Autore: URANIA (194.243.137.---)
Data: 11-08-05 10:29
"Non si vedono più le stelle"
Roma abbassa le luci inquinanti
Questo è il titolo dell'articolo apparso oggi nelle pagine della cronaca di Roma del quotidiano La Repubblica.
"Abbassate le luci, non si vedono più le stelle!"
Con questa frase l'Assessore ai lavori Pubblici, Giancarlo D'Alessandro, ha lanciato all'ACEA l'invito a mettere a punto un piano che riduca la potenza dell'illuminazione pubblica notturna.
Inoltre, l'assessore ha annunciato che imporrà a trutti gli esercizi commerciali di ridurre l'intensità delle insegne accese la notte, in principio alla legge Regionale del 2000 " Norme per la riduzione e prevenzione dell' inquinamento luminoso".
La decisione di rendere finalmente attuativa questa legge regionale - ha sottolinato l'assessore- è di rilevante importanza in quanto rachiude due importanti obiettivi:
Primo, una corretta politica di risparmio energetico; secondo, la lotta all'inquinamento luminoso per venire incontro alle esigenze degli astronomi (gli astrofili non sono stati citati), che è di ostacolo allo studio dei cieli.
A Roma ha precisato l'Assessore, ci sono 170 mila punti luce, gran parte dei quali vanno attenuati in certe ore notturne.
Tuttavia, ha ribadito l'esponente capitolino, questo dovrà avvenire con gradualità, tenendo ben presente che c'è la questione della sicurezza ed in molte zone della capitale non sarebbe opportuno ridurre la luminosità.
In particolare la legge identifica zone di tutela l'area intorno agli Osservatori Astronomici i quali segnaleranno ai Comuni dove intervenire.
Sarà quindi il Comune di Roma, come ha riferito nella conferenza stampa l'Assessore capitolino ai Lavori Pubblici, che dovrà intervenire fissando il limite massimo di luminosità per insegne e vetrine e per lampioni e luci ornamentali.
Saranno vietati i fasci di luce sparati sulle nuvole dai locali notturni e da quant'altro di luminoso possa generare inquinamento luminoso.
Intanto l'ACEA ha reso noto che provvederà, con un piano d'investimenti di 100 milioni di euro in dieci anni, ad installare dei nuovi sistemi digitalizzati in modo che possano "gestire" l'attenuazione dell'illuminazione pubblica e delle insegne commerciali e pubblicitarie della Capitale.
Staremo a vedere....
saluti
antonio
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