Autore: Michele
Data: 10-14-03 13:56
Ciao,
chiarisco meglio le mie parole riprendendo quanto ti scrivi...
>Però alcuni punti fermi si possono tracciare poichè indipendenti dalla >propria soggettività, o no?
SI, dopo spiego meglio...
>Per esempio
>si può affermare che in un oculare, al di là della specifica configurazione >ottica, il numero di lenti che lo compongono è determinante sulla quantità >di luce che emerge alla visione?
>Detto in altro modo:
>più ottiche il fascio luminoso deve attraversare e più si può deteriorare ( >perlomeno nel senso che ogni superfice ottica assorbe un minimo di >radiazione luminosa e quindi più lenti si attraversano meno luce emerge >alla fine )
>Quindi se un oculare è costituito da 2 sole lenti fa passare una quantità di >luce maggiore di un oculare che contiene 6 lenti?
Non e' detto.
Ne' si puo' prescindere dalla configurazione ottica.
Un oculare con 8 lenti costituite da un tipo particolare di vetro con determinato indice di rifrazione e trasparenza, nonche' dotato di trattamento antiriflesso su TUTTE le superfici, puo' trasmettere piu' luce di un oculare a 2 lenti non trattato. Anche i trattamenti influenzano e MOLTO la trasmissione.
Pertanto l'equivalenza: +lenti=-luce e' valida solo per oculari che abbiano lo STESSO vetro e lo STESSO trattamento.
>Ancora:
>se l' oculare da 6 lenti offre un maggiore campo all' opposto fa passare >una minore quantità di luce.
Non e' cosi per i motivi che ho spiegato qui sopra.
>l' oculare a grande-grandissimo campo va ottimamente bene solo su >ottiche estremamente luminose.
>Darebbe meno risultati ( proprio in termini di luminosità ) su ottiche meno >aperte.
>Sbaglio il ragionamento e la sua conclusione, o no?
Sbagli sia il ragionamento che la conclusione. Ma probabilmente ti ha portato fuori strada cio' che ti ho detto al telefono, avrei dovuto essere piu' chiaro...
I punti fermi sono:
Esistono oculari migliori di altri!
Bella scoperta, mi direte. E' vero ma qui si possono aprire una tale quantita' di sfaccettature da farci una intera conferenza (come ho fatto al Gruppo Astrofili Rozzano).
Veniamo al tuo discorso.
Tu possiedi un C8. Mi hai chiesto quali focali (2 o 3) dovresti comprare del tipo Nagler (TeleVue). Io ti ho risposto che non e' detto che un Nagler faccia al tuo caso in quanto, questo tipo di oculari, li vedo meglio abbinati a rifrattori APO o a Dobson. Ti ho fatto l'esempio del 7mm che ti da quasi 300X con un campo vasto, pero' piuttosto scuro. Infine ti consigliavo di provare quelli di Antonio sul tuo telescopio per renderti conto se ne vale la pena oppure no.
Detto questo spiego le mie affermazioni che, ATTENZIONE, sono frutto della mia esperienza e quindi si tratta della mia personale opinione (se vi fidate).
I Nagler sono oculari fantastici, quanto di meglio si possa cercare. Costano ogniuno come un telescopio ma abbinati ad uno SC medio da 8 o 10 pollici hanno poco senso. E' come mettere il motore di una Ferrari su un'utilitaria. Si, potrete apprezzarne lo scatto, la ripresa, ma lo userete sempre molto sotto le sue potenzialita'. Alla fine vi renderete conto che magari un bel 1.4 Turbo Diesel common rail, per l'utilizzio che ne fate voi della macchina e per la macchina stessa, era piu' proporzionato.
Il mio primo Nagler e' stato il "mitico" 20mm. Si tratta di un oculare da 2" dal peso di 1Kg (!), dal costo (in Italia) di 1.200.000 di vecchie Lire. A quei tempi avevo un Meade da 8". Si era bello osservarci dentro, ma trovavo ugualmente soddisfazione con un Edmund RKE da 28mm che costava 20 volte meno, e l'immagine del 20 non era molto diversa da cio' che mi offriva il Meade SWA 18mm.
ATTENZIONE!
NON sto' dicendo che con questi oculari si vedeva meglio o uguale al Nagler. Sto dicendo che la differenza non era poi cosi' schiacciante.
Quando poi sono passato al Dobson ecco che il Nagler si e' preso tutta la sua rivincita al punto che ne ho comperati altri 3 e ho venduto tutti gli altri.
Chi ha un Dobson e' obbligato a prendere oculari a largo campo. Questo perche' non si possiedono i motori di inseguimento, e quindi per tenere l'oggetto piu' tempo possibile nel campo inquadrato, ci vogliono oculari a grande campo. Inoltre tipicamente un Dobson ha un rapporto focale che va da 4 a 5. Tale rapporto "spacca le ossa" a molti oculari anche blasonati, per questo servono oculari dalla qualita' altissima, e i Nagler eccellono in quest'ambito.
Torniamo al discorso del 7mm.
Se ho un C8 con focale di 2000mm e metto un 7mm ho 286X. Ho un'immagine piuttosto scura e sono vicino al limite massimo di ingrandimento utile. Il fatto di disporre di un campo vasto non migliora la luminosita' dell'immagine che resta comunque scura. Un tale ingrandimento lo usero' tipicamente sui pianeti o le stelle doppie, quindi oggetti poco estesi angolarmente. Ora suppiniamo di avere un Dobson da 40cm e focale sempre di due metri. Mettiamo il nostro solito 7mm, avro' ancora 286X ma questa volta la luminosita' dell'immagine sara' 4 volte superiore consentendomi di osservare anche oggetti deep sky.
Supponiamo ora di avere un rifrattore apo da 100mm di diametro e 600mm di focale. Con il nostro 7mm avro' 85X e un grado circa di campo. Ottengo cosi' un ingrandimento medio-basso e con un campo ampio per osservare ammassi stellari e nebulose.
Riuscite a capire ora il mio discorso?
Aggiungete a questo il fatto che gli S-C hanno un campo curvo e una certa vignettatura a bassi ingrandimenti e capirete il motivo per cui i Nagler su questi strumenti non sono indicati.
Questo e' il mio modesto parere. Poi se volete comprarli non fanno del male. Il mio consiglio comunque e' di provarli prima, se ne avete la possibilita'. Questo perche' si entra anche in questioni di gusti soggettivi dove non e' possibile muovere alcuna critica. Allo stesso modo, se c'e' l'intenzione un domani di prendere un rifrattore APO o un Dobson puo' convenire oggi prendere dei Nagler.
Ricordate che esistono degli oculari di ottima qualita' che costano meno pur non essendo grandangolari, come i Plossl della stessa Televue e i Takahashi LE un gradino piu' sopra.
Ricordate comunque sempre una cosa: nessuno regala niente. Come dicono gli americani: "You get what you pay for".
Ciao,
Michele
"E tutto quel che chiedo è una bella nave e una stella da seguire"; "Sea Fever", John Masefield, 1902 (Citazione di J.T. Kirk, Star Trek)
(La mia nave e' il mio telescopio)
|
|