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 Tre domande ingenue sugli oculari
Autore: Turra Alberto 
Data:   10-02-05 01:06

Mi è sorto un dubbio sull'opportunità di acquistare l'oculare Wide
Scan III da 13 mm di cui parlavo nel mio precedente post, disponibile in Svizzera (Ginevra) a 119 euro (www.optique-perret.ch), mentre in Italia costa dai 180 euro in su (nonostante si tratti in entrambi i casi degli importatori autorizzati dal produttore, Kokusai Kohki). Ho cominciato a leggere nei forum americani che gli oculari con campo apparente di 82-84 gradi, se usati in telescopi "aperti" come il mio (rapporto focale 4,5) "rendono poco" e l'area inquadrata non è sfruttabile oltre il 60% dal centro. È una leggenda metropolitana oppure è un problema reale? Io avevo acquistato questo telescopio proprio per avere un campo ampio.
Un secondo dubbio: se nel mio Plössl 25 mm guardo lungo il bordo esterno, riesco a vedere distintamente il margine circolare dello specchio primario; ma con un oculare di maggior campo apparente vedrei in più solamente anche le razze del sostegno e l'interno del tubo ottico??? A questo punto non vedo l'utilità di spendere oltre il centinaio di euro, se il campo di un Plössl è il massimo sfruttabile col mio telescopio. So che vi sembreranno domande assurde, ma...
Infine, fotografando con una fotocamera digitale è meglio avere un'estrazione pupillare di 20 mm piuttosto che una inferiore? Perchè intendevo applicare una Coolpix al telescopio; a questo punto mi conviene puntare su un oculare tipo LER con campo contenuto, piuttosto che sul Wide Scan III, risparmiando anche parecchie decine di euro? Pensavo ai Lanthanum della Orion, per esempio, o ai vecchi Vixen LV.
Grazie a tutti coloro che vorranno rispondermi, perdonando l'inesperienza!

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 Re: Tre domande ingenue sugli oculari
Autore: GiulioM 
Data:   10-02-05 09:16

Ciao
E' un problema reale! Gli oculari piu' corretti per strumenti aperti come i newton f4,5 sono i nagler e panoptic. Se non vuoi spendere un capitale puoi valutare gli Speers Waler , ho il 14mm e si comporta bene sul mio newton F4 ; messo a confronto con un widescan di 13mm ha dimostrato di avere un campo piu' corretto
E' stranissimo il problema del tuo ploss da 25mm...io ho un erfle modificato della Antares da 30mm e non ho i problemi che dici tu, solo coma e astigmatismo ai bordi

Cieli Sereni
Giuliano

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 Re: Tre domande ingenue sugli oculari
Autore: Turra Alberto 
Data:   10-02-05 12:26
Allegato:  25mm.JPG (12k)

Il plössl in questione è quello in dotazione, un Meade serie 3000 da 25 mm. Ha una lente frontale enorme come visibile dalla foto. Ma allora un oculare con un campo maggiore del suo mi farebbe proprio vedere l'interno del tubo oltre a quello che già vedo oppure no?
Tenete conto che avevo pensato al Wide Scan III per le sue ridotte dimensioni, dovendo inserirlo in un tele-extender con un diametro interno di 38 mm. Gli Speers hanno invece un diametro eccessivo (mentre la lunghezza fuori-standard non sarebbe un problema, perchè il tele-extender è del tipo allungabile come il Meade).
Per quanto riguarda l'estrazione pupillare? Con la fotocamera vale una regola tipo "più ce n'è meglio è" oppure è pressochè indifferente?

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 Re: Tre domande ingenue sugli oculari
Autore: GiulioM 
Data:   10-02-05 14:13

Ciao
E' un problema strano, vediamo cosa dicono anche gli altri
Io ti posso dire che sul mio newton da 300mm F4 uso questo oculare da 30mm, 2 pollici e 75° di campo e non ho problemi
Se devi metterlo in un tele-extender le cose cambiano, puoi prendere il widescan ma aspettati un bel po' di insalata ai bordi

Cieli Sereni
Giuliano

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 Re: Tre domande ingenue sugli oculari
Autore: Turra Alberto 
Data:   10-02-05 14:22
Allegato:  TeleExtender.JPG (11k)

Cosa intendi per "insalata"? Aberrazioni ai margini del campo inquadrato?
Tu che hai uno Speers da 14 mm, potresti comunicarmi il massimo diametro esterno del barilotto?
Approfitto poi del fatto che anche tu hai un Newton "aperto" per chiederti se analogamente a me riesci a riprodurre il problema visuale che ottengo: il modo più semplice è guardare di giorno in un oculare di focale simile al mio (21-24-26, ecc.), per esempio un edificio lontano, in modo che la luce ambientale illumini l'interno del tubo ottico. Il mio Newton è un Meade 254-1140.



Invia modifica (10-02-05 14:24)

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