Autore: URANIA
Data: 02-06-06 14:47
Carissimi,
Vorrei aggiungere qualcosa anch'io su questo interessante tema dei rifrattori apo di fascia alta.
Innanzitutto vorrei dire all'amico Alessandro che la Meade aveva, a suo tempo, prodotto e commercializzato dei rifrattori ED che non hanno ottenuto il gradimento da parte degli astrofili sia americani che europei.
La causa di questo mancato successo era dovuto alla scollimazione e centratura delle lenti in quanto erano ospitate in un barilotto di plastica che, ovviamente, risentiva dei sbalzi termici e delle vibrazioni dovute al trasporto.
Insomma, non sono stati pochi gli astrofili, anche italiani, che hanno dovuto imbattersi in questo problema alquanto irrisolvibile se non dalla casa costruttrice.
Inoltre, cosa di non poco conto, anche il sistema di focheggiamento, manopole incluse, non erano all'altezza di uno strumento semi-apo.
A suo tempo la stessa Meade aveva fatto intendere di non volersi più dedicare alla progettazione e commercializzazione di rifrattori con il marchio Meade.
Pertanto, nutro personalmente delle fondate perplessità sui rifrattori meade, ma sono sempre pronto a ricredermi qualora venisse fuori un valido telescopio con un buon rapporto qualità/prezzo.
Passiamo ora ai telescopi apo blasonati sui quali tutti noi abbiamo più volte espresso pareri tecnici e considerazioni economiche.
Come sappiamo sia l'AP che il TEC sono considerati dei telescopi di nicchia, da collezione, la cui produzione s'indirizza ad astrofili i quali, oltre ad aver maturato una certa esperienza, hanno anche la possibilità di poter investire delle somme importanti.
Gli AP come il TEC sono ancora dei telescopi prodotti con degli standard semi-artigianali e quindi sia la loro progettazione che la qualità ottico-meccanica sono di elevato livello.
La televue e la Tagahashi sono anch'esse delle ottime marche che offrono dei rifrattori di elevate prestazioni, ma la cura maniacale della AP e della TEC non sono comparabili con le due marche sovracitate.
La loro produzione è limitata in quanto, come ho precisato, si tratta di produzioni semi-artigianali che richiedono un' elevato controllo di qualità non solo delle ottiche ma anche della qualità dei materiali, della precisione di assemblaggio eccedera, eccedera...
In soldoni tutto questo ha un costo e quindi chi desidera possedere questo tipo di strumento sà in partenza che lo paga!
Tuttavia, questi strumenti mantengono nel tempo un loro mercato e quindi chi decide di venderlo riprende i soldi a suo tempo investiti e forse anche con un relativo margine di guadagno a seconda del modello.
Ci sarebbe ancora molto da dire sull'argomento ma credo che tutti noi sappiamo molto bene che che l'acquisto di uno di questi gioielli dura una vita ed oltre...
antonio
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