Autore: URANIA (194.243.137.---)
Data: 06-16-05 13:33
Carissimi,
Argomento interessantissimo e gettonatissimo, quello dell'acquisto del primo telescopio!
Certo è un'argomento che in queste pagine del Forum non manca mai, direi che si possa definirlo come un "rubrica fissa!".
Orbene, visto che questo argomento non tramonta mai (per fortuna), in quanto vuol dire che vi sono sempre nuove leve di addestrare, potremmo cercare- almeno è ciò che mi prefiggo- di mettere un pò di ordine alla faccenda: ci proviamo?
Innanzitutto bisogna stabilire alcuni parametri fondamentali da tenere conto:
Primo, da dove prevalentemente si osserva;
Secondo, la preparazione teorica e pratica che si possiede;
Terzo, il badget da destinare all'acquisto del telescopio;
Quarto, il campo d'interesse che si desidera coltivare: fotografia, planetologia, profondo cielo, un pò di tutto è così via dicendo...
Ecco, direi che questi, se siete d'accordo, costituiscono i parametri fondamentali su cui possiamo lavorare per suggerire al meglio un eventuale acquisto di un primo telescopio da parte di un iniziato alla Scienza di Urania.
Nel passato ci si recava presso qualche Associazione Astrofila, al Planetario, si consultano le riviste o ci si reca presso i negozi di strumentazione ottica.
Oggi, invece, oltre ha quanto detto sopra, c'è la possibilità di avvalersi degli appositi siti dedicati all'astronomia amatoriale come il nostro.
Ecco quindi che inizia tutto l'iter informativo per conoscere quale tipo di telescopio acquistare senza commettere così errori che potrebbero far naufragare la nascente passione per le stelle.
Partiamo dall'assunto che il nostro amico risieda in una delle tante città della nostra penisola: quindi sarà soggetto all'inquinamento luminoso ed atmosferico e che può osservare il cielo prevalentemente dal balcone o giardino di casa oppure dalla terrazza condominiale.
Infine, di non lieve importanza, il suo budget iniziale non supera i cinquecento euro!
Cosa suggerirgli?
Diciamo che nel suo iniziale messaggio egli ci dice che la sua preparazione è discreta nella parte teorica, ma scarsa in quella pratica in quanto, come sappiamo, non possiede ancora lo strumento.
Pertanto, ci sottolinea, che il suo interesse iniziale è finalizzato a conoscere ed osservare un pò di tutto dell'astronomia osservativa: profondo cielo, pianeti, Sole, Luna e nel prossimo futro intende dedicarsi alla fotografia digitale.
Il suo budget si aggira dai quattrocento hai cinquecento euro!
Abbiamo quindi un quadro generale ma esaustivo di questo nuovo amico astrofilo il quale appunto attende da noi un buon suggeriemento che l'orienti ha compiere un soddisfacente acquisto.
Nel passato la risposta sarebbe stata orientata verso il mitico Newton 114 e 900 di focale.
Tutti gli astrofili della mia generazione (metà anni 60 fino agli anni'80), hanno acquistato questo tipo di strumento.
Oggi, invece, questa versione classica del Newton è stata superata da altri tipi e configurazioni di telescopi a specchio come, ad esempio, i Mak!
Infatti, i Mak sia da 130 che da 150mm su montatura Eq5 sono gli strumenti più adatti al novizio astrofilo!
Sono facili da trasportare, non ingombrano eccessivamente, costano poco, non richiedono manutenzione e non si scollimano facilmente come invece accadeva hai Newton!
Qualcuno potrebbe obbiettare che questo tipo di telescopio è finalizzato all'osservazione planetaria è poco al profondo cielo.
Personalmente non sono molto d'accordo su questa tesi in quanto il Mak, costituisce un valido compromesso (qualità- spesa), per iniziare l'attività osservativa.
Ovviamente la montatura del Mak deve essere motorizzata, quantomeno in AR!
Certo, sarebbe opportuno anche dotarsi di qualche oculare in più, in quanto la dotazione standard dei telescopi comleti hanno un solo oculare: genralmente un 25mm ploss ed una barlow 2x a corredo.
Un pò pochino, quindi è opportuno, qualora si disponesse di fondi, di acquistare un'altro o più oculari: quali?
Senza voler aprire discussioni accademiche sull'argomento, teniamoci sul medio livello di qualità: suggerirei dei Celestron X Cell rispwettivamente da 12mm e 6 mm.
Si otterrebbe così una scala di oculari che potrebbero andar bene per iniziare a "lavorare" sul cielo stellato: 25mm, 12mm, 6mm a cui c'è da considerare anche la barlow 2x.
Personalmente eviterei di usarla, salvo che non si tratti di una barlow di pregio, ma, quelle buone, costano quanto tutto il telescopio!
Poniamo invece che il nostro nuovo amico disponda invece di una somma maggiore: diciamo tra i mille ed i duemila euro!
In questo caso il suggerimento da offrirgli è più facile (faccio per dire), tenendo conto che si trova nelle medesime condizioni del suo precedente collega astrofilo,masolo con qualche possibilità economica in più.
Cosa suggerigli?
Personalmente, anche in base all'esperienza che mi sono fatto, direi il mitico ed insuperabile C8 !
Oggi, con meno di duemila euro si può acquistare un C8 XLT dotato di relativa montatura GT Advanced!
Questo strumento, il cui tubo pesa cinque chili, è facilmente trasportabile è soprattutto non ingombra.
Ha uno specchio da 20cm ed unafocale di circa due metri (f10), il tutto però concentrato in 50 centimentri di lunghezza!
Il C8, ho suoi similari, ha il pregio di poter essere utlizzato in tutti i campi dell'astronomia, anche in fotografia del profondo cielo ha patto che lo si utilizzi con l'apposito riduttore di focale.
Ma può essere utilizzato anche senza qualora si volesse fotografare in digitale pianeti, Luna o Sole.
Mi dirirete che esistono anche altre configurazioni possibili come, ad esempio, i Mak made in Russia, ma direi che si trattano di telescopi che presuppongono una specializzazione e conoscenza da parte del novizio astrofilo che, sinceramente, non mi sento di suggerirne l'acquisto.
La qualità ottico-meccanica di questi strumenti è ottima, ma ritengo, a mio vedere, che siano più indicati ad un astrofilo maturo che novizio!
Ovviamente ho escluso diversi strumenti e configurazioni ottiche che sono in commercio, tra cui i Newton da 20 e 25 cm!
Il Newton è un bellissimo telescopio, direi impareggiabile, ma ha due pecche: si scollima facilmente nel trasporto, l'ingombro del tubo ed il peso dello stesso!
Tuttavia, anche un buon Newton da 20 cm è una valida alternativa al C8, ma, tra i due modelli di telescopi, sono orientato allo S/C!
Proseguendo, potrebbe esserci l'astrofilo che intende da subito dedicarsi alla fotografia digitale o chimica optando verso un rifrattore ED!
Sull'argomento non mi pronuncio: lascio la parola ad altri amici del Forum!
I rifrattori a corta focale sono degli strumenti particolari che devono essere saputi utilizzare altrimenti si rischiadi fare un pastrocchio!
Chi possiede questo tipo di telescopio è un astrofilo maturo che già possiede un primo strumento, generalmente di media o grande apertura a specchio.
In sostanza intendo dire che il rifrattore a corta focale è da considerarsi quale secondo strumento destinato essenzialmente alla fotografia!
Infine,troviamo l'astrofilo che viene "folgorato" dal grande rifrattore: magari di grande apertura con relativa lunga focale, ma dotato di lenti acromatiche!
Anche in questo caso lascio ad altri la risposta: non me la sento di proporre questo acquisto come primo strumento.
I motivi sono molteplici: si parte dalla montatura che molto spesso è sottodimesionata al peso ed all'ingombro del telescopio, fino alla qualità delle ottiche.
Un buon rifrattore costa: soprattutto se si punta a diametri che superano gli 80-100mm di diamtro!
Ma anche se il nostro amico astrofilo disponesse di un budget illimitato, personalmente non gli suggerirei l'acquisto di un rifrattore come primo ed unico strumento.
Lascio voi la parola sull'argomento
Antonio
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