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 Pulizia ottiche
Autore: Alessandro P. (---.pool8250.interbusiness.it)
Data:   04-16-05 22:03

Vorrei sapere quali metodi utilizzate per pulire le lenti dei telescopi in particolari la lastra correttrici degli SC.
Sul libretto delle istruzioni dicono di pulirle con una soluzione 40 acqua demineralizzata e 60 alcool isopropilico , rimangono aloni con tale metodo ?

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 Re: Pulizia ottiche
Autore: Max 
Data:   04-16-05 23:00

... credimi è più un fastidio psicologico che una reale necessità quella di togliere in continuazione polvere e sporchicini. Prima di far scadere la resa ottica ce ne vuole tanto ma tanto di sporco. Ho visto lastre da non dormirci la notte eppure all'oculare non si notava un bel niente.
L'alcool isopropilico è difficile da trovare, ci vuole una licenza per venderlo e acquistarlo... in teoria. Sgrassa bene e le sostanze degli strati antiriflesso sono poco solubili in questo alcool, quindi dovrebbe preservarle maggiormente. Non l'ho mai usato quindi se lascia aloni o meno non lo so.
Ciao



Invia modifica (04-17-05 19:20)

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 Re: Pulizia ottiche
Autore: Giampaolo (---.pool21345.interbusiness.it)
Data:   04-17-05 11:02

Io l'ultima volta ho pulito la lastra solo con acqua demineralizzata, sostituendo via via l'acqua per 3-4 volte, ed usando delicatamente i fazzolettini cleenex..
E' venuta bene.
Ciao.
Gp

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 Re: Pulizia ottiche
Autore: Gianluca Carinci (---.pool8257.interbusiness.it)
Data:   04-17-05 11:17

Il Vetril contiene ammoniaca, ed è proprio da evitare.

Fra i trattamenti ve ne sono anche di "duri", ideati per aumentare la resistenza delle superfici (all'abrasione, all'esposizione e... alla pulizia: si usano su superfici proprio per permetterne la pulizia periodica, magari per gli impieghi critici, come applicazioni mediche o militari).

I trattamenti di ultima introduzione sono "proprietari" (i costruttori non rilasciano specifiche): per quanto nella produzione di scala media e grande i materiali ei procedimenti "siano quelli", non si sa "come sono fatti": comunque il numero di strati è aumentato in buona progressione, e il pacchetto è sensibilmente più prono a esfoliazioni e deterioramento.

Inoltre mi sembra di avere letto sul flacone del Vetril (faccio anche io le pulizie in casa... anzi le faccio per lo più io...) che fornisce o lascia una sorte di "effetto scivolo" (lo chiamano effeto "slip" mi pare) o qualcosa del genere, per cui lo sporco "non attacca più"; aiutatemi a controllare meglio: nel caso, in quanto a depositi, qualcosa lascerà (magari delle sostanze aromatiche; intendo aromatiche non nel senso di "profumate").

Non è necessario ricorrere a soluzioni specializzate: fra l'altro, anche fra queste non mancano liquidi anche molto discutibili (tipicamente, in molti contemngono proprio l'ammoniaca).

L'isopropilico è la scelta secondo me migliore per gran parte dei casi: costa poco ed è efficace e sicuro.
Diversi siti riportano diverse procedure, dalle ricette della nonna ad altre più attente: resta comunque importante (a mio avviso):

- evitare i panni in microfibra sulle superfici ottiche più critiche (bene sui Ploessl economici e gli occhiali, ma sulle superfici di pregio vanno assolutamente evitati: mi meraviglio che si trovino in commercio dichiaratamente per le ottiche di precisone per astronomia)

- la pulizia delle superfici più ampie "in soldoni" andrebbe fatta rimuovendo la polvere con una pompetta, per poi bagnare la superficie con un buon detergente (bene l'isopropilico, purchè senza contaminanti/coloranti; va bene anche un po' dilutito in distillata), lasciando il tutto agire un po' e rinnovando con qualche goccia per evitare che il detergente nel frattempo evapori; si effettua quindi un "dragaggio" con una cartina imbevuta, tenuta per due angoli (bene anche una salvietta adeguata: lascia pelucchi ma si può poi rimediare velocemente con la pompetta).
I movimenti dovrebbero essere paralleli ad un diametro (per trascinare via, fino al bordo e oltre l'isopropilico con in soluzione lo sporco e per non passare più di una volta sulla stessa zona). La procedura si ripete qualche volta se necessario.
PRIMA, se la pompetta non ha tolto tutto il materiale, un pennellino aiuta a raccogliere le particelle in qualche modo "aderenti" alla superficie (quelle più grandi di fumo per es.; esiste anche un tampone grabber per le particelle di resina etc., ma è un caso un po' estremo).

Le superfici più piccole (oculari) si puliscono più semplicemente con pompetta (meglio) o un pennellino (martora/cammello: meglio se per ottica).

C'è da dire che i pennellini hanno la simpatica tendenza a raccogliere sporcizia in giro per giorni interi, e poi depositarli nei cinque minuti della pulizia sulle lenti: io preferisco, finchè possibile, la pompetta. Dopo aver rimosso la polvere, una salvietta imbevuta deterge i depositi lasciati dalle ciglia.
In sintesi: prima via la polvere, con pompetta o pennellino, poi i depositi con detergente. Sui depositi metallici non protetti la pulizia è inevitabilmente detrimente; su quelli protetti molto pericolosa: in ogni caso va limitato il contatto fisico (pennello, salviette); nessun supporto va poi premuto: il pennello rotola le particelle sulla superficie e già non fa bene.
Da evitare anche bombolette di aria/azoto pressurizzati.
I pennellini da fotografo (con pompetta) pompano poco e hanno un ciuffo sospetto in quanto a contaminazione.

Questo in linea di principio: variazioni sul tema secondo gusti e costume preferito: alla fine si tratta di usare detergenti sicuri e di evitare il contatto quanto possibile e di usare ricette troppo personali o da praticoni.
C'è da dire che su un ploessl economico per le serate aperte al pubblico può andare bene anche lo scottex: sull'oculare Zeiss magari no.

Poi esistono tutta una pletora di accessori/gadget più o meno pratici, ma un po' di inventiva può fare risparmiare tempo e soldini (per la pompetta va benissimo una peretta da clistere; l'acool isopropilico si trova in fusti da 5 a 200 litri a costi molto bassi...).

Clear Skyes
Gianluca

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 Re: Pulizia ottiche
Autore: Gianluca Pompeo 
Data:   04-17-05 12:09

E si ragazzi , anche io non sono propenso ad addoperare prodotti agressivi come vetril, alcol o saponi vari....la pulizia delle ottiche è una operazione molto delicata.... può distruggere i trattamenti anti riflesso delle lastre o degli specchi.... e ancor peggio i trattamenti xlt e uhtc..... per cui consiglio molta attenzione.... il sistema migliore è smontare e immergere in una bacinella nuova con acqua demineralizzata e 4 o 5 gocce di sapone sgrassante assolutamente neutro ... con cotone da strucco quando ancora immersa si può delicatamente eliminare le macchie più dure ...ma solo se veramente necessario , successivamente togliere l'acqua e risciacquare un paio di volte sempre con acqua demineralizzata senza sgrassante ...... se non volete smontare suggerisco solo acqua demineralizzata o soluzione 40% acqua e 60% alcol isopropilico o prodotti speciali..... come abbiamo in negozio nati per la pulizia delle ottiche e assolutamente non aggressivi.

per asciugare aria compressa in bombolette come quelle per l'informatica... pulite e senza residui...come potrebbero avere compressori di vario genere..

per pulizia superficiale ottime le pompette e pennellini molto ma molto delicati.... come quelli in commercio nei negozi specializzati...vedi noi della Rigel.

poi fate voi....



Ciao Gianluca Pompeo Rigel Astronomia http://www.rigelcomputers.com www.skylive.it info@rigelcomputers.com

Invia modifica (04-17-05 19:39)

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 Re: Pulizia ottiche
Autore: Max 
Data:   04-17-05 12:23

Accidenti, mi hai fatto venire un dubbio e sono andato a vedere.
Il vetril che uso io è ancora la vecchia formulazione (in cantina da anni) che non contiene assolutamente ammoniaca a differenza del vetril che si trova oggi e che contiene dei siliconi che creano un velo protettivo ecc... quindi devo correggermi : NON USATE VETRIL

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 Re: Pulizia ottiche
Autore: Maurizio Forghieri (---.30-151.libero.it)
Data:   04-17-05 16:45

Io prima di montare le lenti dei miei rifrattori uso l'optical wonder della Baader Planetarium e mi trovo molto bene.
Naturalmente prima bisogna togliere ogni traccia di polvere come è già stato detto.
Un saluto
Maurizio Forghieri

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 Re: Pulizia ottiche
Autore: Danilo Pivato 
Data:   04-17-05 17:13

Per me il miglior metodo di pulizia delle ottiche è ... non pulirle affatto!
Può sembrare un controsenso, ma è bene che sia così.
Polvere, grasso, smog, condensa evaporata ecc, sono talmente influenti sul
rendimento effettivo, che non vale il rischio del graffio o dell'asportazione degli strati antiriflettenti dell'obiettivo.

Provate ad immaginare i tempi di riassetto dei telescopi professionali: siamo nella media dei 5-10 anni!

Se fate attenzione a coprire adeguamente gli obiettivi al termine di ogni sessione, vedrete che anche voi giungerete all'intervallo dei 10 anni per la pulitura!
Altrimenti fate il gioco dei...commercianti! ;-))
Saluti
--
Danilo Pivato

Come diceva il buon Arbore a proposito della birra: "Meditate gente, meditate"

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E-mail: danilo.pivato@aliceposta.it
Sito web: http://xoomer.virgilio.it/danilo_pivato
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 Re: Pulizia ottiche
Autore: Gianluca Carinci (---.pool8250.interbusiness.it)
Data:   04-17-05 19:01

Ciao Danilo,

d'accordissimo.
La mia era solo per dare una risposta puntuale, pure senza leggi assolute, ad una domanda puntuale. Se ho fatto nomi, ne ho fatti per i soli prodotti alternativi, fuor di marca o commercio.

Posto molto di rado, però ho un po' il il pallino dell'ottica e un minimo di esperienza, e vedere il consiglio del Vetril (comunque apprezzabile perchè dato in buona fede) mi ha spinto a "postare" sul momento, prima che venisse impiegata la simpatica bottiglia celeste, ancora più ora che Max ha confermato la presenza dell'ammoniaca.

Per il resto, anche il "meglio non pulire" lo sfumerei.

E' vero che la lastra con un po' di polvere non comporta chissà cosa, ed è vero che gli strumenti amatoriali hanno la naturale tendenza ad essere più esposti (perchè trasportati, usati in condizioni diverse dalle ideali etc.) e inseguire la massima pulizia è contoproducente, ma a quel punto è, per es., anche inutile tenere per l'UHTC contro un semplice e molto più economico buon MgF2 (che peraltro ha maggiore efficienza su una finestra più ampia dello spettro).

Secondo me più che pulire è fondamentale... non sporcare.
Newton e SC vanno protetti con tappi e paraluce: in condizioni d'uso le lastre SC e analoghe sono soggette a condensa e rugiada: queste sono "distillate", ma possono intrappolare particelle e sol oleosi (almeno per i cittadini che fanno osservazioni fuori porta... come me).
Ottiche tappate, e sopratutto paraluce sugli SC (con un materassino da campeggio se ne fanno due/tre ad una frazione del costo di quelli originali; non sono male... e anche più efficaci) sono già un efficace passo.
Per i casi più problematici un paraluce più lungo è quasi sempre sufficiente: per chi opera in condizioni tipo grotta una ventola e una serie di resistenze sono "l'ultimate weapon" e una pletora di progetti sono reperibili in rete.

E' l'adeguata protezione delle ottiche a permetterne una durata apprezzabile, di anni.

Per il resto una parte non trascurabile dell'engineering degli osservatori moderni è relativa alle operazioni di alluminatura periodica che si fa in sede: non mi sembra che si faccia manutenzione/alluminatura ogni dieci anni: io ero romasto sui due anni.

Per strumenti quali, per es., un C8, sottoposti a un uso MOLTO intenso, secondo me non è scandaloso prospettare una pulitura ogni paio di anni.

L'andazzo ultimamente sembra quello di interventi tipo "io non pulisco" "si, ma io pulisco ancora di meno" e "io addirittura sbatto il tappeto sul C8 tre volte al dì"... scherzo.

Però Danilo ha ragione: l'importante in realtà è non esagerare in nessuna direzione: Suiter ci ricorda che uno specchio un po' impolverato raccoglie polvere che influenza la MTF (e rinfluisce la capacità di rendere il dettaglio) quanto un'ostruzione grande 1x1 cm: un po' poco perchè valga la pena prendersi dei rischi.
E anche Gianluca secondo me ha ragione nell'indicare che la pulizia della lastra andrebbe fatta a "lastra staccata": altrimenti sul bordo è facile rimangano dei residui, anche se solo per un mm o poco oltre (che su un diam. di 200mm copre un'area pari a quella di un quadrato di 2.5cm di lato: lì la MTF può accorgersene).
Insomma, più che non pulire... non sporchiamo.

Nel mio primo post ho solo provato a dire la mia in modo generico per quando...la frittata è fatta (io l'ho fatta diverse volte).
E appunto a ricordare che alcune soluzioni commerciali non sempre sono le più indicate (specie, ricordo, la microfibra sulle lastre).

Clear Skyes
Gianluca

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 Re: Pulizia ottiche
Autore: Alessandro P. (---.pool8258.interbusiness.it)
Data:   04-17-05 19:02

Ok grazie a tutti per i consigli , penso che la cosa migliore sia toccare il meno possibile le ottiche e al massimo utilizzare una pompetta come ha detto Gianluca Carinci per eliminare la polvere "superficiale".

Cieli sereni

Alessandro P.

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 Re: Pulizia ottiche
Autore: Horus (maurizio) 
Data:   04-18-05 09:28

la pulizia migliore è quella descritta da gainluca a mio parere per lo specchio, la lastra correttrice dopo essere stata pen pulita dalla polvere con un pennellino la si puo pulire tranquillamente con liquido per lenti (alcool isopropilico diluito con acqua distillata) e un buon panno microfibra baadher, non sono daccordo invece sul lasciare le lastre sporche, non perchè possano creare problemi seri nell0sesrvazione ma perche la sporcizia a lingo andare può rovinare il trattamento o con l'umidità far crescere microfunghi che poi per toglierli si diventa un problema e poi ..................heheh dove finiscono tutte le discussioni sulla trasparenza del vetro buono, la correzione ottica, la fine lavorazione .. qui si sta dichiarando che con un vetro sporco la resa e pressochè uguale a un vetro pulito, ma se fosse vero non vi sieite chiesti se non vi hanno rubato soldi per avere dei trattamenti e del vetro cosi trasparente che non si vede, a che serve un diagonale con tiflessività al 99 % o una lastra correttrice che ferma pochisima luce quando sopra ci mettiamo polvere e peli o ancor peggio del grasso che senza ombra di dubbio interferiscono con la luce ???

ba..... un saluto Maurizio


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 Re: Pulizia ottiche
Autore: URANIA (194.243.137.---)
Data:   04-18-05 09:46

BRAVO DANILO!

Finalmente ho il piacere di leggerti e di "assaporare" il tuo pensiero che,guarda caso, è illuminante!

Carissimi, molti di voi non conoscono Danilo Pivato, forse ne hanno sentito parlare, ma posso dirvi che viene consiederato uno dei maggiori astrofotografi italiani ed è soprattutto un noto esperto di comete.

Averlo sul nostro Forum, oltre al piacere di leggerlo, è anche un onore!

Non vi dico altro, altrimenti Danilo mi picchia se gli scopro tutte le carte, ma spero che con la buona stagione possa regalarci una sua conferenza sulle comete, nonchè le sue meravigliose immagini cometarie.

Per fine primavera intendo organizzare a Campo Felice, presso il ristorante la nuova miniera, un' incontro tra tutti gli astrofili dell'area laziale e, con l'occasione, avere come ospite proprio Danilo Pivato con una sua conferenza, cui seguiranno le osservazioni astronomiche.

antonio

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 Re: Pulizia ottiche
Autore: Alessandro P. (---.pool8254.interbusiness.it)
Data:   04-18-05 09:53

Grazie anche a te Maurizio , in effetti a volte mi accorgo che si vedono delle piccole chiazzettine nella visione della luna , evidentemente l'umidita' annessa allo smog e allo sporco provoca questi "disturbi" .
Quello che in realta' non ho ben capito e' la distribuzione dei trattamenti xlt ed in particolare se questi siano completamente permeati nel vetro oppure siano trattamenti superficiali ; nel 1° caso la riduzione di prestazioni diverrebbe quasi trascurabile mentre nel 2° caso si potrebbe avere una riduzione consistente del trattamento nell'arco di qualche pulizia.
I costruttori pero' non danno alcuna indicazione in merito a questi trattamenti "proprietari" , almeno a me pare di non aver trovato alcuna info utile sul web.

Cieli sereni

Alessandro P.

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