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 Modifica ottica al Newton
Autore: Turra Alberto 
Data:   09-07-03 22:36

Per ridurre l'ostruzione ed i "raggi" di diffrazione, è da quando acquistai il mio Newton che mi chiedo se e come potrei sostituire le sue 4 razze frontali, che sostengono lo specchio ellittico secondario, con una lastra di vetro forata al centro, bloccandola mediante un profilo in alluminio circolare aderente al tubo ottico. I problemi principali, a mio avviso, sarebbero due: lo spessore del vetro deve essere tale da non deformarsi sotto il carico del secondario e della struttura che lo regge (ipotizzo 7 od 8 mm), altrimenti rischierei di vedere immagini distorte (per i differenti angoli di rifrazione che verrebbero a crearsi rispetto alla superficie). In secondo luogo, la trasparenza e l'assenza di cromatismi nel vetro dovrebbero essere ineccepibili. Se qualcuno tra voi ha realizzato una modifica simile ad un Newton, mi potrebbe dare dei consigli riguardo allo spessore ed al tipo di vetro da impiegare?

Ringrazio anticipatamente quanti potranno rispondermi!



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 Re: Modifica ottica al Newton
Autore: Leonardo (---.pool62211.interbusiness.it)
Data:   09-07-03 22:45

Io non farei una modifica del genere.

Ciao!!

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 Re: Modifica ottica al Newton
Autore: Turra Alberto 
Data:   09-08-03 00:50

Eh no, troppo lapidario!!! ;-) Servirebbe anche per riparare l'interno del tubo dalla polvere e per ridurre i moti convettivi...



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 Re: Modifica ottica al Newton
Autore: Horus (maurizio) 
Data:   09-08-03 09:45

il vetro dovrebbe essere intorno ai 3 - 4 mm di qualità ottica il che ti costerebbe un pandemonio di soldi. io non consiglio di toccare il tubo ottico da com'è in origine per evitare le turbolenze interne e la polvere c'è una soluzione più ecenomica e valida: la Baader planetarium famosa per i dui filtri in film astrosolar ,ha una pellicola trasparente di qualita ottica da tenere a chiusura permanete dei newton e dal modico costo li trovi da me a 48 euro.

TurboFilm è una nuova pellicola polimerica trasparente, otticamente limitata solo dalla diffrazione, che è stata creata per proteggere le vostre ottiche dall'umidità, dalla sabbia portata dal vento, dalla salsedine e dalla polvere.

Il TurboFilm è costituito dallo stesso materiale che costituisce il supporto dei filtri solari Baader AstroSolar, tuttavia esso non è trattato con la metallizzazione che ne consente l'uso come filtro solare. È disponibile in fogli nel formato 125x50cm.

Molti utilizzano un filtro trasparente davanti ai loro obiettivi fotografici per proteggere i trattamenti ottici delle lenti alla polvere e dalle impronte digitali. Il TurboFilm può essere usato per lo stesso scopo, cioè per creare filtri che proteggono le ottiche del vostro telescopio.

Siccome questo materiale è limitato solo dalla diffrazione, esso non avrà effetti negativi di nessun genere sulle prestazioni del vostro telescopio e perciò non danneggerà la qualità delle vostre immagini. Ideale come finestra ottica per chiudere i telescopi riflettori e limitarne la turbolenza interna.

Questo materiale non è idoneo come filtro per osservare il Sole. Potreste avere danni gravi e irreversibili agli occhi. Ogni foglio viene accompagnato da un foglio di istruzioni che spiega come costruire un semplice ed efficace filtro trasparente per il vostro telescopio o obiettivo.


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 Re: Modifica ottica al Newton
Autore: maurizio (---.30-151.libero.it)
Data:   09-08-03 23:58

salve sono Maurizio di Carpi
Per ridurre la diffrazione dei supporti del
secondario del tuo newton con poca spesa potresti sostituirli con del materiale più sottile di quello che c'è adesso.
Se invece Vuoi proprio mettere una lastra di vetro ottico il bk7 può andare benissimo, ma
lo spessore deve essere almeno 1/10 del diametro della lastra, inoltre deve essere lavorato con molta precisione sia le due superfici che lo spessore che deve essere lo stesso per tutta la circonferenza (parallelismo) altrimenti introdurresti nel sistema ottico un effetto prisma.
Maurizio

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 Re: Modifica ottica al Newton
Autore: Luciano (---.ospedaliriuniti.bergamo.it)
Data:   09-09-03 17:39

scusate l'ardire: ma per la polvere e i moti convettivi nel tubo, non si potrebbe stendere una pellicola plastica trasparente (domopack ecc..) che ha uno spessore irrisorio che se ben teso cala ancora e diviene maggiormante uniforme ?
appena smette di piovere provo.
serve un telaietto costituito da due anelli concentrici e parzialmente sovrapposti che si incastrino tendendo il velo trasparente. poi lo si lascia stabilizzare per alcune ore cosi che la tensione nella plastica si distribuisca in modo uniforme.
fine.

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 Re: Modifica ottica al Newton
Autore: Turra Alberto 
Data:   09-10-03 00:31

Le quattro lamine metalliche che sostengono la cella secondario sono
disposte "di taglio", la loro ostruzione è rappresentata solo dallo
spessore. Anche se questo è minimo, i raggi di diffrazione sono ben
evidenti sulle stelle osservate.

Riguardo allo spessore della lastra in vetro, spero vivamente che non
debba essere 1/10 del diametro interno del tubo (305 mm), altrimenti
significherebbe 30,5 mm... ammesso che una lastra in vetro di questo
spessore abbia un peso accettabile (il primario ha uno spessore lungo
il perimetro già superiore), non avrebbe certo una trasparenza decente
(perderei sicuramente qualche magnitudine).

Dal momento che anche i Maksutov, i Cassegrain e gli Schmidt-Cassegrain
(ed altre configurazioni) da 25 e più centimetri di apertura adottano da
anni lastre frontali (anche se in certi casi, esse sono più propriamente
lastre correttrici), penso che la mia ipotesi dovrebbe essere realizzata
in partenza dai produttori di Newton.

Quanto al signor "Horus", capisco che essendo un commerciante, cerchi
di propinarmi la sua merce ;-), ma tengo a precisare che le pellicole
polimeriche difficilmente possono reggere il secondario ;-), e che nei
diffusissimi newton da 114 mm esso è sostenuto proprio da una "finestra
ottica"... in vetro, naturalmente! ;-)

Che voi sappiate, opera ancora la ditta di costruzioni ottiche Zen, a
Venezia?



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 Re: Modifica ottica al Newton
Autore: Michele 
Data:   09-10-03 08:15

Ciao Alberto,
permettermi di sconsigliarti un'operazione del genere.
I quattro sostegni se tangenziali al secondario e di spessore minimo, non influiscono sulle prestazioni del telescopio. Anche se si vedono sulle stelle (anch'io che ho al posto delle lamine dei fili d'acciaio sottili, li vedo) ti assicuro che non riducono le prestazioni.

Su libri e riviste si leggono molte cavolate credimi. Non che non siano vere, ma spesso si tende ad enfatizzare troppo l'influenza di certi particolari.

Ad ogni modo la ditta Zen esiste ancora, fai una ricerca in rete e vedrai che trovi il numero di telefono. Oppure sulle riviste specializzate puoi trovare la pubblicita'.

Lo spessore della lastra dipende dal diametro dello specchio primario e dal peso del secondario+supporto. Il vetro deve essere un vetro ottico, preferibilmente Schott in BK7, lavorato otticamente con una correzione almeno di 1/4 d'onda. Inoltre dovrebbe essere trattato con trattamento antiriflesso...

Ciao,
Michele

"E tutto quel che chiedo è una bella nave e una stella da seguire"; "Sea Fever", John Masefield, 1902 (Citazione di J.T. Kirk, Star Trek)
(La mia nave e' il mio telescopio)

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 Re: Modifica ottica al Newton
Autore: maurizio (---.dial.atlanet.it)
Data:   09-10-03 09:07

effettivamente lo spessore di 30mm per la lastra è un pò eccessivo forse 15mm potrebbero essere già sufficienti, in ogni caso 30cm di diametro di
vetro ottico bk7 lavorato dovrebbe avere un bel costo, comnque se riesci
a contattare Zen sarà in grado di darti tutte queste informazioni.

Maurizio

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 Re: Modifica ottica al Newton
Autore: Horus (maurizio) 
Data:   09-10-03 11:22

caro turra prima di tutto non sono un commerciane ma un'astrofilo che vende strumenti per l'astronomia e la mia attività nasce come artigiano che effettua riparazioni e in aggiunta vende strumenti, per quanto riguarda la pellicola probabilmente non ha capito un tubo, non devi appendere il secondario alla pellicola ma solo lasciare il tuo newton com'è fare una cella e aggiungerla come tappo, sicuramente a livello ottico fà meno male la corciera che regge il secondario che non una lastra di vetro non otticamente perfetta posta sul davanti dello strumento. :) un salutone maurizio.

PS io non rifilo la mia merce vendo quello che i miei clienti vogliono comprare e se posso dare qualche valido consiglio per farli risparmiare lo faccio senza indugio, perche penso che tutti voi vi sudiate i soldini che avete in tasca e come tale vanno rispettati.


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 Re: Modifica ottica al Newton
Autore: Turra Alberto 
Data:   09-10-03 15:43

Suvvia, signor "Horus", non sia così aggressivo e suscettibile! Come doveva
intuire dalla presenza delle "emoticons", cioè ;-), la mia è solo scherzosa
ironia; era lampante che lei non pretendesse di sostenere il mio secondario col
film, la mia risposta era un paradosso: perchè a me interessa proprio levare
la raggiera (come avevo specificato nel primo e nei successivi interventi).
Il fatto che poi l'ingresso di polvere nel tubo venga limitato dalla lastra,
è comunque vantaggioso ed esteticamente gradevole.

Ringrazio gli altri intervenuti; ottimo suggerimento il bk7 della Schött
Glaswerke; effettivamente potrebbe essere di costo elevato, specie la
lavorazione, o di difficile reperibilità; ma già prevedo di non potermi
permettere anche lo strato antiriflesso (a meno che siano disponibili solo
lastre già trattate); comunque la mia idea non è nata da proposte di libri
o riviste, bensì dalla prova dell'ottimo Newton 114/1000, senza raggiera,
di un amico. Facendo una proporzione tra lo spessore della sua finestra
ottica ed il peso della cella col secondario, "potrei" trovare il giusto
rapporto da applicare al mio secondario, anche se i supporti son ancorati
con diverse superfici a contatto col sostegno (lastra o raggi): il 114
ha una ghiera del diametro di 4 cm, il mio una barra filettata M6 passante
per l'incrocio delle lame.

Comunque non se la prenda, signor "Horus": avevo scritto "propinare",
non "rifilare", come da lei riportato; i due termini hanno accezioni
molto differenti: "propinare" significa infatti "offrire, donare", e
deriva dal latino "pro + ponere", cioè "proporre", tanto che in spagnolo
"propina" significa "mancia".

Approfitto dell'occasione per chiederle se dispone ancora di accessori
originali (magari come giacenza di magazzino oppure usati) per il mio
Meade Starfinder 10" con montatura equatoriale (acquistato presso Miotti
Ottica nel 1995), da tempo non più in produzione; in caso affermativo
voglia comunicarmi il loro prezzo:

1) alimentatore a 12V per il motore in ascensione retta della montatura;
2) controllo manuale per il moto micrometrico in declinazione;
3) coperchio per lo specchio primario, diam. 254 mm;

più in generale, accessori originali relativi al mio telescopio.



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