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 Primo incontro con lo specchio da 50 cm
Autore: Mak78 
Data:   01-25-06 10:19

Ieri sera assieme ad un socio del nostro gruppo astrofili, mi sono recato a Treviso dove il mio prossimo strumento è in lavorazione per discutere di alcuni dettagli tecnici.
...Anche se lo specchio attende di essere lucidato, vederlo mi ha fatto una certa impressione. E' davvero enorme!.
Ora non rimane che attendere ancora un paio di mesi per poi godermi questo gioiello..non mancherò di scrivere i miei primi commenti

Ciao
Cristian



http://www.profondocielo.com


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 Re: Primo incontro con lo specchio da 50 cm
Autore: tuvok 
Data:   01-25-06 10:53

complimenti e auguri!!!

...non si risenta la gente per bene
se non mi adatto a portar le catene...

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 Re: Primo incontro con lo specchio da 50 cm
Autore: axel (159.213.90.---)
Data:   01-25-06 11:25

se il mio diciamo e grosso e intrasportabile newton meade 300mm,figuriamoci il tuo,sede fissa e tanto cemento armato.

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 Re: Primo incontro con lo specchio da 50 cm
Autore: Doduz 
Data:   01-25-06 11:33

Gulp!

Dacci qualche ragguaglio ulteriore (montature, postazione...).

Donato.

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 Re: Primo incontro con lo specchio da 50 cm
Autore: Mak78 
Data:   01-25-06 11:51

In effetti non mi sono sprecato in dettagli!...Essendo un visualista puro sono costretto a spostarmi, assieme al gruppo di cui faccio parte, in montagna per avere cieli decenti e bui. Così la configurazione ideale per me è dobson. La trovo semplicemente perfetta per le mie esigenze.

questo è il link del produttore: http://www.arietetelescopi.it/

Ciao
Cristian



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 Re: Primo incontro con lo specchio da 50 cm
Autore: joegalaxy (---.pool8250.interbusiness.it)
Data:   01-25-06 12:11

Io ho paura che a guardar dentro uno di quei cosi non si possa più tornare indietro. Hai voglia tak e ap e tv e tutte le altre targhe di provincia... quello farà Capitale! Con 50 ci saranno i COLORI. Fotoni a strabordare. Si vede che sbavo?

Augusto

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 Re: Primo incontro con lo specchio da 50 cm
Autore: brianmai (---.49-151.net24.it)
Data:   01-25-06 12:15

Stai colando.... e anch'io :P

Gab

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 Re: Primo incontro con lo specchio da 50 cm
Autore: astrofilo 
Data:   01-25-06 12:23

Io non sono più un grande visualista, anche perché la mia vista sta pegiorando giorno per giorno.
Però ho ancora il ricordo di M27 a colori a 330x
Uno spettacolo!!!!!
Va bene, ho un po' barato. Mi toccarono ben 2 minuti di osservazione a un RC da 152 (centimetri beninteso) prima di poterci applicare i sensori.
Comunque ogni tanto mi diverto ancora a osservare in visuale e penso che siano i migliori momenti di serenità, quando mi metto a guardare il cielo, senza cercare per forza l'oggetto debolissimo ma solamente ad ammirare la mirieade di stelline e qualche sbuffo fumoso qua e là.


Poi mi risveglio perché l'autoguida è andata in tilt e devo correre a controllare cosa è successo! :-(

Cieli sereni
Renzo

http://www.renzodelrosso.com



moderatore ML fotodeepsky
http://it.groups.yahoo.com/group/fotodeepsky


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 Re: Primo incontro con lo specchio da 50 cm
Autore: matajur 
Data:   01-25-06 17:11
Allegato:  Dobson450Small.jpg (14k)

Io ho un 460 mezzo autocostruito (vedi nella foto piccola a metà lavorazione), l'importante è prendere molta mano nel montaggio smontaggio e magari farsi degli ausili (sto costruendo delle maniglie con ruote). Ho tagliato dove potevo per contenere il peso (46 kg totali) ma è comunque di un certo impegno fisico, come tempi in dieci minuti sono operativo.

Questo è il risultato (quasi) finale:
http://www.astrosurf.com/matajur1976/strumenti/Dobson460.jpg

Anche se non sono spettacolari, su una M42 dalla montagna tutti vedono il verde centrale e il rosso nella zona circostante...:)))

Lasciate che i fotoni vengano a me

Paolo Beltrame

Circolo AStrofili Talmassons

Sito web: http://astrosurf.com/matajur1976

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 Re: Primo incontro con lo specchio da 50 cm
Autore: Mak78 
Data:   01-25-06 18:19

e lo so Paolo...pensa che la prima volta che guardai in un dobson da 46 cm mi fecero osservare M13.......credo che tu mi capisca bene!
20 secondi dopo decisi di vendere il mio sc da 8" e intraprendere la strada del Dobson.

Ciao
Cristian



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 Re: Primo incontro con lo specchio da 50 cm
Autore: Andrea (---.fastres.net)
Data:   01-25-06 20:28

Scusate chiedo a voi esperti Dobsoniani , io ho il C8 ( in città per i pianeti )..... se prendo un dobson da 25cm o al max da 30cm e lo tengo in montagna a 1450mt ( vicino Lecco ) che cosa posso aspettarmi di vedere ?
Ha senso oggi comprare un dobson da 25/30cm o conviene aspettare che arrivino quelli cinesi da 40cm ?
grazie,
Andrea

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 Re: Primo incontro con lo specchio da 50 cm
Autore: Mk67 
Data:   01-25-06 22:01

Complimenti, Ho già avuto modo di osservare alcune volte con un 40 ariete mi sono sempre divertito, però è assolutamente uno strumento da deep e quindi và usato in un luogo più buio possibile. Ora da quel che ho visto il problema oltre ad essere il trasporto che credo senza alcune tecniche "proprie" sia di difficile attuazione, un'altro grosso problema e l'acclimatamento che ha detta del proprietario proveniente da Mestre, per passare da 15-16° alla temperatura invernale sotto zero si debba aspettare alcune ore, additittura lui dice che quando e veramentefreddo lo specchio non raffredda nemmeno dopo parecchie ore, pensa che era quasi assurdo osservare con lo strumento per almeno mezz'ora dal montaggio.
Per come la vedo io, se uno ha la possibilità di lasciarlo all'esterno per alcune ore prima di osservare lo sfrutta a dovere, altrimenti si deve accontentare di quello che lo strumento può offrire, praticamente bolle tutto per ore.
Io possiedo un 25 della Orion optics U.K. abito a 10 minuti dal posto di osservazione, prima di uscire lo lascio 2 ore fuori e per raggiungere il posto di osservazione non accendo il riscaldamento in auto, naturalmente mi vesto in modo approriato prima di partire, cosi io sono perativo in 10 minuti.

Io abito in Alpago e osservo dal monte Dolada, se un giorno volete farvi un viaggetto da queste parti fatemi un fischio, cosi magari mi fate dare un'occhiata alla bestia. Ciao

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 Re: Primo incontro con lo specchio da 50 cm
Autore: Mak78 
Data:   01-26-06 10:11

Faremo senza dubbio un giro dalle tue parti. Con il gruppo stiamo pensando alle prossime mete "turistiche"...in elenco abbiamo il Giau, il colle Nivolet ed altre ancora......abbiamo formato il gruppo proprio per queste "escursioni"! :-)
Per quanto riguarda il trasporto è più semplice di quello che si crede. Daccordo lo strumenta pesa i suoi 62 Kg complessivi - la sua parte più pesante, dove c'è lo specchio, ne pesa 50 kg - ma non è così complesso portarselo a spasso. Smontato sta comodamente in un'utilitaria media, e organizzandosi con un carrellino diventa fattibilissimo anche un certo spostamento dalla macchina alla posizione scelta per l'osservazione...
Per quanto riguarda l'acclimatamento è fuori discussione che più l'ottica è grande e più tempo ci vuole, ma so anche, che molto dipende dal materiale in cui viene lavorato lo specchio. Il Dobson da 46 cm che ha Dino, un componente del nostro gruppo, ha uno specchio lavorato in vetro e ti dico che non ha, pur essendo un materiale più ostico, grossi problemi di adattamento termico. Ci vuole il suo tempo.
Le nuove ottiche sono invece lavorate in pirex e da quello che ho sentito, e letto, garantisco un adattamento termico più veloce e una maggiore stabilità di temperatura.
...comunque, ci vorrà sempre la sua oretta e mezza, due per chè cominci a lavorare bene.....:-) penso valga la pena pazientare :-)

Ciao
Cristian



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 Re: Primo incontro con lo specchio da 50 cm
Autore: Mk67 
Data:   01-26-06 22:42

Forse io sono abituato troppo bene però non sò se avrei un'ora e mezza due di pazienza prima di osservare. Io penso sempre all'inverno visto che è sicuramente la stagione migliore dal punto di vista delle ore di buio, esco di casa alle 20.00 e rientro alle 23.30 massimo mezzanotte dopo aver osservato 3 ore più o meno e questo perchè abito vicino al luogo di osservazione.
Se dovessi partire, farmi 2 ore di macchina, piantare tutta la baracca ed aspettare tutto quel tempo non so, probabilmente mi accontenterei di uno strumento più "veloce".
Resta comunque il fatto che con una notte buona con certi strumenti le soddisfazioni non mancano, ho ancora in mente la visione del quintetto di Stephan eseguita l'inverno scorso con il 40cm in una magica notte.

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 Re: Primo incontro con lo specchio da 50 cm
Autore: Mak78 
Data:   01-27-06 10:53

Il tuo ragionamento non fa una piega ma, per quanto mi riguarda, le uscite osservative sono limitate ad una al mese - raramente due - e quindi aspettare l'oretta o due e poi farsene quattro, cinque di osservazioni come si deve......la pazienza me la faccio venire! :-)

Ciao
Cristian



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 Re: Primo incontro con lo specchio da 50 cm
Autore: Mak78 
Data:   01-27-06 11:03

..ne approfitto!..ho dato uno sguardo su internet al Monte Dolada, e come luogo d'osservazione non sembra male. Così scattano le info:
A che quota si trova il sito da dove osservi? D'inverno le strade come sono?Ad inquinamento luminoso come siamo messi? il sud risente anche lì delle luci della pianura?

:-)...scusa la raffica! :-)

Ciao
Cristian



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 Re: Primo incontro con lo specchio da 50 cm
Autore: Mk67 
Data:   01-27-06 17:25

Il monte Dolada ha solitamente una bella strada asfaltata che prima passa per il rifugio Carota quota 1000 dove abitualmente osservo, proseguendo si arriva a 1500 metri del rifugio Dolada dove c'è un grande piazzale piano tutto asfaltato.
Come luogo di osservazione quello basso è più aperto verso sud ed è raggiungibile tutto l'anno mentre quello in alto ha degli alberi che ne limitano la visione verso sud ma contribuiscono a schermare le luci della pianura, purtroppo nelle fasi centrali dell'inverno se fà neve non è raggiungibile, quest'anno poi c'è nè molta sulla strada.
La pianura a sud dà sicuramente fastidio però verso est e nord e molto buio.

In conclusione:

Pro: Comodità d'accesso strada perfetta ed asfaltata, cielo molto buono verso est zenith e nord limitatamente al bordo della montagna, si può montare tutto vicini alle auto. Idem per quello in alto.

Contro: inquinamento luminoso a sud fastidioso, a 1500 in inverno se fà neve nisba, un pò di turbolenza data dalla caduta d'aria della montagna che ne limita l'osservazione in alta risoluzione.

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