Autore: Argo (---.pool8255.interbusiness.it)
Data: 07-11-05 08:19
Allegato: NGC7000.jpg (236k)
Non era possibile sottrarsi. Con Fabiano avevamo programmato un’uscita in montagna. Sarebbe stata la prima per il Takahashi e la AP 600 che avevano fin’ora sofferto in silenzio sotto il lattiginoso cielo Romano. E invece ci si metteva la maledetta meteo a impedirci qualsiasi velleità appenninica. Le previsioni facevano trapelare qualche possibilità per sabato notte verso il basso Lazio. E così siamo partiti alla ventura, senza una meta precisa.
Guidati dall’istinto e dalla fortuna ci siamo inerpicati verso i monti Lepini, sulle propaggini del Monte Semprevisa.
Ed eco all’improvviso aprirsi davanti a noi una meravigliosa radura. Non credevamo ai nostri occhi. Terreno piatto, cavalli al pascolo, e anche qualche tavolino da picnic. Nessuno in giro.
Il cielo, pulito dal vento dal quale eravamo protetti, prometteva bene. La Via lattea era evidente e verso sud si vedevano bene a occhio nudo le nebulose del Sagittario. E così è cominciata la nostra prima avventura astrofotografica fuori porta (non di Fabiano, che ha alle spalle un decennio di astrofotografia chimica all’adiaccio).
Qui sotto, oltre all’amena radura, è riportato qualche risultato.
Forse avremmo dovuto concentrarci su di un solo soggetto. Ma non abbiamo resistito alla tentazione di scorazzare un po’ per il cielo, anche visualmente. E devo dire che l’esperienza di Andromeda e del doppio ammasso in Perseo osservati con il Takahashi nell’oculare (Nagler) è stata indimenticabile. Polvere di stelle non è solo un titolo…
Il singolo soggetto sarà per la prossima volta. L’avventura comincia…
Cieli sereni
Enrico
Qualche dettaglio tecnico.
NGC 7000, Nebulosa Nord America nel Cigno (zona del “Messico”)
NGC 6992, Nebulosa del Velo nel Cigno (nel post successivo)
Telescopio Takhashi fsq-106
Montatura AP 600
Camera SXV-H9 con autoguida su miniBorg
Esposizione: 6x10’, per un totale di 1h a soggetto
Filtro Ha Astronomik
MaximDl, Photoshop
Seeing medio, Trasparenza medio/buona.
Località: Monti Lepini, propaggini orientali del Monte Semprevisa, 900 m slm circa.
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