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 Radioattività degli oculari
Autore: Turra Alberto 
Data:   09-20-03 18:39

Come correttamente riportato dall'articolo segnalato da Alessandro e Leonardo (al di là dei tecnicismi riguardanti gli obiettivi fotografici), nessuno dei due isotopi del Lantanio è radioattivo di per sè. Il problema, come accennato, nasce dal materiale grezzo da cui esso viene estratto. La citata "monazite", contenente anche Cerio (radioattivo nell'isotopo 140 ed appartenente al gruppo dei Lantanidi o "terre rare") e Torio (radioattivo in tutti gli isotopi, come lo sono tutti gli Attinidi, tra cui spiccano l'Uranio ed il Plutonio), è effettivamente radioattiva a causa dei primi due. Inoltre, a causa dell'affinità tra le reazioni cui danno luogo i Lantanidi, è difficile ottenere il Lantanio puro: si procede per cristallizzazione frazionata dei nitrati di Lantanio ed ammonio (ione NH4). Se poi si considera che la radioattività si acquisisce anche per esposizione, cioè un elemento può diventare radioattivo se sottoposto alla radiazione di altri elementi (nel nostro caso il Torio ed in misura molto minore l'isotopo 140 del Cesio), è deducibile che in qualche misura il Lantanio stesso possa presentare una certa radioattività. Va ricordato inoltre che il Cerio (potenzialmente contenente una percentuale dell'isotopo radioattivo 140) viene impiegato sotto forma di ossido nella levigatura finale delle ottiche (specchi compresi).

Piuttosto, restando nell'ambito dei cristalli ottici al Piombo, impiegato nella loro produzione, vi faccio notare che dei suoi 8 isotopi, ben 4 sono radioattivi (ed è poco conveniente, fisicamente ed economicamente, separarli), anche se han tempi di dimezzamento abbastanza ridotti.
Vi ricordo che fino a qualche anno fa, venivano usati elementi radioattivi persino nelle vernici fosforescenti degli orologi, per prolungare la loro luminosità al buio. Dunque, i produttori nella maggior parte dei casi, sono ben consci dei rischi a cui espongono i clienti. Sarebbe dovere dei commercianti documentarsi, anzichè, temendo di dover svendere gli oculari, sminuire e deridere chi ha riaperto il caso. Per cui, se decidete di comperare o continuare ad usare i vostri Vixen, Soligor, Pentax o quant'altro al Lantanio, lo fate a vostro rischio; comunque almeno saprete contro chi sporgere eventualmente denuncia per lesioni gravissime, senza contare tutte le possibili mutazioni genetiche cui vanno incontro le cellule esposte alle radiazioni. Sia chiaro che il mio intervento non è dettato da un gusto di pescar nel torbido: se volete ulteriori conferme sul caso, procuratevi un paio di buoni libri di Chimica a livello accademico.



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 Re: Radioattività degli oculari
Autore: Marco(StarEnd) 
Data:   09-20-03 23:15

Tutto quello scritto da ALberto è corretto.. purtroppo è vero che in molti processi industriali è quasi inevitabile arrivare ad un prodotto finale che non contenga nessuna quantità di isotopi radioattivi (che non siano in tracce), o per lo meno, è anche possibile ma ad un prezzo molto più elevato.

Nel dubbio comunque, non vi resta che controllare eventuali oculari sospetti co n un contatore Geiger...

Saluti, Marco

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 Re: Radioattività degli oculari
Autore: Turra Alberto 
Data:   09-21-03 00:48

Non so se le percentuali di Lantanio o suoi composti (supponendoli ancora contaminati), presenti nelle lenti, siano in grado di emanare radiazioni tali da superare la soglia di sensibilità dei contatori "Geiger" da qualche decina di euro in vendita al pubblico, ma andrebbero utilizzati modelli più precisi in dotazione a laboratori, specie se di Fisica nucleare o simili... Penso che a questo punto ce ne sia abbastanza per aprire un'"inchiesta" sugli oculari da parte di qualche rivista specializzata, che sicuramente ha la possibilità di far effettuare questo tipo di test (sempre che ciò non sia già stato fatto). Se avrò occasione di contattare qualche professore dei dipartimenti di Chimica o Fisica della mia Università chiederò informazioni, anche sull'esistenza d'eventuali procedimenti alternativi d'estrazione del Lantanio (cioè da minerali non radioattivi). A meno che, pur esistendo, non siano anti-economici: pensate che invece nella monazite la concentrazione delle terre rare può superare anche il 10% in peso, e sono stati trovati cristalli di monazite da 20 Kg.



Invia modifica (09-21-03 15:36)

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 Re: Radioattività degli oculari
Autore: AK47Piero (---.adsl.panservice.it)
Data:   09-21-03 10:53

Scusate,
Come collezionista di minerali tutte queste storie mi fanno ridere.
Nella mia collezione sono presenti:
torbenite.
metetormenite,
uranocircite
monazite
thorite
xenotimo
ecc. per non ammorbarvi.
Se avete cristalli di monazite di 20 Kg mendatemeli, sarò felice di esporli nella mia vetrina
A tutto questo occorre aggiungere che vivo in una regione, il Lazio, la cui radioattività neturale è ben superiore alla media e le cui cantine abbonano di radon (forse per questo il vino è cosi buono).
Comprate gli oculari al lantanio se vi piacciono e discutiamo piuttosto sulla loro qualità.

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 Re: Radioattività degli oculari
Autore: Turra Alberto 
Data:   09-21-03 16:31

Aggiungo un aggiornamento (21/09):

il Lantanio può essere estratto anche dalla bastnasite (in cui è presente fino al 38%), insieme al Cerio, entrambi sotto forma di carbonati; oppure dall'allanite, detta anche ortite, che contiene Lantanio, Cerio ed Ittrio (oltre a molti silicati), Neodimio e Praseodimio; ma può contenere tracce di Torio ed Uranio. C'è solo da augurarsi che i produttori delle lenti usino Lantanio estratto dal primo minerale per ottenere il triossido...

Un isotopo "sospetto" del Lantanio, il secondo per abbondanza allo stato naturale, è il La 138; è presente nello 0,089% del Lantanio puro. Può subire un processo di decadimento non spontaneo, che cioè non avviene naturalmente, ma deve essere innescato tramite bombardamento; in tali condizioni irraggia emissioni beta +, cioè un protone "cattura" un elettrone interno e si trasforma in neutrone (cattura elettronica con emissione di raggi X); in altre condizioni può anche subire il decadimento beta -, cioè nel nucleo un neutrone si scinde in un protone ed un elettrone, che viene irraggiato. In tal caso il periodo di dimezzamento è di 91,98 ore, cioè quasi 4 giorni; si tratta quindi di un'attività effimera. Si può comunque dire che questo isotopo si colloca nella fascia di stabilità dei nuclidi, in quanto il rapporto n/p = 1,42 (con n=81 e p=57) non rappresenta un valore critico.

Esistono almeno altri 9 isotopi del Lantanio, radioattivi, che sono però artificiali: in particolare i primi 6, dal La 132 al La 137 presentano decadimento beta +, con periodi di dimezzamento molto variabili (da poche ore a migliaia d'anni) trasformandosi in isotopi del Bario; gli ultimi 3, dal La 140 al La 142, danno invece emissioni beta -, cioè irradiano elettroni decadendo, nel giro di poche ore, ad isotopi del Cerio. Altri 22 radioisotopi del Lantanio hanno tempi di dimezzamento inferiori al giorno.



Invia modifica (09-21-03 23:27)

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 Re: Radioattività degli oculari
Autore: Turra Alberto 
Data:   09-21-03 16:33

Per quanto riguarda la radioattività naturale, ti garantisco che il tavolo in granito che staziona in cucina ci lascia dormire sonni tranquilli, nonostante sappiamo che possa emanare allegramente Radon (dopo averlo acquistato, ovviamente). Anche il tufo, proveniente da siti vulcanici, è normalmente radioattivo, e nonostante questo è impiegato per adornare giardini... Tutto questo non giustifica la superficialità nella scelta dei prodotti edilizi od industriali.
Comunque, restando nell'ambito della radioattività di prodotti industriali, qualche mese fa è scoppiato lo scandalo delle pentole radiattive, forgiate in Italia (dalle parti di Vicenza) utilizzando metalli contaminati provenienti dalla Russia.



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 Re: Radioattività degli oculari
Autore: Marco(StarEnd) 
Data:   09-21-03 21:08

SUi miei oculari mi sento tranquillo.. anche perchè il contatore che possiedo è abbastanza serio (con quello che l'ho pagato ci mancherebbe altro).. reputo anche io che il problema non sia così grave come si possa pensare, nel dubbio fate controllare la vostra attrezzatura.. altrimenti dovete fidarvi e basta ;)

Saluti

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 Re: Radioattività degli oculari
Autore: Serafino 
Data:   09-22-03 09:08

x piero
x caso sei anche appassionato di fossili?
ciaoz

In fondo, è meglio viaggiare pieni di speranza, che essere già arrivati-S. Hawking
http://info.supereva.it/serafix3/Index.html?p

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 Re: Radioattività degli oculari
Autore: Alessandro (195.110.113.---)
Data:   09-22-03 11:14

Ciao Marco mi piacerebbe comprarmi un contatore geiger mi potresti dire marca, modello, prezzo e dove l'hai comprato?
Hai provato, per caso, a rilevare radioattività da un obiettivo fotografico?
Qui c'è un elenco di ottiche già testate, sarebbe interessante se tu potessi con il tuo strumento confrontare i valori di radioattività....

http://web.tiscali.it/no-redirect-tiscali/memoriediluce/pagina%20articolo%20OTTICHE%20RADIOATTIVE.htm

grazie ciao
alessandro

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 Re: Radioattività degli oculari
Autore: Marco(StarEnd) 
Data:   09-22-03 11:57
Allegato:  Contatore.bmp (297k)

Quando ero in procinto di acquistarne uno guardai numerosi listini.. i prezzi variano di molto, ma per strumenti ben fatti il costo non è affatto irrisorio. Il problema è capire quale modello può andar bene per le proprie esigenze.

Nel dubbio alla fin fine ho optato per il Kit fornito da Nuova Elettronica (credo che conosciate quest'azienda, ormai un classico eheh). Sostanzialmente mi sono stati forniti i componenti elettronici, chassis con display, circuito stampato e tubo Geiger (che rappresenta il 90& del costo totale).. può essere un'ottima alternativa, ovviamente però è necessaria una certa pratica nel saldare i componenti elettronici. Ora non ricordo esattamente quanto pagai il Kit (mi sembra sulle 170 euro, comunque sul sito trovi i listini).

Lo strumento mi aggrada molto, esteticamente appare spartano, ma fa bene il suo lavoro (con un limite di rilevabilità di 0,001 mRoetgen/ora).
Poi sai, io non sono un esperto nel campo, non so darti informazioni molto dettagliate..

Fammi sapere, Marco ;-)

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 Re: Radioattività degli oculari
Autore: Alessandro (195.110.113.---)
Data:   09-22-03 12:17

Grazie per la risposta immediata, lo strumento ha l'aspetto professionale, pensavo che costasse di +.....io ho trovato in rete questi pero' a prezzo + alto che ne pensi ?

http://www.survivalunlimited.com/surplus.htm

http://www.geigercounters.com/CompareModels.htm

grazie
ciao

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 Re: Radioattività degli oculari
Autore: Marco(StarEnd) 
Data:   09-22-03 12:34

Quelli che mi hai segnalato sembrano ottimi strumenti (sopratutto nel secondo link), però sai, non posso consigliarti molto.. per me dal fuori sono un po' tutti uguali (tranne casi evidenti)...

Quello fornito da nuova elettronica è questo, lo trovi all'indirizzo:
http://www.nuovaelettronica.it/it/rivista/index.cfm?w.rivista_id=19

Cliccando sul link in basso a sinistra della pagina.. il prezzo è sceso parecchio, 86 euro, direi che è un ottimo rapporto qualità/prezzo.. avresti uno strumento abbastanza sensibile a prezzo ragionato (Nuova elettronica fornisce da anni schemi e Kit di notevole qualità).. insomma uno strumento amatoriale a costo decente; sopratutto perchè non ti vendono il prodotto finito, devi saldarti tutto da te (anche se il circuito è stampato ci vuole un po' di pratica)..

Fammi sapere, Marco..

P.S = eventualmente posso fornirti lo schema del circuito elettronico del suddetto contatore, conta però che dovresti acquistare poi per conto tuo i componenti e sopratutto il tubo Geiger (che costa un sacco)...

Saluti, Marco

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 Re: Radioattività degli oculari
Autore: Alessandro (195.110.113.---)
Data:   09-22-03 12:41

ti ringrazio per la tua disponibilità, ma preferisco prenderne uno già assemblato, quelli che hai visto sul sito che ti ho segnalato mi sembrano professionali, anche se pensavo che costassero molto di +, o forse non lo sono......
Tu che telescopio e oculari hai?
ciao

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 Re: Radioattività degli oculari
Autore: Marco(StarEnd) 
Data:   09-22-03 12:49

Effettivamente se uno ha esperienza di elettronica è una passeggiata saldare e montare il tutto (come chi sa autocostruirsi un telescopio, risparmia si molto, ma devi anche saperlo fare).

Se invece non è così non ne vale la pena di mettersi dietro a saldare componenti vari, e conviene acquistare un prodotto già pronto da utilizzare..

Io possiedo un ETX 90/EC, gli oculari sono dei Super Plossl Meade e dei Plossl Celestron...

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 Re: Radioattività degli oculari
Autore: Alessandro (195.110.113.---)
Data:   09-22-03 13:01

io uno riflettore da 150 mm, devo comprare degli oculari perchè al max vado a 75x, marte lo vedo poco piu' di un puntino, quanti ingrandimenti ci vogliono per vederlo bene ? 200-300x possono andare con una buona serata ?
Pochi giorni fa ero convinto al 100% per i Vixen, poi quando ho scoperto che potenzialmente possono essere radiattivi, ho ovviamente cambiato idea.
I tuoi oculari come vanno?
scusa le tante domande....
grazie
ciao

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 Re: Radioattività degli oculari
Autore: Marco(StarEnd) 
Data:   09-22-03 13:10

Ti dirò, considerando una serata con un seeing più che buono (II) ed una discreta trasparenza atomosferica, per cominciare a distinguere in modo decente qualche dettaglio sulla superficie di Marte bisogna giocoforza oltrepassare i 100-120X.. a 160-180 si ha già una interessante visione, anche se i maggiori dettagli risaltano superando il "muro" dei 200X... sempre però se la serata consente tali ingrandimenti.

I miei oculari vanno bene, più che altro parlo dei Plossl della Meade (i cinesoni vanno un po' peggio)... non sono un esperto totale in fatto di oculari, ma se devi fare qualche acquisto io ti consiglierei i Plossl Televue, hanno un ottimo rapporto qualità/prezzo, e sono oculari che ti durano comunque una vita..

Sentiamo anche i pareri degli altri

Ciao Alessandro ;-)

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 Re: Radioattività degli oculari
Autore: Serafino 
Data:   09-22-03 14:44

Cita:

quanti ingrandimenti ci vogliono per vederlo bene ? 200-300x possono andare con una buona serata ?


nei miei reportini uso quasi sempre un oculare da 12,5 mm che mi fa arrivare a 160x. se vuoi consultarli li trovi sul mio sito web. klikka qui sotto ;-)
ciao

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 Re: Radioattività degli oculari
Autore: Alessandro (195.110.113.---)
Data:   09-22-03 15:55

Ho visto che vuoi cambiare telescopio, con l'ETX90 come ti trovi con il profondo cielo? Il puntamento go to funziona bene?
ciao Marco

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 Re: Radioattività degli oculari
Autore: Alessandro (195.110.113.---)
Data:   09-22-03 16:07

Molto belli i tuoi reportini, non so se io avro tanta voglia di farli, in pratica ho il telescopio da poco ma non l'ho ancora usato se no per vedere marte dal balcone di casa, spero che lotano dalla città si veda qualcosa di meglio !!!
grazie
ciao
alessandro

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 Re: Radioattività degli oculari
Autore: Marco(StarEnd) 
Data:   09-22-03 16:09
Allegato:  test_ETX90EC.zip (10k)

Non possiedo il puntamento go-to, a quanto ho letto funziona proprio a dovere, ma a mio avviso è un accessorio quasi inutile (in sostanza soldi buttati via.).

l'ETX 90/EC non è certamente nato per il profondo cielo anzi... comunque sia al posto di ripetermi inultimente, ti allego l'intero testo della prova del suddetto strumento, scritta da me medesimo e pubblicata sulle pagine di SIdus..

Saluti, Marco ;)

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 Re: Radioattività della torbenite
Autore: Sarcione (62.167.218.---)
Data:   04-08-05 12:45

Se lei lo sa può dirmi se la torbenite come minerale, (io li vendo) é pericolosa da tenere in casa o da toccare?

cordiali saluti Angelo

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 Re: Radioattività della torbenite
Autore: alessandro '68 (---.dada.it)
Data:   04-08-05 13:03

sembra di si !!!

http://biografieonline.it/biografia.htm?BioID=333&biografia=Marie+Curie

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 Re: Radioattività della torbenite
Autore: Turra Alberto 
Data:   04-09-05 18:44

Anche a me risulta che sia radioattiva; esiste anche la torbernite (occhio alla r centrale) ch'è il minerale d'uranio più diffuso.



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 Re: Radioattività degli oculari
Autore: Stefano Marzocchi (---.fastres.net)
Data:   11-20-05 06:13

vai su www.geigercounters.com e se te lo puoi permettere scegli l'Inspector, è favoloso! in alternativa il Digilert, non scendere al di sotto di quella soglia o compreresti un oggetto decisamente meno preciso

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 Re: Radioattività degli oculari
Autore: Stefano Marzocchi (---.fastres.net)
Data:   11-20-05 06:15

attento, quello è un giocattolo! l'ho testato con un geiger professionale e certe sorgenti quello autocostruito non le segnala nemmeno!!!!!!!!!!!!!!!

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