Autore: Antonio (---.prova.tim.it)
Data: 07-17-03 11:17
"Ogni stella ha il suo contrario".
Questo è l'intrigante titolo che ha dedicato l'a Repubblica ad un articolo apparso oggi nelle terze pagine del quotidiano.
"Sarà un cilidro di 7 tonnellate a svelare l'enigma dell'antimateria?"
Questo è quanto si augurano gli scienziati attraverso l'esperimento denominato "AMS" (Anti matter spectrometer), frutto di una collaborazione internazionale a cui partecipa anche l'Italia attraverso l'ASI (Agenzia Spaziale Italiana) e l'INFN (Istituto Nazionale di Fisica Nucleare).
Questo cilindro verrà ospitato a bordo della Stazione Spaziale internazionale che orbita a 400 km dalla terra.
In particolare i ricercatori italiani, coordinati dal fisico Roberto battiston, realizzeranno il computer di bordo che memorizzerà tutti i dati raccolti che l'AMS raccoglierà nel corso dei tre anni che dimorerà a bordo della Space Station.
Inoltre, saranno anche made in Italy alcune importanti strumentazioni di bordo come i rilevatori di particelle elementari che serviranno ad identificare oltre 10 miliardi di raggi cosmici ad alta energia nei quali, secondo i nostri fisici, dovrebbero trovarsi i nuclei di antimateria.
Come è noto l'antimateria rappresenta l'immagine speculare degli atomi di cui siamo composti e se, per ipotesi, le particelle di materia e di antimateria si dovessero scontrare si assisterebbe al loro reciproco annientamento attrmediante una forte esplosione di energia.
Questo, infatti, è il principio sul quale naviga nello spazio l'Enterprise, l'incrociatore stellare della nota finction "Star-Trek" in quanto si avvale di un sofisticato reattore basato su di un sistema materia-antimateria costituito da atomi di anti-idrogeno congelato cher viene controllato da opportuni campi magnetici e da cristalli di dilitio.
Pensate con una simile astronave potremmo percorrere le infinite distanze astrali d una velocità che supera di gran lunga quella della luce.
Passiamo dall'universo A a quello B e viceversa in pochissimo tempo attraversando l'iperspazio!
Bè io non ci sarò più quando ciò avverrà, ma forse i nostri nipoti ne vedranno delle belle!
E' tempo di tornare con la mente sulla Terra e cerchiamo insieme di comprendere cosa si prefiggono di ottenere gli scienziati con questo importante esperiento che durerà ben tre anni.
L'antimateria è sempre stata considerata la "Primula rossa" della cosmologia moderna per la cui identificazione sono stati progettati e realizzati grandi e sofisticati acceleratori di particelle.
Purtroppo finora non è stata "catturata" alcuna anti-particella da questi grandi universi artificiali, mentre in natura, ossia nel vero Universo, la loro presenza non sarebbe così rara, il contrario.
Ad esempio, secondo la teoria del Big bang, all'inizio della formazione dell'Universo, materia ed antimateria erano presenti in quantità eguale e quindi ad ogni stella dovrebbe corrispondere un'anti-stella.
In altri termini, il nostro Sole dovrebbe avere un suo gemello composto di antimatyria: mica sarà Nemesi?
Pensate un attimo ad un vostro sosia ma composto di anti-materia: appena vi toccate vi dissolvereste in un gran botto di energia: vado subito a cercare la gemella di mia moglie!
Non trovate che tutto ciò sia semplicemente affascinante?
Sabato serà quando osserverò M13 con il C11 penserò alsuo gemello di antimateria!
antonio
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