Autore: Marco (StarEnd) (---.30-151.libero.it)
Data: 06-25-03 13:10
Prima in un attimo di pausa ho ripreso in mano uno dei tanti a me cari libri di fantascienza, (per la precisione "Player Piano", di Kurt Vonnegut.. tra l'altro un volume dell'originale serie oro dell'editrice Nord... commovente).
Ho riaperto le pagine, ed ho risentito quel caratteristico odore di carta stampata, quasi retrò ma sempre così affascinante... credo che nessun libro in forma digitale potrà mai sostituire il piacere di sfogliare pagina per pagina il classico volume cartaceo, e non sostituirà mai la possibilità di "saggiarne" il peso, l'odore, il colore... anche quando viene riposto in una mensola un libro continua sempre a pulsare, a "chiamarti"...
Comunque sia, preso da una attimo di incommensurabile nostalgia da sf, ho riletto qualche passo della biografia dell'autore sopra citato.... Volevo dedicare a tutti voi una piccola frase, anzi un piccolo "discorso" che il protagonista di un romanzo di Vonnegut ("God bless you, Mr. Rosewater"), fa ad un gruppo di scrittori di fantascienza... E' uno "spezzone" a me caro, che volevo semplicemente al tempo stesso condividere e dedicare a tutti voi :)
Se non capite l'utilità o la pertinenza fa niente, prendetelo come una cosa simpatica da parte mia :)
" Vi amo, figli di puttana. Siete tutto quello che leggo ancora. Siete gli unici che parlano dei cambiamenti veramente terribili che stanno avvenendo, gli unici abbastanza folli da sapere che la vita è un viaggio spaziale, non uno breve, ma uno lungo, che durerà miliardi di anni. Siete gli unici con sufficiente coraggio per preoccuparsi del futuro, che si accorgono veramente di quello che le macchine ci stanno facendo, di quello che ci sta
facendo la guerra, di quali tremende incomprensioni, errori, incidenti e catastrofi ci sta causando. Siete gli unici abbastanza folli da agonizzare sul tempo e sulle distanze illimitate, sui misteri che non muoiono mai, sul fatto che stiamo determinando proprio adesso se il viaggio spaziale del prossimo millennio sarà un paradiso o un inferno "
Cari saluti a tutti, e mi raccomando, sempre fuori dal "mainstream"...
Marco ;)
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