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 Red Shift non cosmologici
Autore: AK47Piero (---.adsl.panservice.it)
Data:   09-27-03 23:01

Salute a tutti gli appassionati di teoria.
Voglio proporvi un problema cosmologico.

Non quanti di voi si sono appassionati al recente dibattito in corso su "le stelle" a proposito della teoria di Arp sullo spostamento verso il rosso non cosmologico dei quasar.

La moderna ricerca cosmologica poggia su un paradigma accettato dalla maggior parte della comunità scientifica - gli spostamenti verso il rosso sono tutti di natura cosmologica-. La prova più convincente di questo è data dalla presenza della foresta di righe di idrogeno presenti nello spettro dei quasar dovuta alle linee di assorbimento di nubi di idrogeno interposte fra noi e il quasar. Altra cosa importante è che il programma di ricerca impostato su questo paradigma promette nuovi sviluppi nella ricerca (per semplificare il linguaggio)

Quando un programma scientifico è in fase di progresso le anomalie (o presunte tali) vengono accantonate -vedi le discrepanza fra posizioni previste e posizioni trovate del pianeta mercurio nella teoria Newtoniana-.
Nel caso in questione la vicinanza di galassie a basso spostamento verso il rosso con quasar a spostamento verso il rosso elevato veniva giudicata come puramente prospettica.

Un nuovo programma di ricerca è stato impostato da Arp proprio sfruttando queste anomalie. In soldoni Arp ha sviluppato il suo programma nel seguente modo:
1) Catalogare gli oggetti anomali
2) Dimostrare la bassa probabilità statistica degli accostamenti
3) Cercare prove di interazioni fra quasar e galassie vicine
4) Cercare un spiegazione dello spostamento verso il rosso anomalo dei quasar.

Il programma è entrato in crisi su questo punto tuttavia la domanda è questa:
é giusto censurare un programma di ricerca solo perche è entrato in fase di stallo?

Per aiutarci a riflettere pongo il seguente paragone. Il programma di ricerca della deriva dei continenti entro in una crisi simile (in gergo si usa il termine di fase regressiva) perché non si conosceva una forza che potesse spostare i continenti (ad Arp manca la forza che possa scagliare i quasar fuori dal nugleo delle galassie). Trovata questa forza questa teoria (modificata in teoria della tettonica a placche) è diventata il paradigme dominante della geologia.

Buona riflessione
Piero

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 Re: Red Shift non cosmologici
Autore: Marco(StarEnd) 
Data:   09-27-03 23:33

Ciao Piero.. ho seguito anche io con molto interesse il dibattito su Le Stelle in merito alle teorie di Arp... indipendentemente dal soggetto della questione, nella quale non mi addentro per carenza di competenza, posso risponderti che No, non è giusto questo tipo di censura.

Mi sembra anche una cosa tutto sommato ovvia, ogni teoria deve passare attraverso delle fasi critiche, ed uno stallo non è per forza indice di infondatezza della teoria stessa. Lasciamo ai ricercatori il compito che a loro spetta, e se la teoria sarà valida allora prima o poi verrà riconosciuta come tale, altrimenti verrà abbandonata, come sempre è successo e come è giusto che sia.

Però ritengo la proposta di nuove teorie fuori dall' "ordinario" il sale della ricerca, altrimenti ci ridurremmo a studi stantii.

Il problema è che molte persone vivono questi dibattiti da un punto di vista (e qui mi trovo in accordo con Lamberti) ideologico, e non scientifico, e che ancora molte di queste persone esprimono determinati pareri senza possedere le debite conoscenze in materia per fare ciò.

Saluti, Marco ;-)

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