Autore: Cristiano Orlando
Data: 01-07-04 12:04
Beh certo nel caso di Rigel (scusa se ti chiamo così, neanche brutto però,ma non ho trovato il tuo nome ok?) si "scontrano" due visioni, molto distanti tra noi,se noi siamo o no rarità e ancor di più se è giusto o no conservarci. Io ho una visione più di progetto naturale,tu probabilmente più casualista,come possibilità,non come scommessa chiaramente e quindi mentre io penso che una nostra estinzione non causerebbe chissà quale danno all'universo,affidano la mia vita nelle mani della natura e di ciò che non interrompe i naturali cicli naturali, non è la tua posizione e chiaramente non lo è della stragrandissima maggioranza della comunità scientifica. Secondo me non dobbiamo cercare di parare i danni provocati, ma di non farne prevedendo la selezione naturale da cui noi oggi siamo usciti, o quasi,cioè se io faccio un vaccino contro l'AIDS in Africa otterrò una altissima natalità e una bassissima mortalità,conseguentemente una aumento di popolazione che porterà ad una sovrapopolazione del mondo intero,a questo punto se,come ho capito tu pensi,noi abbiamo un compito nell'universo allora il tuo discorso a senso, se,come credo io, noi non abbiamo nessun compito particolare per l'universo (sì per la terra,ma è un altro discorso),allora se arriva un meteorite che annienta tutti,vorrà dire che è scattata la nostra ora. E' un pensiero mio, un po' difficile da sintetizzare per il cambio di visione, ma non credo sia questo il luogo dove affrontare il discorso. Comunque ringrazio tutti per le spiegazioni datemi sui motivi della colonizzazione, almeno ho capito che non è puro Ego, ma una necessità eventualmente come mi insegna Alfonso e in parte anche Rigel.
Cieli sereni
Cris
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