Autore: Piergiovanni Salimbeni (---.cust.tele2.it)
Data: 01-30-06 08:36
Ciao.
Il 25x100, il 20x90, il 20x80 differiscono solo per i tubi ottici dal diametro differente e per il rivestimento di gomma dello scafo nella zona dei prismi. Il 25x100 ha la messa a fuoco singola, gli altri due hanno una regolazione diottrica sull'oculare destro ed una messa a fuoco centrale, più comoda per le osservazioni diurne.
Ho visto anche modelli con la messa a fuoco singola.
Sostanzialmente lo scafo di contenimento dei prismi ed i prismi sono identici per tutti e tre i modelli di oculari, varia poi da produttore "cinese" il trattamento antiriflesso delle ottiche.
In linea generale il 20x90 è un compromesso tra gli altri due binocoli, non amo molto la messa a fuoco centrale nelle osservazioni astronomiche, ma sono consapevoli che spesso il vero problema che rende indecise le persone nell'acquisto del 100mm è il peso.
Il 20x90 pesa poco più del 20x80, è può essere installato su cavalletti di media robustezza.
Come prestazioni? difficile dirlo. A binocolo ben collimato, il 20x80 mi è sembrato fornisse un campo più corretto di circa il 5%. La luminosità però è lievemente inferiore ad un 80mm a doppietto.
Il campo di massimo contrasto, come quasi tutti i binocoli cinesi che ho testato è sempre leggermente spostato dal centro del campo, con una percentuale che spesso varia da modello a modello, ma non ho mai trovato un esemplare inutilizzabile. La qualità cinese sta migliorando e di molto. Sono rimasto stupito delle prestazioni dei nuovi Ed 7x50 tipo William Optics o General Hit.A quanto pare a breve sarà prodotto un 10x50 ed un binocolo di 70mm. Il trattamento antiriflesso è simile al Fujinon e la puntiformità e la resa è quasi simile...il prezzo no.
Il reale problema dei grossi binocoli secondo la mia opinione è dato dal sottodimensionamento dei grani di collimazione. Ma a questo si risolve velocemente. A breve vedrò di pubblicare su internet un articolo dove affronto il problema della collimazione dei binocoli, dato che lo scorso anno pubblicammo sulla rivista solo un corto trafiletto.
Cari saluti
Piergiovanni Salimbeni
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