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    | Autore: Alfonso_ Data:   11-04-05 21:54
 
 Se si ritiene che la votazione possa essere stata seriamente compromessa da questo disguido, si può pensare di ripetere il voto.
 Altrimenti,
 una soluzione rapida e ragionevole
 è quella di far entrare di diritto anche Marco StarEnd
 nel gruppo dei moderatori.
 Scusate se esterno ma io ce lo vedo molto bene.
 Inoltre in alcuni periodi, vacanze o altri impegni personali,
 è un vantaggio essere in 4.
 Del resto il moderatore, credo siamo tutti d' accordo,  dovrà agire in maniera molto discreta, e non sta qui per censurare ma per accompagnare
 questo gruppo di appassionati di Astronomia e scienze affini.
 
 Con l' occasione ringrazio tutti i partecipanti al voto, e a tutti dedico
 questi versi di Francesco Guccini:
 
 Ma guarda quante stelle questa sera
 fino alla linea curva d'orizzonte,
 ellissi cieca e sorda del mistero là
 dietro al monte ;
 si fingono animali favolosi,
 pescatori che lanciano le reti,
 re barbari o cavalli corridori lungo i pianeti
 e sembrano invitarci da lontano
 per svelarci il mistero delle cose
 o spiegarci che sempre camminiamo
 fra morte e rose
 o confonderci tutto e ricordarci
 che siamo poco, che non siamo niente
 e che è solo un pulsare illimitato ma
 indifferente.
 Ma guarda quante stelle su nel cielo
 sparse in incalcolabile cammino ;
 tu credi che disegnino la traccia del destino?
 e che la nostra vita resti appesa
 a un nastro tenue di costellazioni
 per stringerci in un laccio e regalarci sogni e visioni,
 tutto sia scritto in chiavi misteriose,
 effemeridi che guidano ogni azione,
 lasciandosi soltanto il vano filtro dell'illusione
 e che l'ambiguo segno dei Gemelli
 governi il corso della mia stagione
 scontrandosi e incontrandosi nel cielo dello Scorpione ?
 Ma guarda quante stelle sterminate :
 che senso avranno mai ? Che senso abbiamo ?
 Sembrano dirci in questa fine estate : siamo e non siamo
 e che corriamo come il Sagittario
 tirando frecce a simboli bastardi,
 antiche bestie, errore visionario, segni bugiardi.
 C'erano ancora prima del respiro,
 ci saranno alla nostra dipartita,
 forse fanno ballare appesa a un filo la nostra vita
 e in tutto quel chiarore sterminato,
 dove ogni lontananza si disperde,
 guardando quel silenzio smisurato
 l'uomo si perde.
 
 
 
 Alfonso
 
 " Cieli sereni e occhi di falco"
 
 
  
 Invia modifica (11-04-05 22:03)
 
 
 
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