Autore: giuseppe (193.207.127.---)
Data: 01-25-03 02:56
Ciao Giusi,
lascia perdere gli ingrandimenti; come ti ho gia' detto "non servono a nulla", cioe' non sono la base fondamentale da prendere in considerazione per la scelta di uno strumento. Mi spego meglio:
inizia per prima cosa a valutare il diametro dell'ottica principale, cioe' le dimensioni delle lente principale del tuo rifrattore. Ricorda che uno strumento con un ottica piu' grande lascia vedere piu' particolari e con l'aumentare del diametro aumenta il potere risolutivo.
Adesso, personalmente ritengo che il migliore sia un'apocromatico, ma il suo costo e' enorme; dopo di che' vi e' il semiapocromatico e poi il maksutov.
A te la scelta in base al tuo budget, personalmente non sceglierei il maksutov, in quanto ha sempre un fattore di ostruzione che penalizza rispetto agli altri due (per fattore ostruttivo intendo il menisco al centro della lastra correttrice) che gli altri due non hanno.
Per gli ingrandimenti ti spiego: il telescopio di per se non ingrandisce, esso si limita a raccogliere un fascio di luce proveniente dall'infinito (in caso di stelle o galassie) o da pianeti(ma vista l'enorme distanza che ci separa da essi non cambia nulla) e la proietta all'oculare in un punto chiamato fuoco.
L'oculare viene considerato come una lente di ingrandimento, che ti permette di vedere e distinguere i particolari di un soggetto (pianeta o quant'altro).
E' inoltre vero che dal rapporto che esiste tra la focale del tele e la focale dell'oculare si ha l'ingrandimento.
Adesso fai attenzione, ti faccio un esempio: se con il un tele da 50mm non si riescono a vedere le lune di Giove e con un 90mm ci si riesce, cio' non dipende dal fatto che un 90mm da piu' ingrandimenti di un 50mm, ma dal fatto che il 90mm ha una lente maggiore di 40mm rispetto al 50mm e che quindi raccoglie piu' luce; cio' significa che in un 90 con 100 ing. vedrai i satelliti di Giove e con un 50 con 1000 ingrandimenti non li vedrai nemmeno se ti metti a correre dietro ad un EUROSTAR (scusa la battuta). Ma di fatto le cose stanno cosi'.
Inoltre tieni presente che le osservazioni migliori si fanno con un ingrandimento medio, in quanto all'aumentare di quest'ultimo aumentano i disturbi dovuti dall'atmosfera.
Per farti capire meglio io ho un riflettore newton da 250mm. In teoria potrei arrivare a 500 ingrandimenti, ma osservo i pianeti a 200 o 250 al massimo e occasionalmente quando l'atmosfera e' calma, per dirti in parole povere solo un paio di volte all'anno,(sara' perche' abito nella panura padana) e questo e' anche vero perche' in montagna le cose cambiano sensibilmente, li si che ci si puo' spingere ad alti ingrtandimenti.
Spero di non averti creato dell'altra confusione.
Ciao..
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