Autore: Serafino
Data: 07-01-03 17:11
di seguito di posto la cronaca e le impressioni sul campo astronomico appena trascorso, organizzato dal gruppo astrofili Herschel di torino.
La partenza di venerdì scorso x il campo astronomico pareva + una partenza x le ferie! la macchina era piena all'inverosimile (io ho un'utilitaria). ad un tratto mi sono detto: "e la morosa dove la metto?"
tra telescopio, borsone di sopravvivenza, tavolino campale, paraluce anticondensa, binocoli vari, ecc. non v'era + posto.
"vabbè, partiamo" mi son detto.
sono le 15.30 di venerdì 27 giugno 2003; fa un caldo che ci si sciogle e il mio pensiero automaticamente va alle fresche vette a 1900 di altitudine che ci apprestiamo a raggiugere. "lì si che fa fresco; altrochè la canicola della pianura!". mi viene in mente il piumino che poco prima ho messo nel borsone: "stanotte sarà utile: che bello!".
arrivo dalla morosa, carichiamo il suo borsone e ci mettiamo in autostrada. il tempo non è bello, ma x ora l'importante è fuggire dal tran-tran quotidiano e dall'afa cittadina.
prima di arrivare nei pressi di mondovì incontriamo delle nuvolacce grige che ci rovesciano addosso qualche goccia d'acqua. "ottimo: stasera osserveremo la pioggia!"
poco meno di 2 ore di macchina e poco dopo le 17.30 raggiungiamo il rifugio La Balma sopra Prato Nevoso, altitudine 1883 s.l.m.
scesi dalla macchina veniamo subito accolti calorosamente da Giancarlo del gruppo astrofili Herschel di torino.
"che gioia essere qua, soprattutto x il fresco!".
il rifugio con il piazzale e la chiesetta
entrati nel mitico La Balma veniamo subito sistemati in camera. "cavoli che piccola! beh, ad ogni modo molto intima e raccolta!"
senza perdere altro tempo parcheggio l'auto sul piazzale antistante la chiesetta a fianco del rifugio, tiro fuori l'attrezzatura e guardo sconsolato il cielo: nuvole minacciose su tutto il cielo. "beh, x ora è meglio non montare nulla", penso.
decidiamo di fare un salto al rifugio poco sotto, il Merlo, dov'è sistemata la parte + consistente del GAWH. troviamo molti altri soci che seguono la conferenza di marco su "il cielo degli antichi: gli strumenti". la conferenza è molto interessante, ma siamo riusciti a prendere solo gli ultimi 10 min. peccato!. ci rifaremo con le altre in programma.
ci intratteniamo poi a salutare i vari soci con i quali scambiamo piacevolmente 4 chiacchere. troviamo stefano, fabrizio, martina, gianni, davide, eleonora e tanti altri.
il rifugio Merlo
"beh, ormai è quasi ora di cena; andiamo a vedere cosa ci ha preparato la sig. rita". l'aria frizzantina della montagna ci ha messo un certo appettito.
sono le 20.00 e dal cielo stanno iniziando a scendere le prime gocce di pioggia. "che peccato! stasera niente osservazioni. speriamo in domani sera!".
il tempo che dominava al rif. Balma
ci sediamo a tavola e davanti ai fusilli, le cotolette e del buon dolcetto intavoliamo interessanti discussioni con gli altri astrofili del gruppo. davanti a noi ci sono angelo e giancarlo e di fianco una coppia sui 45 che non conosco. hanno portato anche la bimba.
cena nel salone
è venerdi sera e siamo praticamente gli unici nel rifugio: una tavolata di 17/18 persone alle quali si va ad aggiungere da buon ultimo il ritardatario alberto, titolare di una ditta di strumenti x l'astronomia, praticamente lo sponsor del GAWH. un fragoroso applauso e tante pacche sulle spalle lo accolgono!
finita la lauta cena (peccato! stasera niente polenta) seguiamo la conferenza di giancarlo "introduzione all'osservazione di oggetti deboli".
sono ormai le 22.30, il cielo si sta aprendo e l'eccitazione sale fra i partecipanti di questo campo astronomico. corro in macchina, tiro fuori la cassa e inizio a montare tavolino campale, telescopio e quant'altro occorente all'osservazione. di gran lena mi aiuta anche la morosa che prepara binocoli, carte stellari e paraluce anticondensa.
"ottimo! sono le 23.00 e siamo pronti x le osservazioni" il cielo è sufficientemente terso da mostrare nettamente la nube galattica nel saggittario; persiste solo un leggerissimo velo atmosferico che rende le immagini leggermente lattescenti. cmq che spettacolo, ragazzi! M8, M20, M21, M24 si scorgono tra il polverio di stelle della via lattea. inizio dapprima puntandoli col binocolo e la visione è veramente incantevole. li mostro anche alla morosa che si dimostra subito molto entusiasta. decido quindi di puntarli col telescopio e rimaniamo entrambi sbalorditi nell'osservare l'infinito "muro" di stelle che puntinano quella regione di cielo. il mio C8 me ne mostra una quantità incredibile!
decido di rimanere da quelle parti e osservo sistematicamente quasi tutti gli oggetti messier del saggittario e dello scorpione: sono molto facili da trovare. mi sposto nella lira dove riesco ad osservare M57, ma mi sfugge M56. vado poi a fare un tour fra i globulari e, a tal proposito, mi faccio prestare da franco un pentax xl 21 mm. la visione di M13 e M92 con quest'oculare è veramente incanetevole. si apprezza notevolmente l'incisione dell'immagine e il largo campo che offre.
passo poi nell'orsa maggiore dove riesco a puntare qualche galassia. M81 e M82, due molto facili da trovare; M109, invece, molto elusiva e difficile. la nottata trascorre tranquilla tra un oggetto e l'altro.
sono le 2.00 e la mia morosa decide di dare forfait + che altro x il freddo. l'accompagno così in camera rimboccandogli le coperte e me ne torno sul piazzale.
ad un certo punto passa da me un ragazza (o signora?) che assolutamente non conosco e mi offre del vin brulè. la pentola con il dolce liquido ancora fumante profuma l'aria circostante. io e angelo ci permettiamo una "pausa" e 4 chiacchere attorno al tavolino campale sotto il cielo carico di stelle.
arrivano le 3.00; marte è ormai sufficientemente alto ed effettuo un'osservazione con tanto di disegno. le immagini si presentano subito molto ferme, ma il pianeta non mostra una grande ricchezza di dettagli. sembra che quel tratto di superficie ne sia povero.
sono ormai le 3.30: rimane solo un'ora di luce; la stanchezza si fa sentire e decido di abbandonare anch'io.
saluto gli ultimi irriducibili che stanno effettuando riprese planetarie e mi avvio verso la camera.
il tempo stanotte è stato clemente e la nottata densa di belle ed entusiasmanti osservazioni. peccato che luigi non sia venuto: sicuramente si sarebbe divertito come tutti noi.
domani è un altro giorno e speriamo che il tempo sia nuovamente magnanimo. aspetto ancora di essere raggiunto da luigi e mauro.
scorcio delle montagne intorno al rifugio
end part one
p.s. spero di riuscire nei prossimi giorni a postarvi il resto
In fondo, è meglio viaggiare pieni di speranza, che essere già arrivati-S. Hawking
http://info.supereva.it/serafix3/Index.html?p
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