nel cielo ci entusiasmano e ci incuriosiscono ma varrebbe la pena andare in giro con uno scaldabagno ( questa Antonio è per te che hai apostrofato così il mio tele da 11” ) se non fosse per la voglia di guardare un po’ più in là.
Ringraziandovi tutti vi ripropongo per comodità vostra nel caso in cui vogliate rileggerle 4 terzine che per me sono state meglio di quando ha preso un 380V in una macchina guasta .

Qual è 'l geomètra che tutto s'affige
per misurar lo cerchio, e non ritrova,
pensando, quel principio ond'elli indige,
tal era io a quella vista nova:
veder voleva come si convenne
l'imago al cerchio e come vi s'indova;
ma non eran da ciò le proprie penne:
se non che la mia mente fu percossa
da un fulgore in che sua voglia venne.
A l'alta fantasia qui mancò possa;
ma già volgeva il mio disio e 'l velle,
sì come rota ch'igualmente è mossa,
l'amor che move il sole e l'altre stelle

Rispondi a questo messaggio
 
 Re: "Il Salotto di Urania" by Antonio
Autore: SergioVI (---.PD1.albacom.net)
Data:   05-23-03 18:19

Ciao ad Antonio ed a tutti gli amici astrofili!
Sono reduce da una lunga serata osservativa, a dir poco esaltante per un neofita come il sottoscritto! Grazie alle ottime condizioni atmosferiche ieri sera sono infatti riuscito ad individuare gli ammassi globulari di M3 nei Cani da Caccia ed M13, in Ercole, uno più bello dell'altro. La serata sarebbe stata perfetta se fossi riuscito ad individuare la galassia M81 e la nebulosa ad anello nella Lira, ma forse pretendo troppo dal mio strumento sotto il luminoso cielo di periferia padana. Cmq già così va più che bene, anche se la contropartita è stata andare a letto alle due, stamane sveglia alle 7.30, insomma se sono un pò cervellotico nei ragionamenti cercate di compatirmi. Dunque Antonio, volevi sapere il mio primo volume d'astronomia come si chiamava, beh è presto detto: "Scoprire i Pianeti" a cura di Rossana Rossi, un titolo emblematico ma al tempo stesso riduttivo. Emblematico perchè gran parte del libro ruota proprio attorno alla descrizione del nostro piccolo "condominio", il sistema solare, con i suoi inquilini più rilevanti, a partire dal sovrano assoluto, il sole, i suoi nove fidi vassalli e tutto il corteo di satelliti, asteroidi e comete che completano il quadro. Il tutto accompagnato da alcune foto bellissime (cosa che manca in tanti altri libri d'astronomia, ma che costituisce un forte stimolo ad appassionarsi alla materia) ritratte da alcune tra le sonde storiche, che hanno rivoluzionato le nostre conoscenze sul sistema solare: I Voyager, I Pioneer, I Mariner ecc. In particolare colpì il mio immaginario d'adolescente (avevo 13, forse 14 anni al tempo, il sole ha fatto dieci giri attorno al sole da allora...) la romanzesca storia del Voyager 1, sacrificato per scoprire qualcosa di più sull'enigmatico Titano. Quando ho individuato il satellite, vicino a Saturno, qualche mese fa ho provato un fremito misto di emozione e inquietudine, come quando si scopre il colpevole di qualche romanzo giallo. Inutile dire che aspetto con grande attesa la discesa del modulo della sonda Cassini sul satellite (è prevista per l'anno venturo no?), finora si sono dette tante cose ma poche sono le certezze. Cmq dicevo che il titolo è anche riduttivo, perchè l'ultimo capitolo spiegava, con linguaggio chiaro, semplice e schietto, tante cose a prima vista complicate come il big bang, la nscita, sviluppo e morte di una stella, la nostra grande metropoli stellare, alias la via Lattea, i fenomeni estremi come le stelle di neutroni, i quasar ed i buchi neri. L'ossatura delle mie conoscenze astronomiche l'ho maturata su questo libro, per poi approfondire con altre pubblicazioni come "Capire l'astronomia"di J.C. Pecker, "Viaggio nel Cosmo", degli Angela ed "Il Cielo" di David. H. Levy, perfetto per aiutare le serate d'osservazione al telescopio.
Può bastare così credo vero???
Cieli sereni!
Sergio

Rispondi a questo messaggio
 
 Re: "Il Salotto di Urania" by Antonio
Autore: Sergio VI (---.PD1.albacom.net)
Data:   05-23-03 18:28

Errata corrige: è la terra ad aver fatto dieci giri attorno al sole, gli anni non passano così velocemente per fortuna! Cmq è il classico esempio di cosa accade dormendo solo 5 ore:))!

Rispondi a questo messaggio
 
 Re: "Il Salotto di Urania" by Antonio
Autore: Ivano (---.29-151.libero.it)
Data:   05-23-03 23:08

Ciao a tutti, rispondo con piacere al messaggio in quanto, pensando al primo libro di astronomia che ho letto, ho avuto la possibilità di risfogliarlo.
Il titolo è "L'uomo alla conquista dello spazio" scritto da Giuseppe De Florentis, Arnoldo Mondadori editore. In realtà il testo nella prima edizione del 1963 si intitolava "L'uomo nello spazio"e nella seconda edizione del 1970 venne riveduto e aggiornato. Tema principale del libro, come si intuisce dal titolo, è l'astronautica, ma viene dato ampio spazio alla descrizione del sistema solare. Ai tempi dell'acquisto avro' avuto 8-9 anni e rimasi colpito soprattutto dalle figure della luna e dei pianeti in generale(ero abbastanza pigro a leggere e guardare le figure risultava più comodo!).
Il libro che mi sprono' ad osservare il cielo lo comprai qualche anno dopo. Dal titolo "Nuovo atlante dell'universo" di Patrick Moore, era il primo libro che mi permise di vedere le cartine delle costellazioni e una bellissima foto in formato gigante di una luna molto dettagliata. Da qui ad iniziare l'osservazione del cielo(prima ad occhio nudo e poi con un binocolo) il passo fu breve.
Alla prossima, Ivano

Rispondi a questo messaggio
 
 Re: "Il Salotto di Urania" by Antonio
Autore: Luigi (---.fastres.net)
Data:   05-28-03 09:50

Il primo libro che ricordo di avere letto (e che tuttora ho in libreria) è "stella per stella" di Bianucci. Lo comprai più di 16 anni fà! Da allora ne sono accadute di cose, ma se comincio a narrare non la smetto più, ed in questo momento (oltretutto) dovrei lavorare!

Rispondi a questo messaggio
 
 Re: "Il Salotto di Urania" by Antonio
Autore: Serafix 
Data:   05-28-03 09:56

ce l'ho anch'io!! ;-) l'ho consumato a furia di leggerlo ;-)


Celestron G8
Sto mettendo on-line tutti i miei report osservativi - Visit my web site http://serafix3.supereva.it/Index.htm
Compito della scienza non è aprire una porta all'infinito sapere, ma porre una barriera all'infinita ignoranza-Galileo Galilei

Rispondi a questo messaggio
 
 Re: "Il Salotto di Urania" by Antonio
Autore: Luigi (---.fastres.net)
Data:   05-28-03 10:45

Anche il mio comincia a mostrare i segni del tempo...siamo vecchierelli, eh Serafino!
Ieri mi è arrivato "observing variable stars", dell'editore Springer-Verlag. Un bel malloppetto che mi terrà impegnato per un po'!
Di Bianucci, hai letto per caso "il piccolo cielo"?

Rispondi a questo messaggio
 
 Re: "Il Salotto di Urania" by Antonio
Autore: Serafix 
Data:   05-28-03 11:07

no. avevo dato una letta veloce a quello della luna xò, non ricordo il titolo :-(


Celestron G8
Sto mettendo on-line tutti i miei report osservativi - Visit my web site http://serafix3.supereva.it/Index.htm
Compito della scienza non è aprire una porta all'infinito sapere, ma porre una barriera all'infinita ignoranza-Galileo Galilei

Rispondi a questo messaggio
 Lista dei Forum  |  Compatta i rami   Argomento precedente  |  Argomento successivo 


 
 Rispondi a questo messaggio
 Il tuo nome:
 La tua e-mail:
 Oggetto:
 Allegato:
Invia le risposte ai messaggi a questo argomento, all'indirizzo e-mail.