Autore: franco sgueglia
Data: 06-22-05 15:19
Cosa dire Enrico ,
la tua sensazione e' anche la mia,
stiamo facendo , anche se con strumenti diversi , le medesime
esperienze e provando le stesse gioie e dolori.
La Crescent proposta qui l'ho realizzata dopo aver messo a punto
(credo e spero ) definitivamente la montatura e dopo aver preso ,
come gia accennato in precedenza , la decisione drastica ma saggia
di non provare a mettere due strumenti "Main" sulla montatura,ma
usarne uno per volta con rifrattorino leggero per la guida .
Non mi pongo il problema di registrare la curva ottenuta
su PemPro ( che tralaltro devo acquistare perchè scaduto il periodo di 14 giorni trial); mi basta conservarla in un file e mandare il playback durante la
posa . La mia FS2 non memorizza il PEC ed ogni volta che la riaccendo dovrei rifare l'operazione . Preferisco quindi rifare l'operazione di calibrazione
della curva ogni volta che uso lo strumento .
Ti sarai accorto anche tu di quanto sensibile sia l'errore alle posizioni
diverse del tubo , ad un corretto bilanciamento e , addirittura , a come
serri la leva di bloccaggio .
Io la devo tenere ( cosa che era già tra le mie abitudini ) molto lasca per
ottenere una distribuzione dell'errore con curve morbide e picchi al di sotto dei 5 secondi ( in +-). Questo comporta , ovviamente , un bilanciamento
accuratissimo che cambia a secondo di quale punto del cielo ho rivolto
il telescopio.
Fare pose "corrette" non e' facile quindi , ne con montature economiche
ne con quelle di alto profilo. L'accuratezza che l'astroimager deve utilizzare
per mettere a punto lo strumento prima di ciascuna posa e' fondamentale
per la buona riuscita della posa stessa. E non si tratta soltanto di un buon
posizionamento del telescopio, bisogna essere proprio pignoli nel
bilanciamento per ogni soggetto . Questo , unito ai tempi generalmente lunghi per ottenere buone immagini , si traduce nella possibilità di
ottenere buone foto di un soggetto al massimo per notte ( spesso
si rendono necessarie piu notti per un solo soggetto) .
Questo fatto , il piu delle volte, va in collisione con le nostre
abitudini , ansie , desiderio di tirar fuori il piu possibile
quando ci capita la "serata buona" ed il risultato , quasi sempre,
risulta un test, un tentativo , un approccio e mai qualcosa
che siamo portati a ritenere definitivo !
D'estate , poi , c'e' la frustrazione del numero di ore di buio.
Qui a Milano il buio inizia intorno alla 23.15 e termina intorno alle 4.15.
Una notte di 5 ore e' davvero frustrante per tutto quello che
ciascuno di noi vorrebbe fare . Il tempo di mettere a punto ,
fare il fuoco corretto ,..........spesso ti accorgi di essere prossimo all'alba.
Esci in giardino , ti godi l'aria frizzante del mattino e ti prepari
per lo scontro con la moglie alla quale , puntualmente, avevi
confermato con la fatidica frase " non ti preoccupare , stanotte non
farò tardi ......" la tua autocondanna!
cieli sereni a tutti
Franco
http://www.franco-sgueglia.com
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